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DIZIONARIO
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 mitragliatrìce
Sostantivo femminile. Arma automatica che consente di eseguire un tiro continuo a raffica. 
Parlare come una mitragliatrice, parlare con rapidità e senza interruzione.

 S mitra, mitraglia, mitragliatore, machine pistole 
 

 mitraglièra
Sostantivo femminile. Arma simile alla mitragliatrice ma di calibro maggiore.


 mitraglière
Sostantivo maschile. Soldato addetto all'impiego delle mitragliatrici.


 mitrale
Aggettivo. Si dice della valvola cardiaca posta tra l'atrio e il ventricolo sinistro.


 mitràlico
Aggettivo. Relativo alla valvola mitrale.


 mitrato
Aggettivo. Che reca in capo la mitra.


 mitridatismo
Sostantivo maschile (dal nome di Mitridate VI, re del Ponto, che si era assuefatto ai veleni). 
Immunità nei confronti di certe sostanze tossiche acquisita mediante l'assunzione di dosi 
progressivamente crescenti del veleno in questione.


 mitridatizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo. Rendere immune da veleni con la pratica del mitridatismo.

Verbo riflessivo. Figurato: acquisire immunità da influssi nocivi in genere.<-: mi sono mitridatizzato contro 
le adulazioni.->


 mitteleuropèo
Aggettivo (dal tedesco Mitteleuropa, da Mittel, mezzo, centro, e Europa). Relativo alle 
caratteristiche, soprattutto culturali, dell'Europa centrale e centrorientale, in particolare 
tra il XIX e il XX secolo.


 mittènte
Sostantivo maschile e femminile (latino mittens -entis). Chi spedisce una lettera, un pacco e simili.


 mix
Misto, miscela, sintesi, insieme.
Economia. Composizione.


 mixage
Sostantivo maschile (parola francese, di origine inglese). Sinonimo di missaggio.


 mixare
Musica. Missare; mescolare, miscelare.


 mixer
Frullatore.


 mnemotècnica o mnemònica
Sostantivo femminile. Insieme dei procedimenti per ritenere più facilmente nella memoria nozioni, ecc.


 mnemònico
Aggettivo. Della memoria.
Che si serve della memoria senza intervento del ragionamento: studio mnemonico.


 mo o mo'
Avverbio. (latino modo). Antico. Ora, adesso: mo, che si fa?
Con valore rafforzativo: guarda mo' che pretese.
 
 mo' o mò
Sostantivo maschile. Abbreviazione di modo, usata solo nella locuzione a mo' di, in forma, in funzione di: 
a mo' di esempio.


 mobbing
Vessazioni, angherie, persecuzione sul posto di lavoro.


 mòbile
Aggettivo (latino mobilis, da movere, muovere). Che può essere spostato, che non è fisso.
Che è dotato di movimento: organi mobili.
Cedevole: sabbie mobili.
Figurato. Che muta facilmente.<-: volto dall'espressione mobilissima.->
Incostante, volubile: carattere mobile.
Organizzato in vista di rapidi spostamenti o di un impiego immediato: reparti mobili. 
Squadra mobile (o mobile sostantivo femminile), gruppo speciale di agenti della polizia giudiziaria.

 C immobile 
Suscettibile di spostamento 
 S asportabile, movibile, portatile, spostabile, trasportabile 
 C fisso, inamovibile
 S insicuro, instabile, malfermo, malsicuro, traballante, vacillante, pop. ballerino 
 C saldo, sicuro, stabile 
 S intercambiabile, modulare, sostituibile 
 C immodificabile 
Capace di movimento 
 S libero 
 C ancorato, assicurato, attaccato, bloccato, fermato, fissato, saldato, fermo, fisso 
 S dinamico 
 C statico

 mobile 
Sostantivo maschile. Cosa che può muoversi.<-: un mobile proiettato nello spazio.-
Oggetto che serve all'arredamento di un ambiente ed è usato per contenere e reggere qualcosa: 
chiuse il pacco in un mobile.


 mobile computing
Informatica. Mobile, portatile.


 mobile technology
Tecnologia per le comunicazioni mobili.


 mobìlia
O mobilio (maschile). Sostantivo femminile (latino mobilia, neutro plurale dell'aggettivo mobilis, mobile; propriamente, 
cose movibili). Insieme di mobili: cambiare la mobilia di una stanza.

 S arredamento, arredi
 

 mobiliare
Aggettivo. Che concerne i beni mobili: capitale mobiliare.

 mobiliare
Verbo transitivo. Ammobiliare.


 mobilière
Sostantivo maschile. Chi fabbrica o vende mobili.


 mobilificio
Sostantivo maschile. Fabbrica di mobili.


 mobilio
Sostantivo maschile. Altra forma di mobilia.


 mobilità
Sostantivo femminile. L'essere mobile; possibilità di spostarsi.
Figurato: facilità di cambiare: mobilità di opinioni.
Capacità di passare da un interesse all'altro con pronta partecipazione: mobilità d'ingegno.
Mobilità del lavoro, la possibilità di trasferimento della manodopera da un settore all'altro 
di un ciclo produttivo o da un'industria all'altra.
 

 mobilitàre
Verbo transitivo (latino mobilitare, mettere in movimento) [io mobìlito]. Procedere alla mobilitazione 
militare per esigenze di guerra.
Impegnare la produzione di determinati settori dell'attività civile a favore delle esigenze 
di guerra.<-: mobilitare le industrie pesanti.->
Per estensione, chiamare all'azione: mobilitare i lavoratori per uno sciopero.
In particolare, impegnare attivamente: mobilitare l'opinione pubblica.

 S arruolare, chiamare alle armi, richiamare 
 C congedare, smobilitare 
Figurato
 S chiamare a raccolta, fare intervenire, impegnare, mettere al lavoro, mettere all'opera, 
  scomodare, metter sotto
 

 mobilitazióne
Sostantivo femminile. Il complesso delle operazioni che consentono a una nazione di trasformare le strutture 
militari, economiche e amministrative per renderle idonee a fronteggiare uno sforzo bellico.
Per estensione, l'impegnare attivamente, il chiamare all'azione: mobilitazione delle coscienze.
 

 mobility manager
Addetto alla mobilità.


 mobilizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo. Rendere mobile.


 mobilizzazzióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile. Il mobilizzare.


 Moc
Esame della densità minerale ossea.


 mòka o mòca
Sostantivo maschile. Tipo di caffè, in origine proveniente dalla città araba di Moka.
Piccola macchina di uso domestico per fare il caffè.


 mocassino
Sostantivo maschile (dall'algonchino makisin). Calzatura tipica degli indiani del Nord America, ricavata da un 
solo pezzo di pelle.
Scarpa priva di lacci o stringhe.
 

 moccichino
Sostantivo maschile [da moccio]. Fazzoletto per il naso.


 móccio
Sostantivo maschile (latino muccus). Muco nasale.


 moccióso
Aggettivo e sostantivo maschile. Che o chi ha il moccio al naso.
Per estensione, ragazzino che si dà arie di persona adulta o esperta in qualcosa.

Figurato
 S bambino, bimbo, marmocchio, giovincello, ragazzino, lattante, novellino, pivello, poppante


 mòccolo
Sostantivo maschile (dal latino muccus). Muco nasale.
Ciò che rimane di una candela in parte consumata. 
Candela in genere. 
Popolare. Bestemmia, esclamazione triviale. 
Reggere il moccolo, assistere forzatamente a un incontro amoroso.

 S candela, candelotto, cero
Figurato
 S bestemmia, imprecazione, madonna, sacramento
 

 mòda
Sostantivo femminile (francese mode). Gusto prevalente del momento che regola la forma dei vestiti, delle 
acconciature, dei mobili, ecc.: la moda delle gonne corte.
Usanza o gusto in auge in un determinato periodo. 
Commercio e industria di articoli di abbigliamento. 
Plurale. Articoli per abbigliamento femminile: negozio di mode.
Di moda, che è conforme agli usi, al gusto di un determinato periodo. 
Fuori moda, antiquato. 
Alla moda, secondo il gusto del momento: vestire alla moda.

Vedi in arte

 S foggia, stile, voga, consuetudine, costume, usanza, andamento, direzione, linea, piega, andazzo
 

 modale
Aggettivo (da modo). Relativo al modo.
Linguistica. Relativo al modo verbale o al complemento di modo. 
Proposizioni modali, proposizioni dipendenti che indicano la maniera in cui avviene l'azione 
indicata nella principale. 
Musica. Che si riferisce al modo: scala modale.
 

 modalità
Sostantivo femminile. Modo particolare con cui un'azione si svolge o dovrebbe svolgersi e un fenomeno si 
manifesta: modalità di pagamento.

 S modo, sistema, canone, norma, prassi, regola, regolamento
 

 modanare
Verbo transitivo. Eseguire una modanatura.
Decorare con modanature.
 

 modanato
Aggettivo (participio passato di modanare). Decorato, ornato di modanature.


 modanatura
Sostantivo femminile. Fascia sporgente variamente sagomata e usata come elemento ornamentale di strutture 
architettoniche o di mobili.
Elemento sagomato di una membratura architettonica o di un mobile in legno. 
Le modanature possono essere a profilo rettilineo (listello, dentello, fascia) 
o curvilineo (gola, toro, cordone, guscio, ovolo, astragalo, scozia, tondino).

 S bordo, profilatura, profilo
 

 modèlla
Sostantivo femminile. Donna che serve da modello a pittori, scultori, fotografi.
Per estensione, indossatrice.

 S indossatrice, mannequin 
 

 modellàre
Verbo transitivo (da modello) [io modèllo]. Dare la forma voluta, in particolare, a una sostanza plastica: 
modellare la creta.
Determinare la forma di qualcosa.<-: l'azione del fiume modella il contorno della riva; ->
Fgurato: l'esperienza di vita modella il carattere.
Formare seguendo un determinato esempio.<-: modellare il proprio stile su quello del Manzoni. ->

Verbo riflessivo. Conformarsi a un modello.

<-Dare forma a qualcosa ->
 S forgiare, formare, plasmare, intagliare, scolpire, fare, manipolare, realizzare 
Riflessivo. Rifarsi a un modello 
 S configurarsi, conformarsi a, imitare, ispirarsi a, prendere l'avvio da, prendere le mosse da, 
   ricalcare
 

 modellato
Aggettivo. Foggiato secondo una data forma: corpo ben modellato.

Sostantivo maschile. Il modo particolare con cui è modellata un'opera di scultura in rapporto alla sensibilità 
dell'artista.<-: un modellato innovatore.->
Plasticità di una scultura, di una pittura.
 

 modellatura o modellazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del modellare.


 modellino
Sostantivo maschile. Piccolo modello di un oggetto, di un meccanismo, ecc.


 modellismo
Sostantivo maschile. Realizzazione di modelli in scala ridotta di veicoli, aerei, ecc.


 modellista
Sostantivo maschile e femminile. Chi disegna o esegue un modello, in particolare, di capi di abbigliamento.


 modellìstica
Sostantivo femminile. Tecnica della realizzazione di modelli e della sperimentazione di essi: modellistica 
navale.


 modèllo
Sostantivo maschile (latino volgare modellus, diminutivo di modulus, modulo). Oggetto o persona che un artista 
si propone di riprodurre o che un artigiano, un operaio tiene presente per costruirne uno uguale.
Riproduzione in scala ridotta di un edificio, di una macchina, di un impianto. 
Varietà particolare: il modello corrente e il modello di lusso di un'automobile.
In fonderia, attrezzatura per preparare la forma necessaria alla fusione di un oggetto. 
Cosa che deve servire d'esempio per un'altra. 
Stampato che dev'essere specificamente usato per una pratica burocratica; modulo. 
Figurato: persona o cosa che possiede determinate qualità e che merita di essere imitata. 
Creazione esclusiva e originale di un abito presentato da una casa di mode; l'abito stesso, 
generalmente in esemplare unico: sfilata di modelli invernali.
Foglio di carta (cartamodello) o di tela riproducente la sagoma di un indumento, usato 
in sartoria per tagliare il tessuto. 

Aggettivo invariabile. Atto a essere imitato: scuola modello. 
Perfetto nel suo genere: scolaro modello.
 
Sostantivo maschile
<-Oggetto o persona da riprodurre ->
 S soggetto, campione, esempio, prototipo 
Riproduzione in scala ridotta 
 S modellino 
Attrezzo per la produzione in serie 
 S forma, sagoma, stampo 
Realizzazione<- dotata di date caratteristiche ->
 S genere, tipo, varietà, versione 
Foglio<- predisposto per essere compilato ->
 S modulo, stampato 
Stampato<- che aiuta nella compilazione o altro ->
 S scaletta, schema, traccia 
Persona da imitare 
 S esempio, guida, ispiratore, maestro
 

 modem
Modulatore, modemulatore.


 moderàre
Verbo transitivo (latino moderare) [io mòdero]. Porre un limite a qualcosa, far diminuire: moderare 
la velocità.
Moderare i termini, evitare frasi offensive o sconvenienti.

Verbo riflessivo. Trattenersi, contenersi: moderarsi nel bere.

<-Mantenere entro determinati termini ->
 S contenere, controllare, misurare, regolare 
Riflessivo.<- Non andare oltre i limiti delle convenienze ->
 S contenersi, controllarsi, frenarsi, limitarsi, trattenersi 
 C eccedere, esagerare, trascendere
 

 moderàto
Aggettivo (participio passato di moderare). Non eccessivo: velocità moderata.
Equilibrato: un carattere moderato.
In particolare, che evita, in politica, ogni forma di estremismo: partito moderato.  

Avverbio. Musica. Indicazione che prescrive un grado di velocità intermedio fra adagio e allegro. 

Sostantivo maschile. Chi agisce con equilibrio e moderazione. 
Chi appartiene a un partito moderato.
 
Aggettivo
 S contenuto, controllato, equilibrato, limitato, misurato 
 C eccessivo, estremistico, incontrollato, sfrenato, smodato
Persona
 S castigato, continente, misurato, morigerato, pacato, posato, serio, sobrio, temperante, 
  tranquillo 
 C incontinente, intemperante, sfrenato, sregolato

 moderataménte 
Avverbio. Con moderazione.


 moderatóre
Aggettivo e Sostantivo maschile [femminile -trice]. Che o chi modera: intervento moderatore.
Persona che è incaricata di dirigere un dibattito pubblico.
 

 moderazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del moderare.
Virtù che impedisce di oltrepassare i limiti: moderazione nel bere.
Carattere di una cosa lontana dall'eccesso, dall'esagerazione: risposta piena di moderazione.

 S autocontrollo, continenza, equilibrio, misura, moderatezza, regolatezza, temperanza 
 C eccesso, esagerazione, incontinenza, intemperanza, sfrenatezza, smodatezza, sregolatezza
 

 modernariato
Sostantivo maschile. Collezionismo di oggetti in uso tra Ottocento e Novecento.


 modernismo
Sostantivo maschile. Carattere di ciò che è moderno.
Gusto per ciò che è moderno. 
Tendenza dottrinale manifestatasi tra la fine del XIX e l'inizio del XX sec., in ambito 
cattolico, a favore di un rinnovamento della teologia e della dottrina sociale. 
Per estensione, tendenza favorevole al progresso, a tutto ciò che è moderno.


 modernista
Aggettivo e Sostantivo. Relativo al modernismo; seguace del modernismo.
Per estensione, chi propugna idee di avanguardia, di progresso.


 modernità
Sostantivo femminile. L'essere moderno: modernità di pensiero.
La civiltà moderna: un entusiasta ammiratore della modernità.
 

 modernizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo. Far diventare moderno, conforme ai tempi moderni: modernizzare un sistema 
di produzione.

 S ammodernare, attualizzare, rimodernare, svecchiare, restaurare, rinfrescare, rinnovare
 

 modèrno
Aggettivo (latino tardo modernus). Che appartiene al tempo presente o a un'epoca più o meno 
recente: scrittori moderni.
Che mostra caratteristiche tipiche del gusto attuale: arredamento moderno.
Che ha mentalità caratteristica dei tempi attuali: un educatore moderno.

Sostantivo maschile. Persona che appartiene all'epoca contemporanea: le differenze fra gli antichi 
e i moderni.
Tutto ciò che è manifestazione della civiltà contemporanea: ammirare il moderno.
 
Aggettivo
 S attuale, nuovo, odierno, recente, contemporaneo 
 C antico, antiquato, obsoleto, sorpassato, superato, vecchio

 modernaménte 
Avverbio. Nei tempi moderni, in epoca recente. 
Alla maniera moderna: interpretare modernamente una tragedia classica.


 modèstia
Sostantivo femminile (latino modestia). Coscienza dei limiti delle proprie possibilità unita al rifiuto 
di valutare i propri meriti.
Decenza, pudore: la modestia di una fanciulla.
Semplicità, assenza di sfarzo: la modestia di un arredamento.
Mediocrità, scarsità: la modestia delle sue capacità.
Modestia a parte, formula di giustificazione, usata quando si riferiscono cose che 
ci fanno onore. 
Senza falsa modestia, senza voler misconoscere i propri meriti.

 C immodestia 
Mancanza di esibizione 
 S riservatezza, ritrosia, semplicità, umiltà 
 C boria, presunzione, sicumera, spocchia, superbia, vanagloria, vanità 
  esibizionismo, ostentazione 
 S costumatezza, decenza, decoro, pudicizia, pudore, verecondia 
 C impudicizia, inverecondia, scostumatezza 
Mancanza di sfarzo 
 S austerità, essenzialità, linearità, pulizia, semplicità, sobrietà 
 C fasto, grandigia, lusso, ostentazione, pompa, pretenziosità, ridondanza, sfarzo 
Mancanza di valore 
 S banalità, mediocrità, normalità, ordinarietà, piattezza 
 C eccezionalità, genialità, interesse, originalità, pregio, qualità, talento, valore 
Limitatezza<- di dimensione o quantità ->
 S esiguità, limitatezza, povertà, scarsezza, scarsità 
 C abbondanza, copiosità, grandezza, grandiosità, opulenza, ricchezza
 

 modèsto
Aggettivo (latino modestus, da modus, modo, misura). Che mostra modestia nel considerare se stesso: 
persona modesta.
Pudico, casto: una fanciulla modesta.
Semplice, privo di sfarzo: un appartamento modesto.
Socialmente non elevato: essere di modeste origini.
Scarso: un modesto salario.  
Che ha poco valore, mediocre: persona di ingegno modesto.

 C immodesto 
 S riservato, ritroso, schivo, semplice, umile 
 C altezzoso, borioso, esibizionista, immodesto, presuntuoso, spocchioso, superbo, vanaglorioso, 
  vanitoso 
Privo di sfarzo 
 S austero, essenziale, lineare, pulito, semplice, sobrio 
  dimesso, misero, povero, squallido, umile 
 C fastoso, lussuoso, ostentato, pomposo, pretenzioso, ricco, sfarzoso 
Privo di valore 
 S banale, comune, insignificante, mediocre, ordinario, pedestre, piatto 
 C brillante, di pregio, di qualità, di valore, eccezionale, geniale, originale, significativo, 
   straordinario 
Di costumi onesti 
 S morigerato, onesto, pudico, verecondo, virtuoso 
 C disonesto, dissoluto, impudico, inverecondo, peccaminoso, sfacciato, svergognato 
Di piccola dimensione o quantità 
 S esiguo, limitato, minuscolo, piccolo, povero, ridotto, scarso 
 C abbondante, congruo, copioso, dovizioso, enorme, grande, grandioso, opulento, ricco

 modestaménte 
Avverbio. Con modestia: comportarsi modestamente.
Con scarsità di mezzi: vive modestamente di una piccola pensione.
Serve ad attenuare un'affermazione che torni a nostro vantaggio: io, modestamente, saprei 
fare meglio.


 modicità
Sostantivo femminile. L'essere modico.


 mòdico
Aggettivo (latino modicus). Non eccessivo, moderato: prezzi modici.

 C immodico 
 S modesto, onesto, ragionevole 
Prezzo
 S contenuto, equo, moderato 
 C alto, assurdo, astronomico, eccessivo, elevato, esagerato, esoso, folle, irragionevole

<- lista 
 

 modìfica
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del modificare; cambiamento parziale.


 modificabilità
Sostantivo femminile. Possibilità di essere modificato.


 modificàre
Verbo transitivo (latino modificare) [io modìfico]. Cambiare una cosa in modo non essenziale.

Verbo intransitivo pronominale. Subire delle variazioni nel corso del tempo.<-: il suo carattere si è modificato.>

 S alterare, cambiare, correggere, mutare, trasformare, variare
 

 modificativo
Aggettivo. Che serve a modificare: provvedimento modificativo.


 modificatóre
Aggettivo e sostantivo maschile [femminile -trice]. Che o chi modifica.


 modificazióne
Sostantivo femminile. Modifica, cambiamento parziale.


 modìolo
Sostantivo maschile [dal latino modiolus, dimaschile di modius «moggio»]. In anatomia, piccolo osso a forma 
di cono (detto anche nucleo o columella) che rappresenta l’asse della coclea dell’orecchio, 
di cui occupa la parte centrale.


 modista
Sostantivo femminile. Chi progetta e realizza cappelli femminili e simili.


 modisterìa
Sostantivo femminile. Laboratorio, negozio di modista.
L'arte, il mestiere di modista.
 

 mòdo
Sostantivo maschile (latino modus). Forma particolare di essere, di presentarsi, di svilupparsi: 
modo di scrivere. 
Ha arredato la casa in un modo bizzarro.
Atteggiamento nel trattare con gli altri: una gentilezza di modi che conquista.
Per estensione, mezzo, espediente: trovare il modo di farsi temere.
Espressione, forma linguistica particolare: parli con modi dialettali.
In qualche modo, senza eccessiva cura: lavoro fatto in qualche modo.
In certo modo, in parte: sono in certo modo contento.
In nessun modo, per nessuna ragione, con nessun mezzo. 
In tutti i modi, con ogni mezzo. 
In un o a un modo, similmente. 
A modo mio, tuo , ecc., secondo la mia, la tua volontà, intenzione. 
A modo, di persona, perbene, educata; di cosa, compiuta bene. 
C'è modo e modo, si usa per dire che un'azione, un discorso può avere diversi significati 
o risultati a seconda di come è compiuto. 
Modo di fare, comportamento, contegno. 
Modo di dire, locuzione particolare. 
Per modo di dire, solo a parole, senza reale sostanza o capacità: è un esperto per modo 
di dire.
Modo di vedere, criterio con cui si giudicano le cose.

Linguistica. Categoria grammaticale propria del verbo che esprime determinate modalità dell'azione. 
In italiano esistono modi finiti: indicativo, imperativo, congiuntivo e condizionale; 
e modi infiniti: infinito, participio e gerundio. 
Complemento di modo, complemento che esprime il modo in cui si compie l'azione.

Musica. Ordinamento prestabilito degli intervalli di una scala-tipo, nell'ambito di un'ottava 
e che si ripete di ottava in ottava.

 S forma, maniera, metodo, procedimento, sistema, 
  dettame, direttiva, norma, prassi, regola, regolamento, 
  chiave, espediente, mezzo, sistema, strada, stratagemma, strumento, via 
Figurato
 S abitudine, costume, stile, tradizione, usanza, 
  atteggiamento, comportamento, condotta, contegno, stile
 

 modulare
Verbo transitivo (latino modulari) [io mòdulo]. Variare armonicamente il tono e l'intensità di un suono: 
modulare una canzone.

Verbo intransitivo, Musica. Passare da una tonalità all'altra.
 
 modulare 
Aggettivo. Relativo a un modulo.
Per estensione, formato da un complesso di singoli elementi uguali fra di loro e ricorrenti: 
scaffali modulari componibili.


 modulàrio
Sostantivo maschile. Blocco, fascicolo di moduli.


 modulatóre
Sostantivo maschile e aggettivo [femminile -trice]. Dispositivo impiegato nelle telecomunicazioni per produrre la 
modulazione di un segnale elettrico.


 modulazióne
Sostantivo femminile. Ciascuno dei cambiamenti di tono, d'accento, d'intensità nell'emissione di un suono.
Telecomunicazioni. Operazione mediante la quale l'ampiezza o la fase o la frequenza di un'onda viene 
variata secondo le oscillazioni acustiche del suono. 
In musica, passaggio da una tonalità all'altra secondo determinati procedimenti.

 S cadenza, frequenza, melodia, ritmo
 

 mòdulo
Sostantivo maschile (latino modulus). Stampato con formule fisse da completare, usato per compilare determinati 
documenti, per la presentazione di determinate domande.
Unità di misura di lunghezza o elemento costruttivo ai quali si riferiscono rispettivamente tutte 
le misure o tutti gli elementi di una costruzione. 
Portata media annuale di un corso d'acqua, calcolata in una sezione generalmente alla foce. 
Figurato: modello, schema: scrittore che segue moduli classici.
 

 modus vivendi
Locuzione latina che significa modo di vivere, usata come Sostantivo maschile per indicare un accordo provvisorio 
tra due parti. 
Per estensione, condizione di vita in senso generico.
 

 mògano
Sostantivo maschile. Pianta tropicale che fornisce un legno molto pregiato in ebanisteria, di color rosso bruno.
Il legno da essa ricavato.
 

 mòggio
Sostantivo maschile (latino modius). Antica unità di misura di capacità per derrate secche, di valore variabile 
a seconda della regione.
Recipiente di capacità corrispondente. 
Antica unità di misura di superficie agraria. 
Mettere la fiaccola sotto il moggio, nascondere una verità.
 

 mògio
Aggettivo (dal latino mollius, piuttosto molle). Avvilito, abbattuto: era tutto mogio per la risposta 
ricevuta.

 S abbacchiato, abbattuto, avvilito, depresso, a terra, giù, giù di corda, giù di morale 
 C allegro, arzillo, baldanzoso, pimpante, vispo


 móglie
Sostantivo femminile (latino mulier). Donna unita a un uomo mediante matrimonio. 
Dare moglie a uno, farlo sposare.

 S coniuge, consorte, sposa
 

 moglièra
Sostantivo femminile. Antico. Moglie (oggi scherzoso).


 mohair
[moèr] Aggettivo e sostantivo maschile (parola inglese). Di lana fine fornita dalle capre del Tibet e dalle capre 
d'angora, utilizzata per tessuti e per lavori a maglia.
Tessuto fabbricato con tale fibra.
 

 moìna
Sostantivo femminile (etimologia dubbia). Gesto affettuoso o lezioso, tendente a ottenere qualcosa, a ingraziarsi 
una persona.

 S carezza, coccola, leziosità, manfrina, sdolcinatura, smanceria, svenevolezza, vezzo
 

 mòla
Sostantivo femminile (latino mola). Utensile circolare, costituito da un agglomerato di particelle abrasive, 
impiegato per l'affilatura di utensili metallici o per lavorazioni meccaniche.
Macina.
 

 molare
Aggettivo (da mola). Di una mola: pietra molare.
Dente molare (o molare Sostantivo maschile), ciascuno dei grossi denti situati nella parte posteriore delle 
arcate dentarie che servono per triturare gli alimenti.

 molare
Verbo transitivo [io mòlo]. Affilare o levigare con una mola: molare una lama.


 molatura
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del molare: molatura di una lama.


 mòlcere
Verbo transitivo (latino mulcere) [non sono usati il passato remaschile, il participio passato e le forme composte]. 
Letterario. Lusingare. Lenire, calmare.
 

 mòle
Sostantivo femminile (latino moles). Grandezza, grossezza: oggetto di piccola mole.
Figurato: quantità, dimensione: la mole di un giro d'affari.
Costruzione, edificio grandioso.
 

 molècola
Sostantivo femminile (latino molecula, diminutivo di moles, massa). Particella elettricamente neutra, composta 
da uno o più atomi e che rappresenta la più piccola parte di qualsiasi sostanza capace di 
esistenza fisica indipendente.
Figurato: la più piccola parte costitutiva di un insieme.
 

 molecolare
Aggettivo. Relativo alle molecole.


 molestàre
Verbo transitivo (latino molestare) [io molèsto]. Recar molestia, infastidire. Impedire, interrompere: 
molestare il sonno.
Impegnare in azioni militari di disturbo.

 S disturbare, importunare, infastidire, perseguitare, tampinare, tormentare, vessare 
  dar fastidio a, dar noia a, rompere, scocciare, seccare, incomodare, scomodare
 

 molèstia
Sostantivo femminile (latino molestia). Pungente disagio o irritazione dovuti a cose o persone sgradevoli: 
la molestia della sete.
Cosa, azione molesta: lo punì per le sue molestie.

 S disturbo, fastidio, incomodo, noia, scomodità, rottura, scocciatura, seccatura
 

 molèsto
Aggettivo (latino molestus). Che provoca una sensazione irritante di fastidio, di disagio.


 molibdèno
Sostantivo maschile (greco molýbdaina, piombaggine). Elemento chimico metallico (simbolo Mo) bianco e duro, 
che fonde solo ad altissime temperature, usato per filamenti di lampadine, per leghe 
speciali, ecc.
Vedi in chimica


 mulino o molino
Sostantivo maschile (latino tardo molinum). Macchina per macinare grano e simili.
L'edificio in cui sono poste tali macchine. 
Portare, tirare l'acqua al proprio mulino, cercare il proprio vantaggio. 
Essere un mulino a vento, parlare senza interruzione. 
Prendersela, combattere con i mulini al vento, prendersela con nemici immaginari.
 

 molitóre
Sostantivo maschile (dal latino molere, macinare). Chi è addetto alla molitura.


 molitòrio
Aggettivo. Relativo alla macinazione dei cereali, in particolare del frumento.


 molitura
Sostantivo femminile. Macinazione di cereali.


 mòlla
Sostantivo femminile. Organo meccanico elastico che, sottoposto a flessione o compressione, subisce una notevole 
deformazione ma che riprende la sua forma primitiva al cessare di tale azione.
Figurato: impulso, stimolo: la molla dell'ambizione.
Arnese di metallo formato da due bracci che si possono accostare e di cui ci si serve per 
attizzare il fuoco. 
A molla, che funziona per mezzo di una molla. 
Da prendere con le molle, di cosa o persona di cui bisogna diffidare.

Figurato
 S leva, pungolo, spinta, stimolo, input 
 

 mollàre
Verbo transitivo (da molle) [io mòllo]. Lasciar andare; cessare di stringere; mollare la presa.
Assestare: mollare uno schiaffo.
Disinteressarsi di qualcosa o qualcuno. 
Assoluto. Desistere da un'azione: ha resistito finché era possibile, poi ha mollato.
Mollare gli ormeggi, sciogliere i cavi che legano la nave a un molo e simili, per iniziare 
la partenza. 
Mollare l'ancora, dar fondo all'ancora.

Togliere tensione 
 S allentare, lascare, lasciare, lasciare andare 
 C chiudere, serrare, stringere, tendere, tesare 
 S tenere, trattenere 
Lasciare andare 
 S liberare, sganciare, staccare 
 C assicurare, attaccare, bloccare, fermare, fissare 
Schiaffo
 S allungare, assestare, dare, misurare, appioppare (popolare)
Intransitivo avere. Non interessarsi più 
 S abbandonare, arrendersi, cedere, dare forfait, desistere, gettare la spugna, lasciar perdere, 
  lavarsene le mani, rinunciare, smettere 
 C andare avanti, continuare, insistere, perdurare, perseverare, persistere, reggere, 
  tener duro (popolare)
 

 mòlle
Aggettivo (latino mollis). Che cede facilmente alla pressione, deformandosi: cera molle.
Completamente bagnato; inzuppato: prato molle di pioggia.
Morbido, sinuoso.<-: le molli pieghe di un mantello->
Figurato. Che manca di energia, che cede con facilità: un carattere molle.
Letterario. Mite, dolce, delicato. 

Sostantivo maschile. Ciò che è molle, morbido: dormire sul molle.
Terreno umido, bagnato: camminare sul molle.
 
Aggettivo
<-In grado di cedere al tocco deformandosi ->
 S cedevole, floscio, morbido, soffice, tenero 
 C duro, indeformabile, rigido 
Pieno di liquido 
 S ammollato, bagnato, fradicio, gocciolante, grondante, imbibito, intriso, pregno, zuppo 
 C arido, asciutto, secco 
Privo di tono
 S informe, moscio, sfatto, fiappo 
 C elastico, sodo, sostenuto, turgido 
Carattere
 S debole, fiacco, imbelle, incapace, smidollato 
 C deciso, energico, forte, risoluto 
Costume
 S corrotto, decadente, depravato 
Muscolo
 S atono, flaccido, rilassato, fiappo  
 C scattante, sodo, tonico, tonificato, stagno 
Privo di consistenza 
 S inconsistente, informe, molliccio, sfatto 
 C compatto, consistente, corposo, sodo

 molleménte 
Avverbio. Senza asperità. Senza energia. 
Comodamente.


 molleggiaménto
Sostantivo maschile. Azione ed effetto del molleggiare o del molleggiarsi.


 molleggiare
Verbo intransitivo [io molléggio]. Avere una determinata elasticità (detto di materassi a molle e simili).

Verbo transitivo. Dotare di molleggio: molleggiare un'auto.

Verbo riflessivo. Muoversi con elasticità: molleggiarsi sulle gambe.


 molleggiato
Aggettivo (participio passato di molleggiare). Fornito di molleggio.
Elastico: passo molleggiato.


 molléggio
Sostantivo maschile. L'insieme delle molle che servono a conferire elasticità a qualcosa.
L'elasticità conferita da un insieme di molle: il molleggio di un'automobile .
 

 mollétta
Sostantivo femminile. Piccolo oggetto a molla; in particolare, quello che serve ad appuntare una ciocca di capelli 
o che ferma i panni stesi su una fune.
Plurale. Piccola pinza a molla, usata per prendere cubetti di ghiaccio e simili.
 

 mollettóne
Sostantivo maschile. Tessuto soffice e morbido simile a una spessa flanella.


 mollézza
Sostantivo femminile. L'essere molle.
Morbidezza: mollezza delle pieghe di un panneggio.
Figurato. Mancanza d'energia, fiacchezza: mollezza d'animo.
Plurale. Comodità, agi eccessivi: vivere fra le mollezze.


 mollìca o mòllica
Sostantivo femminile. La parte molle del pane sotto la crosta.
Plurale. Briciole di pane: una tavola sparsa di molliche.


 molliccio
Aggettivo [plurale femminile -ce]. Piuttosto molle: fondo molliccio.
Figurato: debole, poco virile: animo molliccio.


 mollificare
Verbo transitivo [io mollìfico]. Rendere molle.
Figurato: rendere meno aspro. 

Verbo riflessivo. Divenir molle, molliccio.
 

 mòllo
Aggettivo Popolare. Molle. 
Mettere a mollo, mettere a bagno.


 mollusco
Sostantivo maschile [plurale -chi] (dal latino mollis, molle). Animale invertebrato dal corpo molle, spesso 
ricoperto da una conchiglia calcarea.
Figurato: persona priva di energia, senza un carattere deciso.


 mòlo
Sostantivo maschile (dal latino moles, massa). Diga disposta all'imboccatura di un porto per proteggerlo dal moto 
ondoso.


 mòloc
[o molòc] Sostantivo maschile (dal nome del dio semitico Moloch). Chi o ciò che ha grande e crudele potenza.


 molòsso
Sostantivo maschile. Grosso cane feroce e di grande forza, con corpo tozzo, muso piatto e labbra penzolanti.
vedi in biologia


 mòlotov
Sostantivo femminile. Bottiglia riempita di benzina usata come arma incendiaria.


 moltéplice
Aggettivo (latino multiplex -icis). Che è composto di più parti; che si presenta con molti aspetti 
diversi: i molteplici effetti della crisi economica.
Numeroso, diverso: molteplici difficoltà.

 S differenziato, diverso, multiplo, variato, vario 
Figurato
 S caleidoscopico, complesso, composito, sfaccettato, svariato, variegato 
 C indifferenziato, semplice, singolo, unico
 

 molteplicità
Sostantivo femminile. L'essere molteplice.


 moltìplica
Sostantivo femminile. Moltiplicazione. Ruota dentata collegata ai pedali di una bicicletta.
 

 moltiplicàbile
Aggettivo. Che si può moltiplicare.


 moltiplicando
Sostantivo maschile. In una moltiplicazione il numero che si deve moltiplicare.


 moltiplicàre
Verbo transitivo [io moltìplico]. Accrescere di numero, di quantità: moltiplicare le proprie ricchezze.
Effettuare una moltiplicazione: moltiplicare un numero per un altro.

Verbo intransitivo pronominale. Crescere di numero, aumentare: si moltiplicano le difficoltà.
Figurato. Generare discendenti: Dio ha imposto agli uomini di moltiplicarsi.

 C demoltiplicare 
 S accrescere, aumentare, riprodurre 
 C calare, diminuire, far decrescere, ridurre 
Riflessivo. Avere dei discendenti 
 S figliare, generare, procreare, riprodursi

 moltiplicato 
Participio passato e aggettivo. Che è aumentato considerevolmente.


 moltiplicatóre
Sostantivo maschile. Chi o che moltiplica.
In una moltiplicazione, numero per il quale se ne moltiplica un altro.
 

 moltiplicazióne
Sostantivo femminile. Il moltiplicare, il moltiplicarsi.
Matematica. Operazione volta a ottenere, da due numeri (moltiplicando e moltiplicatore), un terzo 
numero, detto prodotto, pari alla somma di tanti numeri uguali al moltiplicando quante sono le unità 
indicate dal moltiplicatore.
 

 moltitùdine
Sostantivo femminile (latino multitudo -inis). Insieme molto numeroso: una moltitudine di insetti.
In particolare, folla.

 S branco, flusso, folla, frotta, gente, gregge, mandria, massa, nugolo, orda, quantità, ressa, 
  schiera, stuolo, torma


 mólto
Aggettivo (latino multus). Che è in grande quantità o in gran numero: molto danaro. Molte difficoltà.
Intenso, notevole: persona di molto ingegno.  

Avverbio. In grande quantità, in gran numero: ho speso molto.  
Indica una notevole frazione di tempo o di spazio: lo aspettò molto.
Unito ad aggettivi qualificativi, ad avverbi di modo, dà loro valore di superlativo: 
spettacolo molto bello.
A dir molto, al massimo, tutt'al più.
 
Aggettivo
 C poco 
<-Quantitativamente o numericamente grande ->
 S parecchio, tanto, abbastanza, alquanto, assai 
 C poco 
 S numerosi
 C pochi
Avverbio.<- In grande numero o quantità ->
 S abbondantemente, copiosamente, doviziosamente, fortemente, grandemente, notevolmente, oltremodo, 
  pesantemente, riccamente 
 C a malapena, a stento, faticosamente, stentatamente 
  appena appena, debolmente, leggermente, moderatamente, modestamente, scarsamente 
Tempo
 S a lungo, lungamente 
 C brevemente, per poco
 

 momentàneo
Aggettivo. Che dura un brevissimo tempo: una momentanea disattenzione.

 S breve, caduco, contingente, effimero, fugace, istantaneo, passeggero, provvisorio, temporaneo, 
  transitorio 
 C definitivo, duraturo, durevole, permanente, stabile

 momentaneaménte 
Avverbio. Per un brevissimo spazio di tempo; s'è assentato momentaneamente.
Nel momento presente: momentaneamente non posso.


 moménto
Sostantivo maschile (latino momentum). Frazione di tempo molto breve: ebbe un momento di esitazione.
Per estensione, figurato: situazione, circostanza: viviamo in un momento difficile.
Disposizione passeggera di spirito: lo fece in un momento di rabbia.
Un momento! aspetta, aspettate. 
Un momento, per un breve spazio di tempo: per estensione, un poco: accorciare un momento la gonna.
Al momento di, sul punto di: al momento di pagare.  
Sul momento, subito. 
Del momento, di ora o dell'epoca di cui si parla. 
Per il momento, per ora. 
Dal momento che, poiché. 
Di momento in momento, da un momento all'altro, indica l'imminente o l'improvviso effettuarsi 
di un'azione. 
A momenti, fra brevissimo tempo o (seguito da un imperfetto) quasi: a momenti cadeva dal balcone.
Gli ultimi momenti, quelli che precedono la morte. 
Al primo momento, da principio. 
Momento di una forza, prodotto della forza per la distanza dal punto, dalla retta o dal piano 
al quale è riferita.

 S attimo, baleno, istante, minuto, secondo 
Figurato
 S circostanza, contingenza, occasione, periodo, situazione
 

 mònaca
Sostantivo femminile. Religiosa che ha emesso voto solenne.

 S conversa, religiosa, sorella, suora
 

 monacàle
Aggettivo. Di, da monaco o da monaca: abito monacale.
Per estensione, severo, rigoroso.

 S claustrale, conventuale, monastico 
 C laico, mondano, secolare 
Figurato
 S austero, dimesso, disadorno, frugale, rigoroso, severo, sobrio, spartano, spoglio 
 C fastoso, lussuoso, sfarzoso, sontuoso 
  frivolo, mondano, festaiolo, godereccio, vitaiolo
 

 monacazióne
Sostantivo femminile. Il farsi monaco o monaca.
In particolare, cerimonia durante la quale si indossa per la prima volta l'abito monacale.


 monachèsimo o monachismo
Sostantivo maschile. La vita di monaco o monaca, volta a conseguire la perfezione spirituale in un monastero, 
dopo aver lasciato la vita comune del mondo.
L'insieme degli ordini e delle regole monastiche.

<- lista 
 

 mònaco
Sostantivo maschile (greco mónachos, da mónos, solo). Religioso di un ordine con voti solenni, che vive 
in un monastero.
Elemento verticale incastrato fra i due puntoni al vertice delle capriate in legno.
 
 S converso, frate, fratello, religioso

 monaco 
Sostantivo maschile. Genere di foche dal corpo quasi cilindrico una specie delle quali si trova nel Mediterraneo. 
Si dice anche foca monaca.


 mònade
Sostantivo femminile (dal greco monás -ádos, unità). Nella filosofia di Leibniz sostanza semplice, immateriale 
elemento costitutivo di tutto l'universo.
Per estensione, ciò che appare isolato in sé.
 

 monàrca
Sostantivo maschile (greco monárches, da mónos, solo, e árchein, comandare) [plurale -chi]. Re, sovrano in genere.
Figurato: padrone assoluto.

 S imperatore, principe, re, signore, sire, sovrano 
Figurato
 S despota, padrone, tiranno
 

 monarchìa
Sostantivo femminile. Regime politico nel quale il capo dello Stato è un re o un imperatore ereditario. 
Monarchia assoluta, in cui i poteri del monarca non hanno limiti costituzionali.
Monarchia costituzionale, in cui i poteri sono definiti da una costituzione.

 S impero, principato, regno, signoria
 

 monàrchico
Aggettivo. Relativo al monarca o al re.
Che è retto a monarchia: nazione monarchica.
Favorevole alla monarchia: partito monarchico; anche Sostantivo maschile
 

 monarchismo
Sostantivo maschile. Dottrina dei fautori della monarchia.


 monastèro
Sostantivo maschile. Casa religiosa abitata da monaci o monache.

 S abbazia, certosa, convento, eremo, romitaggio
 

 monàstico
Aggettivo. Relativo ai monaci o al monastero: regole monastiche.

 S claustrale, conventuale, monacale, religioso 
 C laico, secolare
 

 monatto
Sostantivo maschile. Un tempo, chi era addetto al trasporto e alla sorveglianza degli appestati.


 moncherìno
Sostantivo maschile. Moncone.

 S moncone
 

 mónco
Aggettivo (da manco, manchevole, incrociato con tronco) [plurale maschile -chi]. Privo di una o di ambedue 
le braccia o le mani; anche sostantivo maschile
Per estensione, mancante di qualcosa; incompleto: un progetto monco.

Figurato
 S mozzato, mutilato, mutilo, troncato, tronco, incompleto, mancante
 

 moncóne
Sostantivo maschile. Ciò che resta di un arto o di un altro organo che sia stato amputato.
Figurato: cosa non terminata, incompleta, a cui sia stata mozzata una parte.

 S moncherino, avanzo, pezzo, sporgenza, spuntone
 

 mónda
Sostantivo femminile. Estirpamento delle erbe infestanti, specialmente nelle risaie.


 mondana
Sostantivo femminile. Eufemismo. Prostituta.


 mondanità
Sostantivo femminile. Carattere di ciò che è mondano. Cosa mondana.

 S frivolezza, futilità, vanità, bagordi, divertimenti, feste
Figurato
 S alta società, bel mondo, crème, élite, jet set 
 

 mondàno
Aggettivo. Proprio del mondo, della vita terrena (in contrapposizione alla vita dello spirito): 
beni mondani.
Relativo alla società elegante: una festa mondana.
Che conduce una vita brillante. 
Far vita mondana, frequentare i ritrovi, le località alla moda.

 S materiale, pratico, terreno 
 C divino, sacro, spirituale 
 S religioso 
 C laico, secolare 
 S frivolo, futile, salottiero, vacuo, vano, festereccio, festaiolo, godereccio 
  fastoso, lussuoso, sfarzoso, sontuoso 
 C austero, frugale, rigoroso, severo, sobrio, spartano 
Persona
 S brillante, festaiolo, vitaiolo 
 C ritirato, solitario
 

 mondàre
Verbo transitivo (latino mundare) [io móndo]. Liberare dalle parti guaste o inutili: mondare il riso.
Figurato. Purificare: mondare l'anima dai peccati.
Mondare una pianta, eliminarne le foglie e i rami inutili o secchi.

 S nettare, pulire, ripulire, pelare, raschiare, sbucciare, scortecciare, sgusciare 
Figurato
 S emendare, purgare, purificare, redimere
 

 mondariso
Sostantivo femminile invariabile. Donna addetta alla monda nelle risaie.


 mondezzaio
Sostantivo maschile. Luogo in cui si raccolgono le immondizie.
Per estensione, luogo molto sporco. 
Ciò che è moralmente corrotto.
 

 mondiàle
Aggettivo. Che riguarda il mondo intero; diffuso in tutto il mondo.
Popolare. Meraviglioso, straordinario.

 S internazionale, universale 
 C circoscritto, locale, provinciale 
Figurato
 S famoso, importantissimo, notissimo 
  eccezionale, fantastico, favoloso, grande, speciale, straordinario
 

 mondina
Sostantivo femminile. Mondariso.


 móndo
Aggettivo (latino mundus). Mondato.
Figurato. Spiritualmente puro: cuore mondo.

 móndo 
Sostantivo maschile (latino mundus). L'insieme di tutto ciò che esiste: la creazione del mondo.
Il globo terrestre. 
Per estensione, corpo celeste. 
La superficie terrestre in quanto sede delle vicende umane: al mondo nessuno è felice.
La società: appartarsi dal mondo.
Insieme dei paesi, degli uomini, della cultura di una medesima civiltà: il mondo greco.
Gruppo, ambiente: il mondo degli affari.
La vita terrena, materiale. 
Raggruppamento di cose dello stesso genere: il mondo dei minerali.
Figurato: l'insieme dei sentimenti, delle idee di una persona o di un'epoca: il mondo poetico. 
Essere di o in questo mondo, essere vivo. 
A questo mondo, durante la vita umana. 
L'altro mondo, l'oltretomba. 
Andare, mandare, spedire all'altro mondo, morire, far morire. 
Cose dell'altro mondo, tali da suscitare stupore o sdegno. 
Venire al mondo, nascere. 
Mettere al mondo, partorire. 
Di mondo, di chi conduce vita brillante o che sa come vanno le cose dietro le apparenze: 
uomo di mondo.
Un mondo, grande quantità: un mondo di guai; con valore avverbiale, moltissimo: si è divertito 
un mondo.
Caschi o cascasse il mondo se, qualunque cosa accada. 
Dacché mondo è mondo, da sempre. 
Chiedere a mezzo mondo, a un gran numero di persone. 
Aver girato mezzo mondo, avere molto viaggiato. 
Essere fuori del mondo, non rendersi conto della realtà. 
Non sapere in che mondo si sia, non sapersi raccapezzare. 
In che mondo vivi?  detto a chi appare privo di senso della realtà. 
Non sapere stare al mondo, non sapersi comportare. 
Vecchio Mondo, Europa, Asia e Africa settentrionale. 
Nuovo Mondo, l'America. 
I due mondi, l'America e l'Europa. 
Terzo mondo, l'insieme dei paesi afro-asiatici usciti dal colonialismo e non aderenti 
né al blocco sovietico né a quello americano.

<-Il corpo celeste in cui viviamo ->
 S globo, pianeta, terra 
Figurato
 S cosmo, creato, universo 
Gli abitanti della Terra 
 S consorzio umano, genere umano, società, umanità, gente, opinione pubblica 
Figurato
 S civiltà, cultura, epoca, era, tempo, ambiente, ambito sociale, cerchia, giro, gruppo


 mondovisióne
Sostantivo femminile. Trasmissione contemporanea di un programma televisivo da parte di reti collegate su scala 
mondiale, mediante un satellite artificiale.


 monegasco
Aggettivo e sostantivo maschile [plurale maschile -chi]. Del principato di Monaco.


 monellerìa
Sostantivo femminile. L'essere monello. Azione da monello.

 S birbonata, birichinata, bricconata, gherminella, malefatta, malestro, marachella, ragazzata
 

 monellésco
Aggettivo [plurale maschile -chi]. Di, da monello.


 monèllo
Sostantivo maschile (forse da mona o monna, scimmia). Ragazzo discolo e maleducato.
Ragazzo vivace e birichino.

 S birbante, birichino, briccone, brigante, discolo, scugnizzo, demonio, diavolo, terremoto
 

 monéta
Sostantivo femminile (latino moneta). Pezzo di metallo cui viene attribuito un dato valore, coniato dall'autorità 
e usato negli scambi.
Qualsiasi bene impiegato negli scambi e che sia accettato da tutti. 
Danaro in genere. 
Spiccioli. 
In moneta sonante, in contanti. 
Pagare della stessa moneta, ricambiare nello stesso modo.

<-Bene convenzionalmente impiegato come mezzo di pagamento ->
 S denaro, divisa, valuta 
Pezzo di metallo coniato di valore convenzionale 
Figurato
 S spiccioli
 

 monetale
Aggettivo. Di moneta, che concerne la moneta.


 monetàrio
Aggettivo. Che riguarda la moneta, il danaro.


 monetazióne
Sostantivo femminile. Trasformazione del metallo in moneta.
Insieme delle monete emesse da uno Stato.


 monetizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo. Valutare in termini di danaro.
Trasformare in danaro qualcosa vendendola o rinunciandovi.
 

 monferrina
Sostantivo femminile. Antica danza popolare del Monferrato, in tempo binario.


 monferrino
Aggettivo e sostantivo maschile. Del Monferrato.


 mongolfièra
Sostantivo femminile (dal nome dei fratelli Montgolfier, che la idearono). Aerostato che si solleva grazie 
all'aria calda contenuta nel suo involucro.


 mongòlico
Aggettivo. Dei mongoli, della Mongolia; per estensione, appartenente alla razza gialla.


 mongolismo
Sostantivo maschile. Anomalia congenita caratterizzata da deficiente sviluppo fisico e psichico, con occhi 
piccoli e a mandorla e naso camuso.


 mongolòide
Aggettivo e sostantivo. Che o chi presenta mongolismo.


 monìle
Sostantivo maschile (latino monile). Collana d'oro o di pietre preziose; gioiello in genere.

 S gioia, gioiello, ornamento
 

 monismo
Sostantivo maschile (dal greco mónos, solo). Sistema filosofico che concepisce la molteplicità delle cose come 
manifestazione di un'unica sostanza.


 monista
Sostantivo maschile e femminile. Sostenitore del monismo.


 monìstico
Aggettivo. Relativo al monismo.


 mònito
Sostantivo maschile (latino monitus -us). Ammonimento solenne.

 S ammonimento, ammonizione, avvertimento, avviso, minaccia, preavviso 
  consiglio, insegnamento, suggerimento, esempio
 

 mònitor
Sostantivo maschile. Parte di un calcolatore elettronico dove si visualizzano i dati.
Schermo di controllo di apparecchiature elettroniche. 
Ricevitore televisivo per il solo video, impiegato negli studi di ripresa per il controllo 
delle immagini.
 

 monitoraggio
Sostantivo maschile. Controllo per mezzo di un monitor.


 monitorare
Porre/mettere/tenere sotto osservazione; seguire; specolare; 
controllare, verificare, supervisionare.


 monitoring
Misure di controllo, sorveglianza, monitoraggio, supervisione.


 monitòrio
Aggettivo. Che tende, che vale ad ammonire. 
Lettera monitoria, documento con il quale l'autorità ecclesiastica ordina di denunciare quanto 
si sa intorno ad un fatto, pena la scomunica.


 mònna
Sostantivo femminile. Forma abbreviata di madonna, signora.


 mono-
(dal greco mónos). Primo elemento di parole composte dove significa «formato da uno solo».


 monoblòcco
Aggettivo e sostantivo maschile [plurale -chi]. Detto di organo meccanico ottenuto mediante stampaggio, fusione in un 
solo pezzo: motore monoblocco.


 monocameralismo
Sostantivo maschile. Sistema politico avente una sola camera legislativa.


 monocarpellare o monocarpellato
Sostantivo maschile [greco, frutto; latino scientifico carpellus]. In botanica, foglia trasformata che produce 
gli ovuli.
Detta anche foglia carpellare o foglia fruttifera.

 unicarpellare o unicarpellato o monocarpellare o monocarpellato
Aggettivo. In botanica, formato da un solo carpello: per eSostantivo , i frutti delle leguminose.


 monòcolo
Aggettivo (latino tardo monoculus). Che ha un occhio solo.
In particolare, che ha perso l'uso di un occhio. 

Sostantivo maschile. Lente che si incastra nell'orbita di un occhio.

 S guercio, orbo 
Lente da vista<- da incastrare nella cavità orbitale ->
 S caramella
 

 monocolóre
Aggettivo invariabile. Che ha un unico colore.
Figurato: formato da rappresentanti di un solo partito politico: governo monocolore.


 monocoltura
Sostantivo femminile Utilizzazione delle terre per una sola coltura specializzata.


 monocòrde
Aggettivo. Non variato; monotono: discorso monocorde.

Figurato
 S invariato, monotono, noioso, piatto 
 C modulato, ricco, variato, vivace
 

 monocotilèdoni
Sostantivo femminile plurale (dal greco mónos, solo e kotyledon -ónos, cavità). Classe di piante angiosperme con 
l'embrione fornito di un solo cotiledone (fogliolina presente già nell'embrione maturo con 
funzione protettiva).


 monocromàtico
Aggettivo. Che ha un solo colore.
Fisica. Di radiazione semplice con una sola lunghezza d'onda e quindi con un solo colore.
 

 monòcromo
Aggettivo. Di un solo colore: pittura monocroma.

Sostantivo maschile. Dipinto eseguito utilizzando l'intera gamma totale di un solo colore, con effetti chiaroscurali.
 
Aggettivo
 S a tinta unita, monocolore, monocromatico 
 C colorato, policromo, variegato, variopinto


 monoculare
Aggettivo. Relativo a un solo occhio: visione monoculare.


 monodìa
Sostantivo femminile (dal greco mónos, solo, e oidé, canto). Canto a una sola voce, con o senza accompagnamento.


 monòdico
Aggettivo. Che è a una sola voce, accompagnata o meno da strumenti.


 monogamìa
Sostantivo femminile (dal greco mónos, solo, e gámos, nozze). Rapporto matrimoniale per il quale un uomo o una 
donna possono avere un solo coniuge per volta.

<- lista 


 monogàmico
Aggettivo. Relativo alla monogamia.


 monògamo
Aggettivo. Che vive in stato di monogamia, che pratica la monogamia.


 monografìa
Sostantivo femminile (dal greco mónos, solo e gráphein, scrivere). Scritto che contiene uno studio su un argomento 
particolare e circoscritto.

 S dissertazione, ricerca, saggio, studio, trattato, trattazione
 

 monogràfico
Aggettivo. Che appartiene al genere della monografia.


 monogramma
Sostantivo maschile (greco monográmma, da mónos, solo, e grámma, lettera). Lettera o gruppo di lettere intrecciate 
(in genere le iniziali di un nome).


 monolìtico
Aggettivo. Costituito da un solo blocco di pietra.
Figurato. Compatto, unitario: un partito monolitico.

 S cocciuto, duro, incrollabile, irriducibile, rigido, testardo, tetragono 
 C duttile, elastico, flessibile, malleabile, ragionevole
 

 monolitismo
Sostantivo maschile Carattere di una concezione, soprattutto politica, che non ammette interpretazioni personali 
e libertà locali.


 monòlito o monolite
Sostantivo maschile (greco monólithos, da mónos, solo, e líthos, pietra). Colonna, obelisco e simili, ottenuti 
da un solo blocco di pietra.
Blocco di pietra di un solo pezzo per lo più di grandi dimensioni. 
Anche scultura o struttura architettonica costituita da un blocco monolitico.


 monolocale
Sostantivo maschile. Abitazione costituita da un unico locale articolato in vari settori mediante la posizione 
dei mobili, ecc.


 monologare
Verbo intransitivo [io monòlogo; ausiliare avere]. Parlare da solo ad alta voce.


 monòlogo
Sostantivo maschile (greco monólogos, che parla da solo) [plurale -ghi]. In un'opera teatrale, lungo discorso senza 
interlocutore fatto da un personaggio, come se parlasse a se stesso.
Discorso di persona che parla a se stessa. 
Discorso di chi non lascia parlare gli altri.
Soliloquio.
 

 monomanìa
Sostantivo femminile. Disturbo mentale in cui una sola idea sembra assorbire tutte le facoltà intellettuali.


 monometallismo
Sostantivo maschile. Sistema monetario in cui la moneta legale è costituita da un solo metallo, in generale 
oro o argento.


 monòmio
Sostantivo maschile. Espressione algebrica nella quale figurano solamente operazioni di moltiplicazione 
o di divisione.


 monopàttino
Sostantivo maschile. Veicolo usato come giocattolo, costituito da un'assicella orizzontale collegata a due ruote 
e sulla quale è impiantata un'asta che serve da manubrio, mossa ponendo un piede sull'assicella 
e puntando l'altro al suolo, con spinte successive.


 monoplano
Aggettivo e sostantivo maschile. Aeroplano con un solo piano alare.


 monopòlio
Sostantivo maschile (greco monopolion, da mónos, solo, e polêin, vendere). Forma di mercato in cui esiste una 
sola impresa che può produrre e vendere una determinata merce: lo Stato ha il monopolio 
dei tabacchi.
L'impresa stessa: i grandi monopoli.
Figurato. Possesso esclusivo: attribuirsi il monopolio della verità.

 S dominio, esclusiva, esclusività, privativa


 monopolìstico
Aggettivo. Che riguarda il monopolio.


 monopolizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo. Ridurre a monopolio.
Figurato. Volere solo per sé: monopolizzare una persona.

 S accapparrare, accentrare, arrogarsi, avocarsi, controllare
 

 monopósto
Aggettivo e sostantivo. Di veicolo, che ha un solo posto: aereo monoposto.
Automobile da corsa per le gare di velocità in pista.
 

 monorimo
Aggettivo. Di componimento poetico i cui versi presentano un'unica rima.


 monorotaia
Aggettivo e sostantivo femminile Si dice di ferrovia, funicolare, ecc. che utilizza come elemento portante una 
sola rotaia.


 monoscòpio
Sostantivo maschile. Generatore di segnali televisivi che fornisce un'immagine fissa, geometrica, impiegata 
per la messa a punto degli apparecchi.
Per estensione, l'immagine stessa.
 

 monosillàbico
Aggettivo. Che ha una sola sillaba: parola monosillabica.


 monosìllabo
Aggettivo. Formato di una sola sillaba: parole monosillabe.

Sostantivo maschile. Parola formata da un'unica sillaba.
Per estensione, parola breve o detta stentatamente: parlare a monosillabi.


 monoteismo
Sostantivo maschile. Credenza in un Dio unico, personale e indivisibile.


 monoteista
Sostantivo maschile e femminile. Chi crede in un solo Dio; anche Aggettivo: fede monoteista.


 monotonìa
Sostantivo femminile. L'essere monotono.


 monòtono
Aggettivo. Di un suono che mantiene sempre lo stesso tono, le medesime inflessioni: canto monotono.
Per estensione, privo di varietà nelle intonazioni, nelle inflessioni: recitazione monotona.
Figurato: uniforme, senza varietà: vita monotona.

 S immutabile, invariato, monocorde, uguale, uniforme 
 C modulato, mutevole, variato 
Figurato
 S noioso, piatto, scialbo, tedioso 
 C diversificato, ricco, vivace
 

 monotrèmi
Sostantivo maschile plurale (dal greco mónos, solo, e trêma -atos, buco). Ordine di mammiferi caratterizzati 
da una riproduzione ovipara.


 monotype
[monotàip] Sostantivo femminile. Macchina per comporre a caratteri mobili ottenuti per fusione.


 monovalènte
Aggettivo. Chimica. Che ha una sola valenza, capace di combinarsi con un atomo di idrogeno o di 
sostituirlo.


 monregalése
Aggettivo e sostantivo (da Mons Regalis, antico nome di Mondovì). Di Mondovì.


 monsignóre
Sostantivo maschile. Un tempo, titolo di rispetto dato ad alte personalità.
Titolo onorifico dato a prelati di particolare dignità.
 

 monsóne
Sostantivo maschile (arabo mausim, stagione). Vento periodico tipico delle zone tropicali asiatiche che soffia 
da terra verso il mare in inverno e dal mare verso terra in estate.


 monsònico
Aggettivo. Che si riferisce al monsone.


 monstre
[mõstr] Aggettivo invariabile (parola francese, mostro). Colossale, eccezionale.


 mónta
Sostantivo femminile. Il montare, il cavalcare.
In particolare, l'accoppiamento di animali specialmente da allevamento: toro da monta.


 montacàrichi
Sostantivo maschile. Ascensore per il trasporto di materiali vari.


 montàggio
Sostantivo maschile. Azione ed effetto del montare gli elementi costitutivi di un congegno per renderlo efficiente.
Fase di lavorazione di un film in cui si scelgono le scene girate e si dà loro ordine e lunghezza 
definitivi.

 C smontaggio 
 S installazione, messa in opera, assemblaggio, assiemaggio


 montàgna
Sostantivo femminile. Monte in senso generico: scalare una montagna.
Insieme di monti di una regione: la montagna valdostana.
Zona montuosa: trascorrere le ferie in montagna.
Figurato. Mucchio, grande quantità: una montagna di carte.
Montagne russe, divertimento da luna park consistente nel percorrere, con piccole vetture su 
rotaia, un itinerario situato su un'alta incastellatura metallica, superando curve strette, 
salite ripide e discese precipitose. 
Mal di montagna, malessere che si avverte durante le ascensioni in montagna dovuto alla 
diminuzione della pressione atmosferica.

 S alpe, giogaia, massiccio, monte 
Figurato
 S catasta, caterva, massa, mucchio, pletora, profluvio, quantità, sacco, fracco


 montagnóso
Aggettivo. Che è ricco di montagne: regione montagnosa.

 S vedi montuoso.
 

 montanàro
Aggettivo e sostantivo maschile. Che o chi è nato o vive in montagna: popolazioni montanare.
Che è proprio di chi vive in montagna: costumi montanari.

 S alpino, montano 
Sostantivo maschile. Abitante della montagna 
 S alpigiano 
Figurato
 S grezzo, grossolano, ignorante, incivile, rozzo
 

 montàno
Aggettivo (latino montanus). Di montagna, che vive o nasce sulle montagne.
Alpino.
 

 montante
Sostantivo maschile (da montare). Elemento costruttivo verticale di legno o metallo posto a sostegno e rinforzo 
di strutture soggette a carichi.
Nel gioco del calcio ciascuno dei due sostegni laterali delle porte. 
Nel pugilato, colpo diretto dal basso in alto.
 

 montàre
Verbo intransitivo (latino montare) [io mónto; ausiliare essere]. Andar su, salire sopra: montare su un albero.
Porsi su un animale: montare a cavallo.
Porsi, entrare in un veicolo: montare in bicicletta, in macchina.
Di cose, crescere in altezza, di livello: l'acqua del fiume in piena montava.
Della panna e simili, gonfiarsi in seguito a frullamento. 
Montare in collera, in bestia, incollerirsi, infuriarsi. 
Montare di guardia o di sentinella, svolgere il servizio di guardia, di sentinella; 
Figurato: vigilare. 

Verbo transitivo Salire: montare le scale.
Cavalcare: montare un cavallo.
Mettere assieme i vari pezzi di un oggetto, di un congegno per farlo funzionare: 
montare un motore.
Sbattere energicamente un alimento fino a renderlo spumoso e cremoso: montare la panna.
Figurato: di un fatto, dargli un'importanza più grande di quella che abbia: montare la notizia 
di una vittoria.  
Del maschio dei mammiferi, compiere il coito. 
Montare la testa a una persona, farle credere di essere più importante di quanto non sia. 
Montare una persona contro qualcuno, sobillarla contro di lui. 

Verbo riflessivo Incollerirsi, infuriarsi. 
Esaltarsi, insuperbirsi: si è montato per i successi conseguiti.
 
Verbo transitivo
Andare sopra a qualcosa 
 S salire 
 C scendere, smontare 
Figurato
 S cavalcare, coprire, fecondare 
Mettere insieme parti diverse per ottenere un tutto unico 
 S assemblare, assiemare, comporre, installare, mettere in opera 
 C scomporre, smontare 
Gioiello
 S incastonare, legare 
Dare eccessiva importanza a un elemento 
 S esaltare, gonfiare, pompare 
 C minimizzare, ridimensionare, sminuire 
Convincere qualcuno 
 S aizzare, istigare, sobillare, spingere, spronare 
 C calmare, frenare, moderare, trattenere 
intransitivo Andare su 
 S arrampicarsi, ascendere, salire 
 C discendere, scendere, venir giù 
Acqua
 S gonfiarsi, salire, straripare 
 C abbassarsi, calare, ritirarsi, scendere 
Volume
 S alzarsi, aumentare, crescere, levitare, lievitare 
 C abbassarsi, calare, ridursi, rimpicciolire, scendere 
riflessivo Credersi chissà chi 
 S esaltarsi, inorgoglirsi, insuperbire, insuperbirsi 
Entrare in agitazione 
 S accalorarsi, agitarsi, esagitarsi, infiammarsi, scaldarsi 
 C acquietarsi, ammansirsi, calmarsi, placarsi
 

 montata
Sostantivo femminile L'atto del montare; salita. 
Montata lattea, inizio della secrezione ghiandolare lattea.


 montato
Aggettivo (participio passato di montare). Che è salito su.
Di panna e simili, che è cresciuto di volume in seguito a frullatura. 
Si dice di soldato o reparto che agisce a cavallo.
 

 montatóio
Sostantivo maschile Sporgenza di una carrozza e simili su cui si appoggia il piede per entrare nel veicolo.


 montatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Operaio in grado di eseguire il montaggio e la messa a punto di macchine 
e simili.
Tecnico che soprintende al montaggio di un filmaschile
 

 montatùra
Sostantivo femminile Il montare, l'eseguire un montaggio.
Azione ed effetto del montare la panna e simili. 
Il telaio o la struttura che tiene unite le parti diverse di un oggetto: occhiali con 
montatura d'oro.
Il dare a un fatto un'importanza maggiore di quanto non abbia; esagerazione senza un reale 
contenuto: scandalo che fu solo una montatura.

Operazione con la quale si mettono insieme varie componenti di qualcosa 
 S assemblaggio, assiemaggio, installazione, montaggio 
Figurato
 S esagerazione, gonfiatura, broglio, intrigo, macchinazione 
Struttura di sostegno 
 S anima, incastellatura, intelaiatura, scheletro, sostegno, supporto, telaio 
Gioiello
 S castone, incastonatura
 

 montavivande
Sostantivo maschile invar. Montacarichi usato per trasportare vivande da un piano all'altro.


 mónte
Sostantivo maschile (latino mons, montis). Grande rilievo della crosta terrestre che si innalza sul terreno 
circostante.
Mucchio, cumulo di cose: un monte di rifiuti.
Figurato. Gran quantità: un monte di promesse.
In alcuni giochi di carte, il mucchio che resta dopo la distribuzione iniziale. 
A monte, dalla parte della montagna e perciò più elevata rispetto a un punto: il fiume a monte 
delle rapide è impetuoso.
Figurato. Con riferimento a ciò che costituisce la premessa di un fatto: il problema va analizzato 
a monte.
Andare a monte, figurato: andare a vuoto, non avere l'esito aspettato. 
Mandare a monte, impedire il compimento di qualcosa. 
Monte premi, somma totale che spetta ai vincitori di una lotteria e simili. 
Monte di Venere, piccola prominenza di forma triangolare sul davanti del pube femminile. 
Monte di pietà o dei pegni, denominazione di istituti che concedono prestiti su pegno a basso 
interesse.
 
 S vedi montagna.
 

 montgomery
[mongòmeri] Sostantivo maschile (dal nome del feldmaresciallo britannico). Corto cappotto munito di cappuccio 
e chiuso da alamari di corda.


 montóne
Sostantivo maschile (latino multo -onis, di origine gallica). Maschio adulto della pecora.
Pelliccia costituita da pelli, opportunamente trattate, di montone, col pelo all'interno.
 

 montuosità
Sostantivo femminile L'essere montuoso; insieme di montagne.


 montuóso
Aggettivo Ricco di montagne, formato di montagne: regione montuosa.

 S alpestre, alpino, montagnoso, montano 
 C pianeggiante, piano 
Figurato
 S erto, impervio, scosceso
 

 monumentàle
Aggettivo (latino tardo monumentalis). Relativo ai monumenti. Ricco di monumenti. 
Che ha proporzioni imponenti, da monumento: fontana monumentale.
Figurato. Di grande estensione e importanza: un'opera monumentale.

 S grandioso, imponente, maestoso, solenne, enorme, grandissimo, mastodontico 
 C modesto, piccolo
 

 monumentalità
Sostantivo femminile Carattere di ciò che è monumentale.


 monuménto
Sostantivo maschile (latino monumentum, ricordo). Opera di architettura o scultura destinata a celebrare qualcuno 
o qualcosa: monumento funebre.
Opera specialmente architettonica di grande valore artistico: città ricca di monumenti.
Opera letteraria, storica o scientifica di notevole importanza. 
Impresa che perpetua il ricordo di una persona o di una cosa.
 

 moquette
[mokèt] Sostantivo femminile (parola francese). Tipo di tappeto che viene fissato al pavimento e ricopre un 
intero locale.


 mòra
Sostantivo femminile (latino mora). Ritardo ingiustificato nell'adempiere un obbligo.
Interessi di mora, quelli dovuti per il ritardo nell'adempimento di un'obbligazione.

 mora 
Sostantivo femminile Frutto del gelso e del rovo.

 mora 
Sostantivo femminile (parola di origine preromana). Antico. Cumulo di pietre.


 moràle
Aggettivo (latino moralis). Che riguarda il comportamento, le regole di condotta in rapporto all'idea 
del bene e del male.
Che si comporta secondo i principi del bene e del giusto. 
Conforme ai buoni costumi o alle norme universalmente accettate: condurre una vita morale.
Che favorisce i buoni costumi: letteratura morale.
Relativo allo spirito: soddisfazioni morali.
Di cosa o condizione che trova validità non tanto nella realtà contingente ma in meriti 
o principi sentiti come veri: il vincitore morale è lui. Capitale morale.
Certezza morale, intima convinzione. 
Aiuto morale, assistenza affettiva, senza interventi concreti. 
Schiaffo morale, grave umiliazione. 

Sostantivo femminile Parte della filosofia che tratta del problema dell'agire umano. 
Complesso delle regole di condotta proposte da determinate dottrine: la morale stoica.
Insegnamento che si può trarre da un'opera: la morale di un racconto.
Le parole che alla fine di un racconto e simili annunciano un insegnamento: la morale di una 
favola.
Conclusione: la morale è che devo pagare io.
La morale della favola, figurato: la conclusione di un dato fatto. 

Sostantivo maschile Stato d'animo. 
Su di morale, in buone condizioni di spirito. 
Giù di morale, sfiduciato, depresso.
 
Aggettivo
 C immorale 
Relativo alla morale 
 S corretto, equo, giusto, onesto, sano 
 C corrotto, depravato, immorale, ingiusto 
Conforme ai costumi convenzionali 
 S costumato, decente, decoroso 
 C indecente, indecoroso, scostumato 
 S degno, onesto, probo, retto 
 C disonesto, indegno, scorretto 
 S onorato, per bene, rispettabile 
 C chiacchierato, spregevole, squalificato 
Figurato
 S onesto, onorevole, serio 
 C basso, disonesto, immorale 
 S ammodo, per bene, sano 
 C degenerato, pervertito 
 S continente, costumato, morigerato, verecondo 
 C lascivo, lubrico, vizioso 
 S casto, onorato, rispettato, virtuoso 
 C dissoluto, indecente, libertino, svergognato 
 S castigato, decente, pudico, pulito 
 C sconveniente, scurrile, sozzo, spinto, sporco, triviale, volgare 
Relativo allo spirito 
 S ideale, interiore, spirituale 
 C carnale, materiale, terreno, venale 
Figurato
 S mentale, psichico, psicologico 
In grado di spingere ai buoni costumi 
 S didascalico, didattico, edificante, educativo, esemplare, moraleggiante 
 C corruttorio, scandaloso 
Sostantivo femminile Parte della filosofia inerente l'agire dell'uomo 
 S etica, comportamento, condotta, costumatezza, equità, giustizia, moralità, onestà 
Insieme delle regole di condotta 
 S abitudine, convenzione, costume, norma, regola, tradizione, usanza 
Punto conclusivo 
 S conclusione, insegnamento 
Condizione dello spirito sm  
 S psiche, sentimento, sentire, stato d'animo, umore

 moralménte 
Avverbio. In un modo morale, secondo la morale: agire moralmente.
In coscienza: ne sono moralmente certo.


 moraleggiare
Verbo intransitivo [io moraléggio; ausiliare avere]. Fare, trarre considerazioni morali: moraleggiare su un fatto.
Per estensione, fare il moralista.


 moralismo
Sostantivo maschile Concezione filosofica che assegna alla morale una posizione di privilegio.
Tendenza a giudicare i comportamenti umani unicamente in base alle norme della morale intese 
alla lettera senza approfondire la sostanza.
 

 moralìsta
Sostantivo maschile o femminile Studioso di filosofia o di teologia morale.
Chi applica nel suo giudizio le norme morali. 
Chi critica il costume di una società in base alla lettera delle norme morali; 
anche Aggettivo: un romanziere moralista.

Studioso di filosofia morale 
 S filosofo, speculatore 
Persona che giudica tutto con il metro della morale 
 S censore, intransigente, rigorista

<- lista 
 

 moralità
Sostantivo femminile Qualità di una cosa, di un'azione, di una persona in rapporto alle regole della morale.
Modo di vivere in relazione alla morale. 
La morale in senso generico.

 C immoralità 
 S etica, giustizia, morale, onestà
 

 moralizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo Adeguare alle norme morali; rendere morale: moralizzare i costumi.
Assoluto. Fare considerazioni morali.

 S convertire, purificare, redimere, riscattare, salvare, ripulire, risanare 
 C corrompere, depravare, far degenerare, far deviare, portare alla perdizione, 
  portare sulla cattiva strada, rovinare, traviare
 

 moralizzatóre
[ ZZ ] Aggettivo e Sostantivo maschile [femminile -trice]. Che o chi moralizza.


 moralizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Azione ed effetto del moralizzare.


 moral suasion
Persuasione, pressione [autorevole], convincimento.


 moràndola
Sostantivo femminile Nome toscano delle piante dette anche bugola e morella o erba morella. 


 morato
Aggettivo (da mora, frutto del gelso). Detto di un colore scuro dalla tonalità calda: capelli morati.


 moratòria
Sostantivo femminile Sospensione temporanea e proroga della scadenza di obbligazioni, specie pecuniarie, concessa 
in speciali circostanze.
Per estensione, sospensione di un'attività in senso generico.

 S dilazione, proroga, ritardo
 

 moratòrio
Aggettivo Che ha l'effetto di ritardare scadenze, pagamenti, ecc.
Che riguarda la mora del debitore o del creditore.
 

 mòrbida
Sostantivo femminile Stato di un corso d'acqua caratterizzato da acque abbastanza alte per un periodo relativamente 
lungo.


 morbidézza
Sostantivo femminile L'essere morbido.


 mòrbido
Aggettivo (latino morbidus, morboso). Che cede con facilità alla pressione: cuscino morbido.
Soffice, tenero al tatto: asciugamano morbido.
Figurato. Dolce, soave: un morbido sonno.
Delicato: linee morbide di un disegno.  
Languido e voluttuoso: sensazioni morbide.

Sostantivo maschile Ciò che è morbido; parte morbida di qualcosa. 
Cadere sul morbido, figurato: subire un rovescio evitandone però il danno.

 morbidaménte 
Avverbio. Con morbidezza.
 
Aggettivo
 C duro 
 S cedevole, molle, soffice, tenero 
 C duro, indeformabile, rigido, solido 
Movimenti
 S aggraziato, armonioso, delicato, elegante, fluido, languido, leggero, sinuoso 
 C duro, goffo, legnoso, pesante, rigido, sgraziato, materiale 
Voce
 S carezzevole, dolce, soave, tenero 
 C brusco, duro, freddo, secco
 

 morbilità
Sostantivo femminile Conseguenza delle condizioni che espongono gli individui alla malattia.
La frequenza percentuale di una malattia in una comunità.


 morbillo
Sostantivo maschile (latino medievale morbillus, diminutivo di morbus, malattia). Malattia contagiosa, febbrile, 
che colpisce soprattutto i bambini, caratterizzata dall'eruzione di macchie rosse sulla pelle.


 mòrbo
Sostantivo maschile (latino morbus). Letterario. Malattia.
Per estensione, epidemia. 
Figurato: male morale.

 S affezione, infermità, malattia, male 
Figurato
 S epidemia, flagello, pestilenza, piaga 
  droga, fissazione, mania, passione, schiavitù, tormento, vizio
 

 morbosità
Sostantivo femminile L'essere morboso.


 morbóso
Aggettivo (latino morbosus). Relativo a una malattia: sintomi morbosi.
Che arreca malattia: agenti morbosi.  
Moralmente non sano: un carattere morboso.
Che manca di equilibrio e di misura, tanto da apparire patologico: una gelosia morbosa.

 S malato, patologico 
Figurato
 S abnorme, anormale, esagerato, insano, malsano, sproporzionato, squilibrato 
 C equilibrato, normale, sano

 morbosaménte
Avverbio.


 mòrchia
Sostantivo femminile (latino amurca, dal greco amórge). Residuo scuro della sedimentazione di olio di oliva 
o di grasso lubrificante.
Per estensione, sostanza untuosa e sporca.

 S deposito, fondo, residuo, sedimento, sego, untume
 

 mordàce
Aggettivo (latino mordax -acis). Che è atto o tende a mordere.
Figurato. Che critica con maligna e tagliente aggressività: parole mordaci.

 S aggressivo, caustico, corrosivo, ironico, malevolo, mordente, pungente, salace, sarcastico, 
  satirico, sferzante, tagliente, velenoso
 

 mordacità
Sostantivo femminile L'essere mordace: mordacità di un giudizio.


 mordènte
Aggettivo (participio presente di mordere). Mordace; anche figurato: parole mordenti.

Sostantivo maschile Capacità incisiva di aggressione, di persuasione: discorso che manca di mordente.
Squadra sportiva senza mordente.
Sostanza che serve a fissare i coloranti su tessuti, pelli, ecc. 
Musica. Abbellimento, facendo precedere rapidamente alla nota principale due o tre note 
immediatamente inferiori o superiori.

 S aggressività, carattere, grinta, personalità, smalto, temperamento, tempra
 

 mordenzatura
Sostantivo femminile Applicazione di un mordente a un tessuto.


 mòrdere
Verbo transitivo (latino mordere). Afferrare, serrare con i denti qualcosa per strapparne una parte: 
mordere una mela.
In particolare, stringere tra i denti: mordere la pipa.
Di insetti, pungere: lo ha morso una vespa.
Intaccare corrodendo: l'acido morde i metalli.
Intaccare facendo presa: la sega morde il legno.  
Far presa strettamente: le ruote mordevano l'asfalto.
Dare una sensazione pungente: il freddo morde il viso.
Figurato: affliggere, tormentare. 
Mordersi le mani, le dita, figurato: in segno di ira repressa o di rammarico. 
Mordersi le labbra, la lingua, per non dire o per aver detto qualcosa d'imprudente. 
Mordere il freno, vedi freno. 
Mordere la polvere, essere sconfitto.

 S addentare, azzannare, morsicare 
Acido
 S attaccare, corrodere, erodere, intaccare, mangiare 
Freddo
 S penetrare, pungere 
Insetto
 S beccare, pizzicare, pungere
 

 mordicchiare
Verbo transitivo Dare morsi leggeri e frequenti.


 morèlla
Sostantivo femminile Nome di un’erba annua (Solanum nigrum), detta più comunemente erba morella, e di specie 
affini, comuni negli orti e incolti di gran parte del mondo: hanno fiori piccoli bianchi 
e bacche globose, grandi quanto un pisello, di colore diverso a seconda della specie; 
foglie e bacche contengono la solanina, una sostanza con proprietà sedative. 
Con lo stesso nome sono chiamate anche altre piante molto diverse, come le brunelle 
o prunelle e la bugola. 


 morèllo
Aggettivo e Sostantivo  Di color nero o tendente al nero. 
In botanica, erba morello, vedi morella. 

Denominazione del mantello nero degli equini e dell’animale che lo possiede.
Morello deciso o ordinario, di tinta uniforme, scura come quella dell’inchiostro di china.
Morello gaietto o corvino o giavazzo, di colore nero lucentissimo che si trova soprattutto 
nei cavalli ben tenuti e ben nutriti.
Morello maltinto o fosco o affumicato, che, specialmente se osservato di sbieco, ha un riflesso 
più chiaro leggermente rossastro (si osserva più di frequente nei cavalli mal tenuti e nella 
stagione invernale ed è dovuto alla diminuita produzione di pigmento nei follicoli del pelo). 

Sostantivo maschile Cavallo che ha tale mantello: un bel morello (anche al femminile: una morella).

 morellino
Diminutivo di morello.

 morèllo 
Sostantivo maschile [forma italianizzata del ferrarese murèl «pezzo (di legno o d’altro)»]. 
Nel Ferrarese e in alcune zone della Romagna, unità parcellare in cui è suddiviso un podere: 
di forma rettangolare, delimitato da fossi di scolo e fiancheggiato da filari di olmi o di aceri 
vitati lungo i lati maggiori, vi si avvicendano diverse colture (cereali, foraggi, barbabietole, 
canapa, ecc.). 


 morèna
Sostantivo femminile (francese moraine). Insieme di materiali rocciosi e terrosi trasportati e depositati 
da un ghiacciaio.


 morènico
Aggettivo Relativo alle morene: deposito morenico.


 moribóndo o morènte
Aggettivo e Sostantivo maschile (latino moribundus). Che sta per morire. 
Per estensione, stanchissimo, sfinito: mi sento moribondo.
Figurato. Che sta per spegnersi, debole: un lumicino moribondo.
Agonizzante.
 

 morésco
Aggettivo (spagnolo morisco) [plurale maschile -chi]. Proprio degli arabi (o Mori) stanziatisi in Spagna.


 more solito
Espressione latino che significa secondo il solito costume.


 more uxorio
Espressione latino che significa a modo di moglie: 
vivere more uxorio, vivere come se si fosse sposati, pur non essendolo legalmente.


 morfèma
Sostantivo maschile (dal greco morphe, forma). Unità linguistica che serve a definire la funzione grammaticale, 
sintattica o lessicale di una parola.
Vedi in alfabeto


 morfina
Sostantivo femminile (da Morfeo, dio greco del sonno). Principale alcaloide dell'oppio, usato come analgesico 
e come sostanza stupefacente.


 morfinismo
Sostantivo maschile Intossicazione cronica da morfina.


 morfinòmane
Aggettivo e Sostantivo  Chi assume la morfina come droga.


 morfologìa
Sostantivo femminile (dal greco morphe, forma, e lógos, discorso). Studio della forma e della struttura degli 
organismi viventi.
Per estensione, struttura di un determinato prodotto del pensiero: la morfologia della fiaba.
Linguistica. Studio della formazione delle parole e delle loro variazioni grammaticali. 
Insieme delle forme grammaticali proprie di una lingua.


 morfològico
Aggettivo Relativo alla morfologia: elementi morfologici.

 morfologicaménte
Avverbio.


 morganàtico
Aggettivo (dal francese morganatique). Matrimonio morganatico, matrimonio tra un sovrano e una persona 
di condizioni inferiori, che non assume la condizione del coniuge e i cui figli restano esclusi 
dalla successione al trono.
Moglie morganatica, donna sposata con matrimonio morganatico. 
Figli morganatici, nati da matrimonio morganatico.

 morganaticaménte
Avverbio.
 

 morgue
[mòrgh] Sostantivo femminile (parola francese). Obitorio.

 S camera mortuaria, obitorio
 

 morìa
Sostantivo femminile Larga mortalità, soprattutto di animali: una moria del bestiame.


 morigeratézza
Sostantivo femminile L'essere morigerato.


 morigeràto
Aggettivo Che conduce una vita parca, priva di eccessi.

 S continente, controllato, costumato, frugale, misurato, moderato, serio, sobrio, temperante 
 C incontinente, incontrollato, intemperante, scostumato, sfrenato, sibaritico, smodato 
Figurato
 S ammodo, morale, onesto, per bene, retto 
 C corrotto, degenerato, depravato, deviato, immorale, vizioso 
 S castigato, decente, pudico 
 C indecente, lascivo, lubrico, sboccato, scollacciato 
 S casto, puro, spirituale 
 C carnale, sensuale, sessuale
 

 morìre
Verbo transitivo (latino mori) [ausiliare essere]. Cessare di vivere: morire d'infarto. Pianta che 
è morta per la siccità.
Di cose, aver fine, cessare d'esistere: una civiltà che muore.
Di strade, corsi d'acqua e simili, avere termine. 
Perdere forza, estinguersi lentamente: un suono che muore lontano.
Spegnersi bruscamente: un urlo gli morì in gola.
Figurato: essere vivamente tormentato da: morire di fame, d'invidia; anche pronomaschile 

Verbo intransitivo pronominale. Letterario. Cessare di vivere. 

Verbo transitivo Letterario. Uccidere. 
Far morire, figurato: tormentare, annoiare profondamente. 
Sentirsi morire, figurato: provare una emozione intensa e spiacevole. 
Morire al mondo, appartarsi dalla vita; ritirarsi a vita monacale. 
Più di così si muore, per indicare che una data condizione o qualità si presenta in grado 
eccezionale: più sciocco di così si muore.
A costo di morire, a qualsiasi costo.
 
Verbo intransitivo essere.
 C nascere 
 S decedere, estinguersi, finire, mancare, perire, scomparire, soccombere, spirare, trapassare 
  abbandonare la valle di lacrime, andare nel mondo dei più, andare nel regno dei cieli, 
  esalare l'ultimo respiro, lasciare il mondo, non esserci più, passare a miglior vita, 
  raggiungere l'eterno, rendere l'anima a dio, rendere lo spirito, riposare in eterno, 
  tornare alla casa del padre, crepare, tirare le cuoia 
 C vedere la luce, venire al mondo, schiattare 
Figurato
 S affievolirsi, attenuarsi, decadere, declinare, indebolirsi, smorzarsi, spegnersi 
 C affacciarsi, fiorire, prendere vita, presentarsi, sorgere, spuntare, svilupparsi

 morènte 
participio presente e Aggettivo Che sta morendo; anche Sostantivo maschile: le ultime parole di un morente.
Che sta cessando di esistere: civiltà morente.

 mòrto
participio passato e Aggettivo


 morituro
Aggettivo e Sostantivo maschile (latino moriturus). Che o chi sta per morire.


 mormóne
Sostantivo maschile (da Mormon, preteso autore delle tavolette d'oro con incisi i principi dottrinali della 
comunità). Membro di una setta religiosa fondata negli Stati Uniti da J. Smith nel 1830 basata 
su una rigida teocrazia e sulla comunanza dei beni.


 mormoràre
Verbo intransitivo (latino murmurare) [io mórmoro; ausiliare avere]. Emettere un mormorio, detto specialmente 
di acque, di fronde, ecc.
Di persona, parlare a bassa voce. 
In particolare, sparlare: mormorare su qualcuno.

Verbo transitivo Dire a bassa voce: mormorare un'imprecazione.
 
Verbo intransitivo
 S bisbigliare, sussurrare 
 C berciare, gridare, strillare, urlare 
 S borbottare, brontolare, mugugnare, bofonchiare 
 C contestare, opporsi, reagire, ribellarsi 
Figurato
 S calunniare, diffamare, sparlare di, dire, vociferare 
  spettegolare, tagliare i panni addosso 
Acqua
 S borbogliare, chiocciolare, gorgogliare, rumoreggiare, sciaguattare 
Foglie
 S fremere, frusciare, sospirare, stormire
 

 mormoratóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi mormora, in particolare, chi sparla di qualcuno o di qualcosa.


 mormorazióne
Sostantivo femminile Discorso con cui si sparla o si protesta.


 mormorìo
Sostantivo maschile Rumore leggero, continuato, emesso da acque che scorrono, da fronde mosse e simili.
Il mormorare continuo di una o più persone.

 S bisbigliare, bisbiglio, borbottare, borbottio, brontolio, brusio, sussurrare, sussurrio, 
  sussurro 
Acqua
 S borboglio, chiocciolio, gorgogliamento, gorgogliare, gorgoglio, sciacquio, sciaguattare 
Foglie
 S fremito, fruscio, sospiro, stormire 
Vento
 S sibilo, soffio, sospiro
 

 mòro
Aggettivo e Sostantivo maschile (da mauro, della Mauritania). Dell'Africa.
Per estensione, che o chi ha carnagione e capelli scuri: ragazza mora.
Nome dato ai musulmani stanziatisi in Spagna. 
Per estensione, persona di razza negra.
 

 moro
Sostantivo maschile Gelso. Legno ricavato da una specie di gelso usato per attrezzi casalinghi e agricoli.
 

 morosità
Sostantivo femminile L'essere in stato di mora: morosità tributaria.


 moróso
Aggettivo Sostantivo maschile (latino morosus, da mora, indugio). Che è in ritardo nell'adempimento di un'obbligazione: 
contribuente moroso.

 S debitore, inadempiente, insolvente, ritardatario 
 C adempiente, puntuale, solvente, solvibile 

 moroso
Sostantivo maschile (apocope di amoroso). Innamorato.

Figurato
 S amore, amoroso, fiamma, fidanzato, innamorato, ragazzo, boy friend, flirt, partner, bello, 
  filarino

<- lista 
 

 mòrra
Sostantivo femminile (etimologia dubbia). Gioco popolare d'azzardo fra due persone, condotto abbassando 
contemporaneamente il pugno, distendendo rapidamente alcune dita e gridando il numero che 
si suppone corrisponda alla somma delle dita distese: vince chi ha indovinato.


 mòrsa
Sostantivo femminile (da mordere). Attrezzo di lavoro che serve a tenere fermo un oggetto che si vuol lavorare.
Per estensione, ciò che stringe saldamente: gli strinse il polso nella morsa delle dita.
Figurato: ciò che ferma, costringe in maniera inesorabile.

 S morsetto, strettoia 
Figurato
 S presa, stretta, blocco, costrizione, impedimento, angoscia, apprensione, assillo, tormento
 

 morse
[mòrs] Sostantivo maschile (dal nome dell'inventore). Sistema di telegrafia che utilizza un alfabeto convenzionale 
a punti e linee (alfabeto Morse).


 morsétto
Sostantivo maschile Attrezzo per serrare provvisoriamente fra loro due o più elementi su cui si devono compiere 
determinate operazioni.
Elemento che consente di collegare due conduttori elettrici o un conduttore a un sostegno.

 S morsa, strettoia, collegamento, ponte, cavallotto
 

 morsicàre
Verbo transitivo (latino tardo morsicare) [io mòrsico]. Mordere.

 S addentare, azzannare, mordere
 

 morsicatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del morsicare; detto specialmente di animali.


 mòrso
Sostantivo maschile (latino morsus -us). L'azione del mordere; il segno che tale azione provoca su chi la riceve.
Per estensione, tormento, assillo: il morso del gelo; anche figurato: il morso della paura.
Piccolo pezzo, boccone: un morso di pane.
Parte del finimento del cavallo che si mette in bocca all'animale e che serve per guidarne 
i movimenti. 
Figurato. Ciò che arresta, che costringe: ribellarsi al morso della disciplina.
A morsi, mordendo.
 

 mortadèlla
Sostantivo femminile Salume a base di carne suina e bovina minutamente triturata. 
Mortadella di Bologna, o bologna, lo stesso salume cotto con dadetti di lardo e aromatizzato 
con pistacchi e pepe.


 mortaio
Sostantivo maschile (latino mortarium). Recipiente di legno, di metallo, ecc. entro il quale si frantuma, 
mediante un pestello, un materiale che deve essere ridotto in pasta o in polvere.
Pezzo di artiglieria, con bocca da fuoco corta rispetto al calibro, impiegato per effettuare 
tiri con traiettoria molto curva.
 

 mortàle
Aggettivo (latino mortalis). Che può provocare la morte: una ferita mortale. Un veleno mortale.
Proprio della morte: un pallore mortale.
Figurato. Che rivela intensa ostilità: odio mortale.
Genericamente, profondissimo: discorsi di una noia mortale; silenzio mortale.
Dolorosamente intenso: angoscia mortale.
Che è soggetto alla morte: gli uomini sono mortali.
Soggetto a finire, a perire: ciò che è umano è mortale.
Spoglie, resti mortali, il corpo umano dopo la morte. 

Sostantivo maschile L'uomo in quanto destinato a morire.

Aggettivo
In grado di portare alla morte 
 S esiziale, letale, mortifero 
 C innocuo, inoffensivo 
Figurato
 S micidiale, pericoloso, pernicioso, inesorabile, irreparabile, irrimediabile 
  atroce, crudele, efferato, feroce, insopportabile, intollerabile 
Malattia  
 S incurabile, inguaribile, insanabile, maligno, senza speranza 
 C benigno, curabile, guaribile, leggero, sanabile 
Relativo alla morte 
 C vitale 
 S ferale, funesto, luttuoso, macabro, malaugurato, maledetto, sfortunato, triste 
Soggetto a morire 
 C immortale 
 S morituro, perituro 
 C eterno, immortale, imperituro, perenne 
Figurato
 S breve, caduco, effimero, momentaneo, passeggero, provvisorio, temporaneo, vano 
 C eterno, immortale, imperituro, intramontabile, perenne, senza tempo 
Sostantivo maschile Figurato. Individuo soggetto alla morte 
 S essere umano, uomo 
 C dio, immortale, semidio, superuomo

 mortalménte 
Avverbio. In modo mortale: colpire mortalmente; anche figurato.
 

 mortalità
Sostantivo femminile L'essere mortale, condizione di chi o di ciò che è mortale.
Numero di decessi avvenuti in un determinato periodo di tempo. 
Mortalità infantile, insieme delle morti sopravvenute nel primo anno di vita.
 

 mortarétto
Sostantivo maschile Artifizio pirotecnico costituito da un cilindro pieno di polvere pirica che esplode 
per accensione.


 mòrte
Sostantivo femminile (latino mors, mortis). Cessazione completa e definitiva della vita di un uomo, di un animale, 
di un vegetale.
Pena, esecuzione capitale: condannare a morte.
Personificazione (in genere lo scheletro umano) delle forze che tolgono la vita. 
Figurato: immobilità, assenza di vita: un deserto che era solo silenzio e morte.
Cessazione, scomparsa: la morte di una civiltà.
Causa di fine: crisi che è stata la morte delle piccole industrie.
Grande noia, disagio, sofferenza: starlo ad ascoltare è una morte.
(A) morte! Morte a, esclamazioni con cui si chiede o si ordina la morte di qualcuno o si esprime 
odio violento contro di lui: a morte i profittatori.
Scherzare con la morte, esporsi senza preoccupazioni a un pericolo mortale. 
Dare la morte, uccidere. 
Trovarsi di fronte alla morte, vedere la morte in viso, essere in grave pericolo di perdere 
la vita. 
Essere la morte di qualcuno, figurato: recargli gravi dolori. 
Silenzio di morte, assoluto. 
Avere la morte nell'anima, nel cuore, essere profondamente disperati. 
Averla a morte con qualcuno, odiarlo vivamente. 
In morte di, nell'occasione della morte di qualcuno. 
Morte eterna per i cristiani, l'eterna dannazione. 
Atto di morte, certificazione del decesso di una persona. 
Morte presunta, istituto del diritto civile per il quale una persona scomparsa da un certo periodo 
di tempo viene dichiarata morta.

 S decesso, dipartita, fine, scomparsa, trapasso 
 C nascita, esistenza, vita 
Figurato
 S cessazione, estinzione, fine, scomparsa, crollo, rovina, tracollo 
 C affacciarsi, fiorire, fioritura, sbocciare, sorgere, spuntare 
 S decadimento, declino, tramonto 
 C ascesa, salita 
 S crepuscolo, tramonto 
 C alba, aurora 
 S disfacimento, disintegrazione, dissoluzione, distruzione, genocidio, olocausto, sterminio
 

 mortèlla
Sostantivo femminile Sinonimo di mirto e di bosso.


 morticino
Sostantivo maschile Bambino morto.


 mortìfero
Aggettivo (latino mortifer). Che porta la morte: esalazioni mortifere.
Letterario. Che fa profondamente soffrire. 
Figurato: profondamente noioso.
 

 mortificàre
Verbo transitivo (latino mortificare) [io mortìfico]. Reprimere, dominare per mezzo di privazioni, 
di penitenze spirituali e corporali: mortificare i sensi.
Offendere, umiliare: il tuo rimprovero lo ha mortificato.

Verbo riflessivo Affliggersi con privazioni volontarie; far penitenza.

 S castigare, far soffrire, privare di, reprimere 
Figurato
 C encomiare, esaltare, lodare 
 S avvilire, ferire, offendere, umiliare 
 C gratificare, incoraggiare, sostenere
 

 mortificato
Aggettivo (participio passato di mortificare). Umiliato, dispiaciuto, offeso.


 mortificazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del mortificare.
Privazione, sofferenza che l'uomo s'impone o accetta per il proprio perfezionamento morale 
e spirituale: il digiuno è una mortificazione.
Umiliazione, offesa.
 

 mòrto
Aggettivo (participio passato di morire). Di esseri umani, animali o vegetali, che hanno cessato di vivere.
Di una parte dell'organismo in cui sono cessati i processi vitali: foglie morte.  
Del corpo o di parte di esso, privo di tensione muscolare, intorpidito: avere un braccio morto.
Finito, scomparso: una civiltà morta.
Privo di animazione, di vivacità: un paese morto.
Di periodo in cui certe attività sono particolarmente inoperose o scarse: un periodo morto 
per il commercio.
Di una somma che rimane inutilizzata: capitale morto.
Di una massa d'acqua che ristagna. 
Figurato. Privo di vigore, di vitalità: uno sguardo morto.
Che è vivamente tormentato da: morto di stanchezza.
Binario morto, nelle stazioni, binario che termina contro un ostacolo di chiusura e sul quale 
non si svolge traffico. 
Lingua morta, lingua non più parlata. 
Peso morto, figurato: gravame inutile, improduttivo; persona inoperosa che è di peso agli altri. 

Sostantivo maschile Persona che ha cessato di vivere. 
Somma di danaro, tesoro nascosto. 
In alcuni giochi di carte, normalmente giocati in quattro, giocatore immaginario a cui si danno 
ugualmente le carte, messe in gioco o meno. 
Morto di sonno, vedi sonno. 
Morto di fame, vedi fame. 
Morto e sepolto, detto di ciò che è stato definitivamente messo da parte o dimenticato. 
Più morto che vivo, detto di chi è mal ridotto per uno spavento, un incidente, ecc. 
Essere morto (un uomo morto), figurato: essere rovinato. 
Fare il morto, rimanere immobile, fingersi morto; tenersi a galla in acqua, supino, rimanendo 
quasi immobile.
Testa di morto, il teschio umano. 
Scapparci il morto, detto di rissa, incidente, ecc. che si conclude con la morte di qualcuno. 
Suonare a morto, di campane che suonano a rintocchi gravi per annunciare un decesso. 
Festa o giorno dei morti, il 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti.
 
Aggettivo
 C vivo 
Privo di vita 
Figurato
 S abbandonato, dimenticato, lontano, passato, remoto, scordato, sepolto, trascorso 
 C attuale, in essere, presente, recente, vicino, vivo 
Vivente
 S deceduto, defunto, estinto, perito, scomparso, trapassato 
 C vitale, vivente, vivo 
Situazione
 S fermo, immobile, improduttivo, in stallo, inanimato, inattivo, inerte, infruttuoso, spento, 
  statico, sterile 
 C attivo, dinamico, in evoluzione, vivace 
Privo di vigore 
 S disfatto, enervato, esausto, fiaccato, fiacco, inerte, molle, moscio, sfatto, sfinito, spossato, 
  stremato, svigorito, ammosciato, spompato 
 C deciso, efficiente, energico, fattivo, gagliardo, impetuoso, in forze, risoluto, veemente, 
  vigoroso, vitale, vivace 
Sostantivo maschile Essere privo di vita 
 S cadavere, corpo, resti, salma, spoglie, carcame, carcassa, carogna, scheletro
 

 mortòrio
Sostantivo maschile (da morto). Cerimonia funebre, funerale.
Riunione, spettacolo, ecc. senza vivacità e allegria.
 

 mortuàrio
Aggettivo Che riguarda la morte o i morti.

 S funebre 
Camera
 S ardente, obitorio, morgue 
 

 mosaicato
Aggettivo Fatto a mosaico.


 mosaicista
Sostantivo maschile e femminile Specialista nell'esecuzione di mosaici.


 mosàico
Aggettivo Che si riferisce a Mosè, al mosaismo: legge mosaica.

 mosaico 
Sostantivo maschile (forse da Musa). Decorazione fatta con l'accostamento di piccoli pezzi variamente colorati 
di marmo, pasta vitrea, ecc., disposti secondo motivi geometrici o figurati. 
Superficie divisa in numerose sezioni di aspetto diverso ma che danno un effetto unitario: 
piccole aiuole che formano un mosaico.
Ciò che è fatto di elementi disparati: un tempo l'Italia era un mosaico di Stati.


 mosaismo
Sostantivo maschile Complesso delle credenze e delle istituzioni dell'Antico Testamento che si rifanno a Mosè.


 mósca
Sostantivo femminile (latino musca). Insetto alato, dal corpo scuro, con proboscide che si può spingere in avanti, 
spesso pericoloso veicolo di batteri.
Per estensione, nome comune di gran parte degli insetti ditteri. 
Piccolo ciuffo di barba fatto crescere solo sul labbro inferiore. 
Piccolo neo che le donne del XVIII sec. si applicavano al viso per ornamento. 
Come mosche, in gran numero. 
Non far male a una mosca, essere inoffensivo, mite. 
Mosca!, esclamazione per raccomandare di non parlare. 
Restare con un pugno di mosche, non ricavare nulla. 
Far venire la mosca al naso, irritare. 
Una mosca bianca, di persona le cui qualità sono assai rare. 
Mosca cieca o moscacieca, gioco che si fa tra ragazzi: uno di essi, con gli occhi bendati, 
deve acchiapparne un altro qualsiasi e riconoscerlo. 
Mosca (artificiale), assieme di piume, peli, ecc., che imita un insetto, disposti su un amo 
come esca. 
Sport. La più leggera delle categorie di peso nel pugilato o nella lotta.
 

 moscardìno
Sostantivo maschile Giovanotto troppo elegante, lezioso, raffinato.

 S bellimbusto, cicisbeo, gagà, ganimede, vagheggino, zerbinotto, play boy 

Sostantivo maschile Piccolo roditore simile al ghiro.
Mollusco marino che vive sui fondali noto per la facilità con cui cambia colore.


 moscato
Aggettivo e Sostantivo maschile Dei frutti che hanno un aroma particolare che ricorda il profumo del muschio.
Del vino prodotto con uva moscata. 
Vitigno da cui si ricava tale uva.
 

 moscerino
Sostantivo maschile (diminutivo di mosca). Nome comune di tutti i piccoli insetti ditteri.
Figurato: persona piccola di statura o di scarsa importanza.
 

 moschèa
Sostantivo femminile (arabo masgid, oratorio). Edificio destinato al culto islamico.


 moschettièra
Sostantivo femminile Alla moschettiera, secondo l'uso dei moschettieri del re di Francia nel XV-XVII sec.


 moschettière
Sostantivo maschile In passato, soldato di fanteria armato di moschetto.
In Francia e in Gran Bretagna nei secc. XVII e XVIII, guardia del corpo. 
Per estensione, alfiere, portabandiera.
 

 moschétto
Sostantivo maschile Arma da fuoco portatile, più leggera del fucile e dotata di canna più corta.


 moschettóne
Sostantivo maschile Dispositivo di aggancio rapido, costituito da un anello di acciaio con apertura a molla.


 moschicida
Aggettivo e Sostantivo maschile Di sostanza che serve a uccidere le mosche: carta moschicida, impregnata o spalmata 
di sostanze velenose per le mosche.


 moschino
Sostantivo maschile Moscerino.


 móscio
Aggettivo (latino musteus, fresco). Molle, privo di solidezza.
Figurato: demoralizzato e privo di vitalità. 
Erre moscia, vedi erre.

 S appassito, vizzo 
 C fiorente, giovane, lussureggiante 
 S debole, fiacco 
 C forte, resistente, robusto, solido, temprato 
 S inconsistente 
 C consistente 
 S molle, molliccio 
 C duro, rigido, sodo, turgido 
Figurato
 S abbattuto, avvilito, depresso, mesto, sfiduciato, triste, a terra, fuori fase, 
  giù di corda, giù di giri, giù di morale, giù di tono 
 C allegro, arzillo, vispo, pimpante
 

 moscóne
Sostantivo maschile Nome comune a parecchi ditteri di dimensioni superiori a quelle della mosca comune.
Figurato: chi importuna continuamente e in particolare corteggiatore insistente.
 

 moscone
Sostantivo maschile Imbarcazione da diporto a remi, formata da due galleggianti uniti da uno o due sedili 
sopraelevati.


 moscovita
Aggettivo e Sostantivo  Di Mosca.


 mòssa
Sostantivo femminile Azione ed effetto del muovere, del muoversi: le mosse di una gru.
In particolare, Movimento del corpo o di una delle sue parti. 
Nello spettacolo di varietà, il colpo d'anca con cui la soubrette accompagna un momento saliente 
della canzone. 
Gesto. 
Azione strategicamente calcolata: prevenire le mosse del nemico.
Azione particolare in vista di un fine determinato: ha fatto una mossa sbagliata e non è riuscito 
nell'intento.
Finzione, finta. 
Nei giochi della dama e degli scacchi, il movimento di un pezzo sulla scacchiera. 
Prendere le mosse o essere sulle mosse per, essere sul punto di incominciare un'azione. 
Mossa falsa, azione incauta. 
Mossa di corpo, diarrea. 
Diminutivo. Mossétta; in particolare, mossa, atteggiamento del corpo o del volto, tendente 
a ingraziarsi qualcuno.

Spostamento di qualcosa 
 S gesto, impresa, moto, movimento 
Figurato
 S comportamento, iniziativa, intervento, atto, azione, passo 
Modo di muoversi 
 S gesto, movenza, andatura, portamento, positura, atteggiamento, comportamento, condotta
 

 mòsso
Aggettivo (participio passato di muovere). Che è in movimento o in agitazione.
Di fotografia in cui si riveli l'effetto di un movimento compiuto dall'oggetto o dalla macchina 
fotografica. 
Vivace, non monotono: stile mosso.


 mostarda
Sostantivo femminile (da mosto). Salsa a base di senape, aceto e aromi.
Frutta candita in uno sciroppo di zucchero e senape.
 

 mósto
Sostantivo maschile (latino mustum). Succo di uva che non ha ancora subito la fermentazione alcoolica.


 móstra
Sostantivo femminile Azione del mostrare.
In particolare, esposizione di merci, di prodotti: una mostra di porcellane.
Esposizione di opere d'arte. 
Vetrina. 
Mettere in mostra, esporre. 
Mettersi in mostra, accentrare su di sé l'attenzione altrui. 
Far mostra, mostrare; ostentare: fare mostra della propria cultura.
Far mostra di, fingere. 
Far bella mostra di sé, apparire in modo gradevole.

 S esposizione, fiera, salone, carrellata, esibizione, rassegna, show
Figurato
 S esibizione, ostentazione, sfoggio, affettazione, apparenza, finzione, parvenza, posa
 

 mostràre
Verbo transitivo (latino monstrare) [io móstro]. Presentare, esporre agli sguardi: mostrare la merce 
ai clienti.
Far visitare: mostrare la città a un amico.
Lasciar vedere: gonna che mostra le ginocchia.
Manifestare, dar segno di: non mostra alcuna intenzione di andarsene.
Indicare con un gesto: mostrare con un dito un amico.
Figurato: far apparire: film che mostra una realtà sgradevole.
Far conoscere, rivelare: vi mostrerò chi sono.
Fingere, simulare: gli mostrò amicizia per poi tradirlo.

Verbo riflessivo Farsi vedere, esporsi agli sguardi: mostrarsi in città.
Per estensione, manifestarsi in un determinato modo: mostrarsi acido.
Mostrare i pugni, a minacciare. 
Mostrare i denti, figurato: farsi valere, mostrarsi minaccioso.

Mettere sotto gli occhi altrui 
 S esporre, far vedere, presentare, esibire, ostentare, sciorinare 
  additare, indicare, segnalare, guidare, indirizzare, insegnare 
 C celare, mascherare, nascondere, occultare 
Dare a intendere 
 S atteggiarsi a, far credere, fare apparire, fingere, simulare 
Rendere manifesto 
 S ammettere, confessare, dichiarare, dire, divulgare, pubblicizzare, rivelare 
  far capire, lasciar capire, lasciar trapelare, manifestare, palesare 
 C celare, dissimulare, mascherare, nascondere, occultare 
riflessivo Farsi vedere 
 S farsi scorgere, farsi vedere, manifestarsi, palesarsi, rivelarsi 
 C celarsi, dissimularsi, mascherarsi, nascondersi, occultarsi, svicolare 
 S apparire, spuntare 
 C dileguarsi, scomparire, sparire 
 S arrivare, comparire, giungere 
 C andarsene, partire 
 S affettare, atteggiarsi a, esibire, fingersi, ostentare


 mostrina
Sostantivo femminile Distintivo d'arma, di specialità o di reparto portato dai militari dell'esercito sul bavero 
della giacca.
Vedi in politica-difesa


 móstro
Sostantivo maschile (latino monstrum, fenomeno singolare). Individuo la cui struttura differisce profondamente 
da quella degli altri individui della stessa specie: un gatto a due teste è un mostro.
Creatura fantastica di aspetto spaventoso. 
Persona di bruttezza straordinaria. 
Figurato: persona crudele, sanguinaria. 
Persona eccezionale in qualcosa: un mostro di ingratitudine, di erudizione.
Mostro sacro, persona o cosa tenuta in così grande considerazione da non poter essere attaccata 
o criticata.

 S fenomeno, meraviglia, miracolo, portento, prodigio, mostruosità, orrore

<- lista 
 

 mostruosità
Sostantivo femminile Qualità, carattere di ciò che è mostruoso.
Oggetto molto brutto o di cattivo gusto.
 

 mostruóso
Aggettivo Di un essere che ha conformazione anormale: bambino mostruoso.
Figurato: eccezionale: cultura mostruosa.
Molto brutto; spaventoso. Anche scherzoso. 
Disumano: mostruosa crudeltà.

 S fenomenale, incomprensibile, inspiegabile, meraviglioso, miracoloso, portentoso, prodigioso, 
  sovrumano, straordinario, anomalo, anormale, assurdo 
 C comprensibile, normale, spiegabile
 S impensabile, impossibile, inconcepibile, incredibile, inverosimile 
 C concepibile, pensabile, possibile, scientifico, verosimile 
Brutto
 S agghiacciante, orrendo, orribile, orrido, orripilante, pauroso, raccapricciante, ributtante, 
  ripugnante, rivoltante, spaventoso 
 C bellissimo, fantastico, magnifico, meraviglioso, splendido 
 S pauroso, spaventoso, terrificante 
 C rasserenante, rilassante, serenatore, sereno, tranquillizzante 
 S deforme 
 C armonioso, perfetto 
Cattivo
 S animalesco, atroce, belluino, bestiale, crudele, disumano, efferato, ferino, feroce, indegno, 
  infame, inumano, malvagio, perfido, spietato 
 C beneficiente, benefico, buono, comprensivo, delicato, dolce, magnanimo, misericodioso, nobile, 
  pietoso, umano

 mostruosaménte 
Avverbio. In modo mostruoso, abnorme.


 mòta
Sostantivo femminile (latino maltha). Fango, melma.

 S brago, fanghiglia, fango, limo, melma, pantano, palta
 

 motèl
Sostantivo maschile (da mo[tore] e [ho]tel). Albergo posto su una strada di grande comunicazione 
e destinato ad accogliere gli automobilisti di passaggio.


 mottétto o motétto
Sostantivo maschile (dal francese mot, parola). Composizione vocale, per soli o per coro, generalmente 
di carattere religioso.


 motherboard
Scheda madre.


 motilità
Sostantivo femminile Complesso delle manifestazioni motorie negli organismi viventi.


 motivàre
Verbo transitivo Causare: la sua reazione fu motivata dalle nostre parole.
Esporre i motivi di qualcosa: motivare una sentenza.
Essere di incentivo, fornire un incentivo a un'attività chiarendone i significati, le mete.

Essere causa 
 S cagionare, causare, determinare, generare, provocare 
Fornire i motivi di qualcosa 
 S chiarire, giustificare, spiegare 
Fornire motivi di stimolo 
 S incentivare, pungolare, smuovere, sostenere, spingere 
 C abbattere, demotivare
 

 motivato
Aggettivo (participio passato di motivare). Che si basa su una giusta causa: lamentele non motivate.
Di chi è spinto a un'azione perché ne ha chiari i significati e le mete.
 

 motivazionale
Aggettivo Psicologia. Riferito agli stimoli che determinano un comportamento.


 motivazióne
Sostantivo femminile Espressione, generalmente scritta, dei motivi che hanno indotto a una determinata azione: 
motivazione di una medaglia al valore.
Motivo in genere. 
Psicologia. L'insieme degli stimoli che determinano il comportamento di un individuo.
 
 S vedi motivo.
 

 motìvo
Sostantivo maschile (da moto). Ragione, causa che spinge a fare o a non fare qualcosa: sono partito 
per motivi di studio.
Per estensione, idea base che si ripresenta lungo il corso di un'opera o nella produzione di 
un autore: il motivo della natura nella poesia del Pascoli.
Figura ornamentale che si presenta spesso in un'opera pittorica. 
Idea musicale, linea melodica facilmente orecchiabile; anche al diminutivo motivétto.
Motivo conduttore, sinonimo di leitmotiVerbo

Elemento che spinge all'azione 
 S cagione, causa, movente, ragione, causale, motivazione, perché 
  giustificazione, scusa 
Figurato
 S incentivo, molla, motore, spinta, base, derivazione, origine, radice 
Linea musicale, letteraria e artistica in generale 
 S argomento, tema, aria, melodia, ritornello, leit motiv, refrain 
 

 moto
Sostantivo femminile invar. Forma abbreviata di motocicletta.

 mòto 
Sostantivo maschile (latino motus -us). Azione ed effetto del muovere, del muoversi: il moto dei pianeti 
intorno al Sole.
Rapido movimento del corpo umano: un moto involontario.
Insieme predeterminato di movimenti, corse, ecc.: fare del moto per dimagrire.
Figurato: insurrezione, sommossa: moti popolari.
Impulso dell'animo: ebbe un moto di meraviglia.
Essere in moto, essere in funzione; muoversi. 
Mettere in moto, far funzionare, far muovere; riferito a persone, spingere ad agire. 
Moto perpetuo, moto di una macchina ideale che dovrebbe essere in grado di muoversi 
indefinitamente senza bisogno di energia. 
Linguistica. Complemento di moto, complemento che specifica il luogo verso cui tende, da cui 
proviene o in cui avviene un movimento. 
Verbi di moto, verbi contenenti un'idea di movimento (ad eSostantivo  andare).

Spostamento di qualcosa 
 S movimento 
Corpo
 S azione, gesto, scatto, sussulto 
Spirito
 S commozione, emozione, impulso 
Ribellione popolare 
 S insurrezione, rivolta, rivoluzione, sedizione, sommossa, tumulto
 

 motobarca
Sostantivo femminile Imbarcazione a remi dotata di motore ausiliario.


 motocarro
Sostantivo maschile Motoveicolo a tre ruote con cassone per il trasporto di merci.


 motocarrozzétta
Sostantivo femminile o motocarrozzino Sostantivo maschile Motocicletta alla quale è collegato un carrozzino laterale con una 
sola ruota.


 motociclétta
Sostantivo femminile Motociclo con ruote di grande diametro, mosso da un motore a scoppio.


 motociclismo
Sostantivo maschile Attività sportiva disputata su motocicletta.


 motociclista
Sostantivo maschile Chi guida una motocicletta.


 motociclìstico
Aggettivo Relativo al motociclismo.


 motociclo
Sostantivo maschile Motocicletta con motore di piccola cilindrata.


 motocròss
Sostantivo maschile Gara di velocità o di regolarità su motocicletta lungo percorsi accidentati.


 motolancia
Sostantivo femminile Motobarca.


 motoleggèra
Sostantivo femminile Motociclo.


 motonauta
Sostantivo maschile Chi pratica la motonautica; pilota di motoscafi.


 motonàutica
Sostantivo femminile Navigazione praticata con imbarcazioni a motore.
La tecnica della costruzione e della guida di motoscafi e simili.
 

 motonàutico
Aggettivo Relativo alla motonautica.


 motonave
Sostantivo femminile Nave mercantile con elica mossa da motori diesel.


 motopescheréccio
Sostantivo maschile Grossa imbarcazione a motore attrezzata per la pesca d'alto mare.


 motopómpa
Sostantivo femminile Pompa azionata da un motore.


 motóre
Aggettivo [femminile -trice]. Che dà il movimento.
Si dice di un organo meccanico atto a determinare il moto di un altro organo: albero motore.

Sostantivo maschile Figurato. Persona che dà impulso a qualcosa. 
Causa d'azione, motivo determinante: la fede è uno dei motori delle azioni umane.

 motore 
Sostantivo maschile Macchina motrice che serve a trasformare in energia meccanica altre forme di energia. 
Motore a scoppio, motore la cui energia è generata dalla combustione istantanea di una miscela 
gassosa in un cilindro e trasmessa per mezzo di un pistone e una biella all'albero a gomito, 
che ha il compito di trasformare il moto alternativo del pistone in moto rotativo. 
Motore a reazione, motore in cui la spinta è ottenuta con un getto di gas che esce a grande 
velocità da un ugello.


 motorétta
Sostantivo femminile Sinonimo di motoscuter.


 motorino
Sostantivo maschile Motorino d'avviamento, vedi avviamento.
Ciclomotore.
 

 motòrio
Aggettivo Relativo al movimento muscolare, o che lo determina.


 motorista
Sostantivo maschile Addetto al montaggio e alla manutenzione di motori, di macchine.


 motorìstica
Sostantivo femminile Tecnica riguardante la progettazione e la realizzazione dei motori impiegati per autoveicoli 
e motoveicoli sportivi.


 motorìstico
Aggettivo Che concerne i veicoli a motore: gara motoristica.


 motorizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo Dotare di motori.
Dotare un reparto militare di mezzi di trasporto meccanici. 

Verbo riflessivo Munirsi di un veicolo a motore.

 S automatizzare, meccanizzare
 

 motorizzato
[ ZZ ] Aggettivo Di impianto, macchina, ecc. provvisto di motore.
Famaschile Che possiede un mezzo di trasporto a motore. 
Di truppe dotate di mezzi di trasporto a motore: fanteria motorizzata.


 motorizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Azione di motorizzare; il suo risultato.


 motoscafo
Sostantivo maschile Imbarcazione mossa da motore a scoppio.


 motoscuter
Sostantivo maschile (forma italianizzata dell'inglese motorscooter [motorskuter]). Motociclo di piccola o media 
cilindrata a telaio aperto con ruote di piccolo diametro.


 motosilurante
Sostantivo femminile Veloce unità militare armata di siluri.


 motovedétta
Sostantivo femminile Grosso motoscafo armato impiegato per la vigilanza costiera.


 motoveìcolo
Sostantivo maschile Veicolo a motore a due o tre ruote.


 motrice
Sostantivo femminile Macchina capace di produrre energia meccanica.
Veicolo ferroviario con motore proprio, che traina altre carrozze; in particolare locomotiva.
 

 motteggiaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del motteggiare.


 motteggiàre
Verbo intransitivo [io mottéggio; ausiliare avere]. Scherzare.

Verbo transitivo Prendere in giro, burlarsi di.
 
Verbo intransitivo
 S copiare, imitare, scimmiottare
  beffarsi di, beffeggiare, burlarsi di, farsi beffe di, prendere in giro, rifare il verso a, 
  schernire, prendere per i fondelli, prendere per il culo, prendere per il naso 
  irritare, provocare, punzecchiare, stuzzicare, tirare a cimento
 

 motteggiatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi motteggia.


 mottéggio
Sostantivo maschile Il motteggiare. Parola con cui si motteggia: motteggi.
 

 mottétto o motétto
Sostantivo maschile (dal francese mot, parola). Composizione vocale, per soli o per coro, generalmente 
di carattere religioso.


 mòtto
Sostantivo maschile (latino volgare muttum). Detto scherzoso e arguto.
Frase breve e significativa assunta spesso a simbolo di un ideale. 
Parola in genere: non aggiunse motto.

Frase breve e incisiva 
 S adagio, aforisma, detto, massima, proverbio, sentenza, slogan 
Frase spiritosa 
 S arguzia, barzelletta, epigramma, facezia, freddura, frizzo, lazzo, spiritosaggine
 

 motu proprio o motupròprio
Sostantivo maschile (locuzione latina, di propria iniziativa). Provvedimento emanato dal pontefice o da un sovrano.

Locuzione avverbiale. Di propria iniziativa, spontaneamente.
 

 mountain bike
Bicicletta da montagna. Rampichino.


 mouse
Informatica. Selezionatore video; puntatore.


 mousepad
Tappetino per il mouse.


 mousse
[mus] Sostantivo femminile (parola francese spuma). Preparazione dolce o salata a base di un alimento sbattuto 
o frullato a lungo.

 S crema, spuma
 

 musteriano o mousteriano
Aggettivo e Sostantivo maschile (dalla località francese di Le Moustier, in Dordogna). Di una cultura preistorica 
del paleolitico medio.


 movènte
Sostantivo maschile (participio presente di muovere). Ciò che spinge ad agire: il movente di un reato.

 S vedi motivo.
 

 movènza
Sostantivo femminile Atteggiamento di una persona o di un animale nel muoversi.
Figurato: l'andamento stilistico proprio di un'opera, di un'esecuzione: le movenze del perdonare, 
del canto.

 S gestire, gestualità, movimento, gesto, mossa


 movìbile
Aggettivo Che può muoversi o essere mosso.


 movida
Sostantivo  femminile (spagnolo [participio passato di mover «muovere», quindi «mossa, movimento»]). 
In Spagna, negli anni ’80 del Novecento, il clima sociale e culturale tornato vivace dopo la fine 
del regime franchista. 
Per estensione, denominazione per lo più scherzosa della vita serale e notturna di una città, con 
riferimento specialmente a quella delle città spagnole, note per la loro animazione nelle 
ore tarde.


 movimentare
Verbotransitivo [io moviménto]. Dare vivacità: movimentare una festa.


 S dislocare, muovere, spostare


 movimentàto
participio passato di movimentare e Aggettivo Pieno di imprevisti: viaggio movimentato.

 S spostato 
Figurato
 S animato, vivace, turbolento, avventuroso, tempestoso 
 C sereno, tranquillo, grigio, monotono


 moviménto
Sostantivo maschile Spostamento di un corpo o di qualcuna delle sue parti: movimento di un treno.
Il camminare o i gesti che si compiono (specialmente al plurale): essere impedito nei movimenti.
Esercizio fisico: far movimento per dimagrire.
Per estensione, animazione, traffico di veicoli, merci o persone. 
Insieme degli spostamenti compiuti da determinati gruppi: movimenti migratori.
Variazione, fluttuazione in genere: movimento di prezzi.
Corrente artistica, politica, ecc.: movimenti ereticali del medioevo.
Agitazione popolare: movimento insurrezionale.
Figurato. Rapidità di ritmo: un romanzo pieno di movimento.
Impressione di moto prodotta dalla disposizione degli elementi figurativi: movimento del panneggio 
di una statua.
Mettere in movimento, far muovere, far agire. 
Essere in movimento, muoversi, funzionare.

Spostamento di qualcosa 
 S moto, turbolenza 
 C calma, stasi 
 S animazione, brio, vivacità 
Eercizio fisico 
 S ginnastica, moto, sport 
 C sedentarietà 
Spostamento di massa 
 S andirivieni, animazione, traffico, viavai 
  baraonda, bolgia, caos, confusione, sarabanda, pop. casino 
 C calma, pace, quiete, silenzio, tranquillità 
Modifica di valori di vario genere 
 S cambiamento, fluttuazione, levitazione, oscillazione, variazione 
 C blocco, ferma, immobilità, inazione, inerzia, paralisi, ristagno, stallo, stasi, staticità, 
  impasse 
Filone di pensiero 
 S concetto, corrente, filone, scuola, tendenza 
Andamento musicale 
 S ritmo, tempo
 

 moviòla
Sostantivo femminile Apparecchio col quale si effettuano le operazioni di montaggio di un filmaschile
Schermo televisivo usato per analizzare al rallentatore la dinamica di un'azione già ripresa.
 

 mozióne
Sostantivo femminile (latino motio -onis). Proposta che viene presentata a un'assemblea perché la sottoponga 
a votazione. 
Mozione di fiducia, di sfiducia, proposta da un gruppo parlamentare perché si voti la fiducia 
o la sfiducia al governo.
Mozione degli affetti, il muovere l'animo a compassione, a simpatia, ecc.

 S documento, petizione, proposta, richiesta
 

 mozzafiato
Aggettivo invar. Che impressiona, suscitando paura, ecc.: una discesa mozzafiato.


 mozzàre
Verbo transitivo [io mózzo]. Troncare nettamente: mozzare la testa a qualcuno, decapitarlo.
Figurato. Interrompere bruscamente: mozzare le parole in bocca.

 S recidere, tagliare, tranciare, troncare, mutilare, falciare, spezzare
 

 mozzarèlla
Sostantivo femminile Formaggio fresco a pasta molle a base di latte intero di bufala. 
Mozzarella in carrozza, fette di pane unite a fette di mozzarella, infarinate, passate nell'uovo 
e fritte.


 mozzétta
Sostantivo femminile Mantellina con cappuccio, chiusa sul petto da bottoni, usata dagli ecclesiastici.


 mozzicóne
Sostantivo maschile Ciò che rimane di una cosa spezzata o arsa: mozzicone di sigaretta.

 S moncherino, moncone 
Candela
 S moccolo 
Sigaretta
 S cicca
 

 mózzo
Aggettivo Troncato, monco.
Figurato: interrotto: parole mozze.
 
 S monco, mozzato, mutilato, mutilo 
 C completo, integro, intero

 mòzzo 
Sostantivo maschile (latino modius). Parte centrale di un organo rotante (ruota, elica, ecc.).

 mozzo 
Sostantivo maschile (spagnolo mozo, giovanotto). Giovane che non ha ancora compiuto i diciott'anni d'età imbarcato 
su una nave come addetto a servizi di pulitura e simili.


 mucca
Sostantivo femminile Vacca.


 mùcchio
Sostantivo maschile (dal latino mutulus, pietra che sporge). Ammasso di cose messe disordinatamente una sopra 
l'altra: un mucchio di legna.
Per estensione, grande quantità, gran numero: ha fatto un mucchio di errori.
A mucchi, in gran quantità. 
Mettere tutto in un mucchio, trattare tutto allo stesso modo.

 S catasta, cumulo 
Fieno
 S covone 
Figurato
 S ammasso, congerie, farragine, caterva, infinità, montagna, pletora, quantità, sacco, fracco
 

 mùcido
Aggettivo (latino mucidus). Che sa di muffa; stantio: pane mucido.


 mucillàgine
Sostantivo femminile Composto organico di consistenza viscosa prodotto da alcune piante, utilizzato nell'industria 
farmaceutica e alimentare come emulsionante.


 mucillaginóso
Aggettivo Che contiene mucillagini, o che ne ha la consistenza: pianta mucillaginosa.


 muco
Sostantivo maschile (latino mucus) [plurale -chi]. Liquido viscoso secreto dalle mucose che serve a proteggere 
dalla polvere e dai microbi.


 mucósa
Sostantivo femminile Membrana di colore roseo, che ricopre la faccia interna di tutti gli organi cavi (tubo 
digerente, fosse nasali, ecc.) e che si mantiene umida secernendo il muco.


 mucóso
Aggettivo Relativo al muco, che contiene muco.


 muezzin
[ìn] Sostantivo maschile (turco müezzin). Nei paesi islamici, persona incaricata di recitare cinque volte 
al giorno, dall'alto di un minareto, l'invito alla preghiera.


 muffa
Sostantivo femminile (tedesco muff). Nome generico di funghi diversi, che hanno in comune la caratteristica 
di coprire le superfici umide o di sostanze 
decomposte con fitti strati di filamenti, formanti una specie di velluto biancastro o verdognolo.
Lo strato stesso di filamenti: una cantina coperta di muffa.
Nome di varie malattie delle piante causate da parassiti diversi, caratterizzate dalla comparsa 
sugli organi colpiti di effemorescenze colorate. 
Far la muffa, ricoprirsi di muffa; figurato: di cosa, rimanere inutilizzata; di persona, restare 
inoperosa.
 

 muffire
Verbo intransitivo [io muffìsco; ausiliare essere]. Ammuffire.


 mùffola
Sostantivo femminile (francese moufle). Grosso guanto, sinonimo di manopola.
Stufetta elettrica in materiale refrattario, usata in chimica per la calcinazione, fusione, ecc.

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 muflóne
Sostantivo maschile Pecora selvatica diffusa unicamente sui monti della Sardegna e della Corsica.


 mugghiàre
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Muggire.
Figurato: rumoreggiare in modo cupo e violento.

 S vedi muggire.
 

 mugghio o muglio
Sostantivo maschile Muggito.


 mùggine
Sostantivo maschile (latino mugil -ilis). Pesce marino con occhi protetti da una caratteristica palpebra 
di colore bruno o grigiastro, commestibile, detto anche cefalo.


 muggìre
Verbo intransitivo (latino mugire) [io muggisco, muggisce o mugge; ausiliare avere]. Di bovini, emettere muggiti.
Per estensione, di persone, urlare in maniera cupa e straziante. 
Figurato: del tuono, del mare, e simili, rumoreggiare in modo violento e cupo.

 S mugghiare, rugghiare, rumoreggiare, urlare
 

 muggìto
Sostantivo maschile (latino mugitus -us). La voce propria dei bovini: il muggito dei buoi.
Per estensione, di persona, urlo cupo. 
Figurato: del tuono, del mare, e simili, rumoreggiamento cupo, brontolìo.

 S grido, latrato, urlo, boato, brontolio, tuono
 

 mughétto
Sostantivo maschile (francese muguet). Pianta erbacea dotata di profumatissimi fiori bianchi, in grappolo.
Il fiore di tale pianta.
Vedi in giardinaggio

Malattia dovuta a un fungo e che colpisce soprattutto la bocca formandovi placche biancastre.
 

 mugico o mugik
Sostantivo maschile [plurale -chi]. Contadino russo.


 mugliare
Verbo intransitivo (latino mugilare). Region. Mugghiare.


 mugghio o muglio
Sostantivo maschile Muggito.


 mugnaio
Sostantivo maschile (latino tardo molinarius). Chi macina grano in un mulino; chi possiede o dirige un mulino.


 mugo
Sostantivo maschile [plurale -ghi]. Piccolo pino che cresce alle maggiori altitudini.


 mugolàre
Verbo intransitivo (latino mugilare) [io mùgolo; ausiliare avere]. Di animali, emettere a bocca chiusa un suono 
soffocato e indistinto.
Di persone, emettere suoni inarticolati, soffocati e continui.

 S frignare, gemere, guaire, piagnucolare 
Figurato
 S borbogliare, borbottare, brontolare, lagnarsi, mugugnare
 

 mugòlio
Sostantivo maschile Olio balsamico ricavato dalle foglie del pino mugo.


 mugolìo
Sostantivo maschile Il mugolare.


 mugugnàre
Verbo intransitivo (ausiliare avere). Regionale. Borbottare, brontolare.
Mostrare scontento senza protestare apertamente.

 S borbogliare, borbottare, brontolare, compatirsi, compiangersi, frignare, lagnarsi
 

 mugugno
Sostantivo maschile Brontolio, borbottio.
Scontento sordo, risentito.
 

 mulattièra
Sostantivo femminile Strada o sentiero di montagna non percorribile da veicoli, usato per il traffico con muli 
e altri animali da soma.


 mulattière
Sostantivo maschile Chi conduce muli.


 mulatto
Aggettivo e Sostantivo maschile (dallo spagnolo mulato, da mulo). Meticcio derivato dall'incrocio tra un bianco 
e un negro.


 mulìebre
Aggettivo (latino muliebris). Di donna, femminile: lavori muliebri.

 S donnesco, femmineo, femminile 
 C maschile, maschio, virile
 

 mulinàre
Verbo transitivo Far girare in tondo con forza: mulinare un bastone.
Figurato: agitare nella mente: mulinare disegni pazzeschi.

Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Roteare vorticosamente: le foglie mulinavano al vento.
Figurato: affollarsi, accavallarsi: mille idee gli mulinavano nella testa.
 
Verbo transitivo
 S roteare 
Mente
 S fantasticare, rimuginare, ruminare


 mulinèllo
Sostantivo maschile Vortice nell'aria o nell'acqua.
Bobina fissata al calcio della canna da pesca, sulla quale viene avvolta la lenza.

 S gorgo, turbine, vortice, tromba
 

 mulino o molino
Sostantivo maschile (latino tardo molinum). Macchina per macinare grano e simili.
L'edificio in cui sono poste tali macchine. 
Portare, tirare l'acqua al proprio mulino, cercare il proprio vantaggio. 
Essere un mulino a vento, parlare senza interruzione. 
Prendersela, combattere con i mulini al vento, prendersela con nemici immaginari.
 

 mulo
Sostantivo maschile (latino mulus). Animale da soma derivato dall'accoppiamento dell'asino con la cavalla.
Figurato: persona ostinata e cocciuta. 
Persona molto resistente alle fatiche.
 

 multa
Sostantivo femminile (latino multa). Pena pecuniaria, in particolare, quella relativa a una contravvenzione.

 S ammenda, oblazione, pagamento, versamento, contravvenzione, infrazione
 

 multare
Verbo transitivo (latino multare). Infliggere una multa.


 multi-channel-access
Accesso multicanale, multiplo, molteplice.


 multicolóre
Aggettivo Di molti colori.

 C monocromatico 
 S policromo, variegato, variopinto 
 C a tinta unita, monocromatico, monocromo
 

 multifórme
Aggettivo Che ha molte forme; che si manifesta sotto molti aspetti: ingegno multiforme.

 C uniforme
 S poliedrico, proteiforme, caleidoscopico, eclettico, sfaccettato 
 C monocorde, monotono, uniforme 
 S flessibile, variato, vario, versatile 
 C fisso, immutabile, invariabile, rigido
 

 multilateràle
Aggettivo Che riguarda più parti: accordo multilaterale.

 C unilaterale 
 S pluridirezionale, plurilaterale 
 C unidirezionale, unilaterale, univoco
 

 multimediale
Aggettivo Che si avvale di molti mezzi di comunicazione: diffusione multimediale.
Che si avvale di diversi mezzi espressivi: spettacolo multimediale.


 multimilionàrio
Aggettivo e Sostantivo maschile Che o chi possiede numerosi milioni.


 multinazionale
Aggettivo Che riguarda più nazioni.

Sostantivo femminile Grande gruppo economico che dispone di sedi e di impianti in diversi Paesi.
 

 multiplayer

Multigiocatore.


 multiple choice test
Questionario a scelta multipla.


 multiplex
Cinema multisala.


 mùltiplo
Aggettivo (latino tardo multiplus). Di un numero che contiene esattamente più volte un altro numero.
Molteplice. 
Che presenta più elementi costitutivi o funzionali: presa multipla di corrente.

Sostantivo maschile Opera d'arte che viene prodotta in vari esemplari. 
Matematica. Minimo comune multiplo di più numeri (abbreviazione: maschilec.maschile), il più piccolo dei multipli 
comuni a tali numeri.

 C semplice 
 S molteplice, plurimo 
 C semplice, singolo
 

 multisala
Sostantivo femminile Complesso edilizio dedicato allo spettacolo, con diverse sale cinematografiche e teatrali 
e con bar, negozi, ecc. lungo gli accessi.


 multitask


Informatica. Multiprogramma, multiprocesso; 
Figurato: multifunzionale, polivalente, tuttofare, simultaneista.


 multitasking
Informatica. Multiprogrammazione.


 multithread programming
Informatica. Programmazione multifilone.


 mùmmia
Sostantivo femminile (arabi. mumiyya, sostanza che serviva per l'imbalsamazione). Cadavere imbalsamato mediante un 
particolare processo, specialmente nell'antico Egitto.
Figurato: persona molto vecchia, stecchita o dalle idee antiquate e anguste.
 

 mummificare
Verbo transitivo [io mummìfico]. Far diventare mummia: mummificare un cadavere.
Per estensione, figurato: rendere secco; conservare disseccando. 

Verbo intransitivo pronomaschile Subire un processo di mummificazione. 
Per estensione, diventare secco, rugoso. 
Figurato: chiudersi in idee ristrette, antiquate.
 

 mummificazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del mummificare, del mummificarsi.
Processo di essiccamento di un cadavere quando ne è impedita la putrefazione.
 

 mùngere
Verbo transitivo (latino mulgere). Esercitare pressioni alternate sulle mammelle di animali 
lattiferi per trarne il latte: mungere una mucca.
Figurato: spillare danaro a qualcuno.
 

 mungitóre
Sostantivo maschile [femminile -trice ]. Chi munge.


 mungitura
Sostantivo femminile Complesso delle operazioni manuali o meccaniche con le quali si provoca l'uscita 
del latte presente nelle mammelle di certi animali.


 municipale
Aggettivo Relativo al municipio, all'organizzazione comunale: guardie municipali.
Figurato: campanilistico.
 

 municipalismo
Sostantivo maschile Tendenza all'instaurazione di autonomie amministrative locali.
Figurato: amore esagerato per la propria città.
 

 municipalìstico
Aggettivo Relativo al municipalismo, campanilistico.


 municipalità
Sostantivo femminile L'insieme delle autorità che reggono un comune.
L'insieme dei cittadini di un comune.
 

 municipalizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Procedere all'assunzione diretta di un pubblico servizio da parte di un comune.


 municipalizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile 
Azione ed effetto del municipalizzare.


 municìpio
Sostantivo maschile (latino municipium). L'amministrazione comunale nel suo complesso; sin. di comune.
Per estensione, la sede degli uffici di un'amministrazione comunale. 
Nella Roma repubblicana, città sottoposta a Roma senza godere dei diritti politici e priva 
di propria sovranità.
 

 munificènte
Aggettivo Disusato. Munifico.


 munificènza
Sostantivo femminile (latino munificentia). Generosità nello spendere, nel donare.
Dono fatto con generosità.

 S generosità, larghezza, prodigalità 
 C avarizia, spilorceria, taccagneria, tirchieria, pop. pidocchieria


 munìfico
Aggettivo (latino munificus) [superlativo munificentissimo]. Che dona con grande larghezza e generosità: 
un principe munifico.
Che rivela grande generosità: offerta munifica.

 S generoso, liberale, magnifico, prodigo 
 C avaro, spilorcio, taccagno, tirchio, micragnoso, pidocchioso
 

 munìre
Verbo transitivo (latino munire) [io munisco]. Fortificare.
Fornire di: munire la porta di serratura.

 S armare, difendere, fortificare 
 C disarmare, indebolire, sguarnire 
Figurato
 S accessoriare, attrezzare, corredare, dotare, equipaggiare, fornire, provvedere 
 C privare, spogliare, togliere

 munito 
participio passato e Aggettivo Difeso, fortificato. 
Fornito, dotato: becco munito di rostro.


 munizióne
Sostantivo femminile (latino munitio -onis) [generalmente al plurale]. In passato, il complesso degli 
approvvigionamenti necessari a un esercito.
L'insieme dei proiettili per un'arma da fuoco: munizioni d'artiglieria.

 munizióni
 S cartucce, proiettili


 muòvere
Verbo transitivo (latino movere). Spostare qualcosa da un posto all'altro: una cassa pesante che non 
si riesce a muovere.
Imprimere un movimento: muovere le labbra.
Spostare continuamente di qua e di là: il vento muoveva le fronde degli alberi.
Mettere in moto: macchina che è mossa dall'elettricità.
Di persona, farla spostare: quando guarda la televisione nessuno può muoverlo di lì.
Figurato: indurre ad altri pensieri; smuovere. 
Far intervenire a favore di qualcuno: per riuscire nel suo intento ha mosso tutti gli amici.
Promuovere: muovere guerra.
Rivolgere: muovere accuse.
Indurre, spingere: muovere al riso.
Letterario. Commuovere. 
Muovere le gambe, fare una breve passeggiata. 
Muovere il campo, le insegne, di eserciti, mettersi in marcia. 

Verbo riflessivo Di persona o animale, cambiare di posto, fare un movimento: non riusciva a muoversi.
In particolare, Cominciare a camminare; avviarsi: si mossero verso la chiesa.
Essere in movimento: la Terra si muove attorno al Sole.
Sbrigarsi. 
Fare del moto: sento il bisogno di muovermi un po'.
Figurato: distogliersi da un'opinione. 
Prendere una determinata iniziativa: gli Stati alleati non si mossero.
Insorgere, fare una sommossa. 

Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Mettersi in movimento. 
In particolare, dirigersi verso un dato luogo: muovere incontro a qualcuno.
Derivare.
 
Verbo transitivo
Mettere in movimento 
 S dislocare, rimuovere, spostare, trasferire, traslocare, trasportare 
 C lasciare 
 S agitare, dimenare, scuotere 
 C bloccare, fermare 
 S avviare, mettere in azione, mettere in moto 
 C arrestare, bloccare, fermare
 S destare, incutere, indurre, infondere, ispirare, provocare, suscitare 
intransitivo essere. Figurato: Avere una data origine 
 S derivare, discendere, originare, prendere le mosse, procedere, provenire, risalire, 
  scaturire, venire 
riflessivo Entrare in movimento 
 S andare, avviarsi, camminare, dirigersi, incamminarsi, partire, procedere, spostarsi, 
  trasferirsi 
 C arrestarsi, fermarsi, sostare, stazionare, trattenersi 
 S affrettarsi, decidersi, sbrigarsi, spicciarsi 
 C indugiare, tardare, temporeggiare, tergiversare 
Figurato
 S gesticolare, gestire, agire, comportarsi, condursi, giocarsi, interagire, spendersi 
  agitarsi, dimenarsi, divincolarsi
 

 muràglia
Sostantivo femminile Muro imponente di difesa o recinzione.
Figurato. Barriera: la muraglia dell'incomprensione.

 S baluardo, bastioni, mura
Figurato
 S barricata, barriera, sbarramento
 

 muraglióne
Sostantivo maschile Muro grosso e robusto.


 mural
Sostantivo maschile (parola spagnola). Grande affresco dipinto sulle facciate di edifici e rappresentante fatti 
significativi della storia del Paese, tipico dell'arte messicana. 
Si usa spesso nella forma plurale muraleSostantivo 


 murale
Aggettivo Che è su un muro o fissato su un muro: scritte murali.
Che cresce sui muri: piante murali. 

Sostantivo maschile MuraleSostantivo 
 

 murare
Verbo transitivo (latino murare). Mettere in opera per costruire un muro: murare i mattoni per il piatto.
Chiudere un'apertura con un muro: murare una finestra.
Fissare in un muro con cemento e simili: murare un gancio nella parete.
Chiudere in un vano che poi viene serrato con un muro: murare un tesoro

Verbo riflessivo Isolarsi assolutamente.

 murato 
participio passato e Aggettivo Chiuso con un muro: finestra murata.
Serrato in un vano chiuso con un muro.
 

 muràrio
Aggettivo Relativo alla muratura: lavori murari.


 murata
Sostantivo femminile Ciascuno dei due fianchi di una nave, al di sopra della linea di galleggiamento.


 muratóre
Sostantivo maschile Operaio che costruisce opere in muratura. 
Libero muratore, massone.


 muratura
Sostantivo femminile Azione del murare.
Muro, struttura muraria in generale.
 

 murèna
Sostantivo femminile (latino muraena). Pesce marino, dal corpo a forma di anguilla privo di squame e viscido, 
col palato provvisto di ghiandole secernenti veleno, con carne pregiata.


 muriàtico
Aggettivo (dal latino muria, salamoia). Acido muriatico, sinonimo di acido cloridrico.


 muricciòlo
Sostantivo maschile Muro basso, specialmente di divisione.


 mùrice
Sostantivo maschile Mollusco marino gasteropodo con conchiglia a pieghe o a coste grossolane irte di tubercoli 
e di lunghe spine.


 mùrmure
Sostantivo maschile (latino murmur -uris). Letterario. Mormorio, ronzio.


 muro
Sostantivo maschile (latino murus) [plurale muri o femminile mura, se si tratta di struttura muraria di difesa]. 
Struttura che si sviluppa in senso verticale, di spessore variabile, formata da pietre, mattoni 
e simili sovrapposti, spesso tenuti insieme da calcina, cemento, ecc.: i muri di un edificio.
In particolare, le strutture murarie che un tempo si alzavano a difesa di una città, un castello, 
ecc. (specialmente plurale): le mura di Troia.
Figurato: ciò che divide, separa: li divideva un muro di incomprensione.
Mettere al muro, fucilare.
I muri hanno orecchi, parlano, c'è sempre qualcuno che può ascoltare ciò che si dice in segreto. 
Muro del suono, insieme dei fenomeni aerodinamici che si verificano quando un aeromobile 
si sposta nell'aria a velocità che raggiunge quella del suono.
 

 musa
Sostantivo femminile (dal nome delle divinità mitologiche delle arti). L'ispirazione poetica.
La poesia: la musa tragica italiana.
Letterario. Il poeta. 
Il sentimento, il concetto che ispira un artista: la musa di uno scrittore.  
Donna ispiratrice di un poeta: Beatrice fu la musa di Dante.
La decima musa, l'arte del cinema.
 

 musata
Sostantivo femminile Colpo dato col muso.


 muschiato
Aggettivo Profumato di muschio.


 muschio o musco
Sostantivo maschile (latino muscus). Pianta del gruppo delle briofite che forma un tappeto di corti steli 
stretti l'uno all'altro con minuscole foglie e che vive nel sottobosco, sugli alberi 
o in terreno umido.
Sostanza prodotta da una ghiandola di certi mammiferi, in particolare, da un cervide (il mosco), 
dotata di odore intenso e utilizzata nell'industria dei profumi.

 musco 
Sostantivo maschile [plurale muschi]. Forma meno comune di muschio.


 muschióso
Aggettivo Muscoso.


 muscolare
Aggettivo Anatomia. Relativo al muscolo: forza muscolare.
Che è costituito da muscoli: sistema muscolare.


 muscolatura
Sostantivo femminile Insieme dei muscoli del corpo umano o di una sua parte.


 mùscolo
Sostantivo maschile (latino musculus). Organo formato da fibre le cui contrazioni producono movimenti degli animali.
Figurato: la forza fisica (spesso plurale).
 

 muscolosità
Sostantivo femminile L'essere muscoloso.


 muscolóso
Aggettivo Che ha muscoli ben rilevati, forti: braccia muscolose.

 S massiccio, robusto, solido 
 C esile, gracile, magro, mingherlino, striminzito 
 S erculeo, forte, forzuto, nerboruto, possente 
 C debole, fragile 
 cascante, flaccido, molle, moscio, fiappo
 

 muscóso
Aggettivo Si dice di pianta che abbia forma od odore simili a quelli dei muschi.
Ricoperto di muschio: terreno muscoso.


 musèo
Sostantivo maschile (greco Mousêion, luogo sacro alle Muse). Raccolta di oggetti specialmente di carattere artistico 
o scientifico avente lo scopo della documentazione e il carattere dell'esposizione al pubblico.
L'edificio in cui si trova tale raccolta. 
Da museo, di oggetto di grande rarità; figurato: di cosa o persona antiquata, sorpassata.
 

 museologìa o museografìa
Sostantivo femminile Scienza dell'organizzazione dei musei.


 museologìa o museografìa
Sostantivo femminile Scienza dell'organizzazione dei musei.


 museruòla
Sostantivo femminile Sorta di rete di cuoio o di metallo che si pone sul muso di animali, specialmente cani, 
perché non mordano o per evitare che mangino ciò che non devono. 
Mettere la museruola a qualcuno, figurato: proibire a qualcuno di esprimersi liberamente.

 S musoliera, bavaglio, censura, divieto

<- lista 
 

 mùsica
Sostantivo femminile (greco musike [téchne ], propriamente arte delle muse). Arte che si esprime per mezzo di 
combinazioni sonore: un appassionato di musica.
Scienza dei suoni considerati dal punto di vista della melodia, dell'armonia, del ritmo: 
insegnante di musica.
Serie dei segni che permettono di dare forma grafica a un'impressione musicale: copiare 
una pagina di musica.
L'insieme delle opere musicali di una nazione, di un autore, ecc.: la musica romantica
Brano musicale in genere (specialmente plurale): sono state eseguite musiche di Chopin.
Banda, fanfara: suonava la musica di un reggimento.
Figurato. Serie di suoni o rumori di effetto armonioso, piacevole: la musica del vento fra 
gli alberi.
Ciò che si prolunga in modo noioso e monotono: smettila di lamentarti, sono stanco 
di questa musica.
Musica da camera, vedi camera. 
Musica jazz, vedi jazz. 
Musica leggera, vedi leggero. 
Fare (della) musica, eseguire brani musicali. 
Mettere in musica, di un testo letterario, musicarlo perché possa essere cantato.

Vedi in arte

 S armonia, melodia, composizione, concerto, sinfonia 
Figurato
 S filippica, nenia, pizza, sinfonia, solfa, storia, tiritera, menata, piva


 musical
[miusicol] Genere di commedia a teatr o al cinema nato negli USA alla fine dell'800,
in cui, oltre a recitare, si canta e si balla.


 musicàle
Aggettivo Relativo alla musica: strumento musicale.
Che ha viva inclinazione per la musica; in particolare che esegue musica con spiccata sensibilità. 
Figurato. Che è armonioso, dolcemente sonoro: versi musicali.
Commedia musicale (o musical), film musicale, genere di spettacolo cinematografico 
o teatrale misto di prosa, danza e musica.

 S armonico, armonioso, melodico, melodioso 
 C cacofonico, rumoroso, stonato
 

 musicalità
Sostantivo femminile L'essere musicale.
In particolare, la particolare sensibilità con cui si è predisposti alla musica. 
Figurato. Sonorità dolce e armoniosa: musicalità di uno stile.


 musicante
Sostantivo maschile Chi fa parte di un complesso bandistico.
Musicista, suonatore di mediocri qualità. 

Aggettivo Che suona uno strumento musicale: un affresco con angeli musicanti .
 

 musicare
Verbo transitivo [io mùsico]. Comporre la musica che permette a un testo poetico di essere cantato: 
musicare una poesia.


 musicassétta
Sostantivo femminile Nastro magnetico con incisioni specialmente musicali, contenuto in un involucro atto 
ad essere inserito in un apparecchio riproduttore.


 music-hall
[miùsik hól] Sostantivo maschile (parola inglese). Spettacolo di varietà che dà largo spazio alla musica.


 musicìsta
Sostantivo maschile e femminile Chi professa l'arte della musica, soprattutto come compositore.

 S compositore, esecutore, musicante, musico, suonatore
 

 mùsico
Aggettivo Letterario. Relativo alla musica; musicale. Che canta o suona.

Sostantivo maschile Disusato. Musicista.
 

 musicologìa
Sostantivo femminile Insieme di discipline che hanno per oggetto lo studio teorico, storico e scientifico 
della musica.


 musicòlogo
Sostantivo maschile Studioso che si dedica a una delle discipline della musicologia.


 musivo
Aggettivo Relativo al mosaico, fatto a mosaico: decorazione musiva.


 muso
Sostantivo maschile (latino volgare musus). Porzione anteriore del capo di certi mammiferi e dei pesci: 
muso di vitello.
Spregiativo. Il volto umano: dare un pugno sul muso.
Broncio: tenere il muso a qualcuno, mostrargli malumore.
Figurato: parte anteriore di un oggetto, di forma allungata. 
Dire qualcosa sul muso, apertamente. 
Ridere sul muso, beffare con ostentazione.

Figurato. Volto degli animali
 S faccia, ghigna, grugno, viso, volto 
Espressione imbronciata 
 S broncio, mutria, piva
 

 musóne
agg Sostantivo maschile (da muso). Persona sempre accigliata, scontrosa.

 S accigliato, imbronciato, malcontento, scontento, scontroso, malmostoso
 

 musonerìa
Sostantivo femminile Carattere di chi è scontroso e imbronciato.


 mussare
Verbo intransitivo (francese mousser) [ausiliare avere]. Spumeggiare, specialmente di bevande.


 mùssola
Sostantivo femminile (da Mosul, città dell'Iraq). Tessuto leggero, molto fine, morbido e resistente, in cotone, 
lana e seta.


 musulmano o mussulmano
Aggettivo e Sostantivo maschile (arabo muslim, che si abbandona a Dio). 
Relativo alla civiltà islamica; seguace dell'Islamaschile

 S islamico, maomettano


 must
Irrinunciabile, imperdibile, d’obbligo, di dovere/rigore; 
Sostantivo  Necessità, mai piú senza.


 mustàcchio
Sostantivo maschile (greco mýstax -akos, labbro superiore). In genere al plurale, baffi, per lo più folti e lunghi.


 mustèlidi
Sostantivo maschile plurale. Famiglia di mammiferi carnivori di piccole dimensioni, con corpo allungato e zampe 
corte (donnola, puzzola, visone, tasso, martora, faina, ecc.).


 musteriano o mousteriano
Aggettivo e Sostantivo maschile (dalla località francese di Le Moustier, in Dordogna). Di una cultura preistorica 
del paleolitico medio.


 muta
Sostantivo femminile Il mutare; sostituzione.
Insieme di oggetti destinati a un determinato uso e sostituibili con altri analoghi: una muta 
della biancheria.
Muta subacquea, indumento speciale in gomma indossato dal subacqueo durante l'immersione. 
Zoologia. Rinnovamento parziale o totale delle piume o della pelle di un animale.

 muta 
Sostantivo femminile (francese meute). Gruppo di tre o più cani usati insieme per la caccia o per il traino 
delle slitte.


 mutàbile
Aggettivo Che può mutare, che può essere mutato.
Instabile, poco costante, mutevole: la sorte degli uomini è mutabile.


 mutabilità
Sostantivo femminile L'essere mutabile.


 mutaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del mutare e del mutarsi.

 S alterazione, cambiamento, metamorfosi, mutazione, trasformazione 
  modifica, variazione, correzione
 

 mutànde
Sostantivo femminile plurale (latino [vestes] mutandae, [vesti] da cambiare). Sorta di calzoni in genere molto corti 
che si portano sotto gli altri abiti, a contatto con la pelle.
Slip.
 

 mutante
Aggettivo e Sostantivo maschile (participio presente di mutare). Biologia. Che è portatore di una mutazione o ha subito una 
mutazione del materiale genetico.


 mutàre
Verbo transitivo (latino mutare). Sostituire una cosa con un'altra: mutare idea.
Rendere diverso, trasformare: il progresso ha mutato il volto della nazione.
Mutarsi d'abito, cambiare vestito. 

Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Diventare diverso: le cose mutano col passar del tempo.

Verbo intransitivo pronominale. Trasformarsi: la preoccupazione si mutò in disperazione.
 
Verbo transitivo
Mettere una cosa al posto di un'altra 
 S cambiare, permutare, scambiare, sostituire, trasformare, trasmutare 
Operare un cambiamento 
 S alterare, cambiare, correggere, modificare, trasformare, variare 
 C lasciare 
intransitivo Trasformarsi in qualcos'altro 
 S cambiare, divenire, diventare, evolvere, svilupparsi, tramutarsi, trasformarsi 
 C permanere, restare, rimanere
 

 mutazióne
Sostantivo femminile Mutamento, trasformazione.
Biologia. Variazione brusca di un carattere ereditario.

 S metamorfosi, trasformazione, cambiamento, mutamento
 

 mutévole
Aggettivo Che muta con frequenza, volubile: carattere mutevole.

 C immutevole 
 S instabile, variabile 
 C fisso, immutabile, inalterabile, invariabile 
Persona
 S capriccioso, incostante, volubile
 

 mutevolézza
Sostantivo femminile L'essere mutevole.


 mutézza
Sostantivo femminile L'essere muto.


 mutilàre
Verbo transitivo (latino mutilare) [io mùtilo]. Troncare uno o più arti od organi: l'esplosione lo ha 
mutilato delle gambe.
Per estensione, distruggere parzialmente: mutilare una statua.
Togliere a un'opera letteraria molte sue parti: la censura ha mutilato la commedia.
Figurato. Sfigurare, deformare: mutilare la verità.

 S asportare, recidere, tagliare, menomare, minorare, mozzare, troncare 
Figurato
 S deformare, sfigurare, alterare, manipolare, travisare
 

 mutilato
Aggettivo e Sostantivo maschile (part passato di mutilare). Di persona che ha subito la perdita di uno o più arti: 
un mutilato di guerra.


 mutilazióne
Sostantivo femminile (latino mutilatio -onis). Asportazione o distruzione di un arto, un organo.
Troncamento di una o più parti di una scultura, di una costruzione. 
Eliminazione di parti notevoli di un'opera letteraria.
 

 mùtilo
Aggettivo (latino mutilus). Letterario. Mutilato, tronco, reso incompleto.

 S monco, mozzato, mozzo, mutilato 
 C completo, integro
 

 mutismo
Sostantivo maschile Incapacità di esprimersi mediante il linguaggio parlato.
Il tacere ostinatamente: si chiuse in un cupo mutismo.


 muto
Aggettivo (latino mutus). Che non ha l'uso della parola: muto dalla nascita.
Di animale, che non emette un proprio verso: i pesci sono muti.
Che non può proferire alcuna parola: la paura lo rese muto.
Che, volontariamente, non pronuncia parole: se ne stette muto per tutto il giorno.
Che non si manifesta con parole o con grida: il dolore è spesso muto.
Che si esprime anche senza l'uso delle parole: una muta protesta.
Che non decide o non esprime niente: su questo punto la legge è muta.
Si dice di un fonema che, pur essendo indicato graficamente, non si pronuncia. 
Carta muta, carta geografica sulla quale non sono riportati i nomi. 
Linguaggio muto, modo di farsi comprendere senza parlare, per mezzo di gesti. 
Cinema muto, il cinema delle origini che consisteva nella proiezione di immagini silenziose. 

Sostantivo maschile Persona priva dell'uso della parola.
 

 mùtolo
Aggettivo e Sostantivo maschile Letterario. Muto.


 mùtria
Sostantivo femminile (greco moderno mûtro, faccia). Faccia atteggiata ad alterigia o a malumore.

 S broncio, muso, piva


 mùtua
Sostantivo femminile (da mutuo). Ente che gestisce casse di previdenza per i lavoratori, in particolare che assicura 
ai lavoratori il reddito e l'assistenza durante una malattia. Si dice anche cassa mutua.
Mettersi in mutua, annunciare una propria malattia alla ditta presso cui si lavora e all'ente 
mutualistico.
Della mutua, scherzoso, detto di cosa di cattiva qualità.
 

 mutualìstico
Aggettivo Relativo alla mutualità.
Delle mutue: organizzazione mutualistica.


 mutualità
Sostantivo femminile Principio basato sullo scambievole aiuto prestato dai partecipanti a una stessa associazione 
o società.


 mutuare
Verbo transitivo [io mùtuo]. Dare, ricevere un mutuo.
Figurato. Derivare da altri: il latino mutuò molte parole dal greco.


 mutuato
Sostantivo maschile Chi è assistito da una mutua.


 mùtuo
Aggettivo (latino mutuus). Reciproco, scambievole: mutuo consenso.

 S alterno, reciproco, scambievole, vicendevole 
 C unidirezionale, unilaterale, univoco

 mutuaménte
Avverbio. Reciprocamente.

 mutuo 
Sostantivo maschile Contratto con il quale una persona riceve da un ente, una banca, ecc. una somma di denaro 
impegnandosi a restituirla con rate anche a lungo termine, pagando un determinato interesse.
 

 miosòtide o myosotis
Sostantivo femminile Pianta erbacea con foglie pelose e fiorellini azzurri o blu chiamati comunemente 
nontiscordardimé.

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 n
[enne] Sostantivo femminile o maschile Quattordicesima lettera dell'alfabeto italiano, consonante nasale occlusiva.

 N
Indica il nord.


 nababbo
Sostantivo maschile (urdu nawwab, di origine araba). Nell'India musulmana, governatore o alto dignitario.
Chi ostenta opulenza e fasto.
 

 nàcchere
Sostantivo femminile plurale vedi castagnette.


 nadìr
Sostantivo maschile (arabo nadhir, opposto). Punto della sfera celeste situato sulla verticale dell'osservatore 
e direttamente sotto i suoi piedi.


 nafta
Sostantivo femminile (greco náphtha). Petrolio greggio.
Olio pesante, combustibile, prodotto dalla distillazione del petrolio, usato per motori diesel 
e per riscaldamento.
 

 naftalina
Sostantivo femminile Idrocarburo solido, in cristalli bianchi, di odore caratteristico, ottenuto per distillazione 
dal catrame e usato come antitarmico e nell'industria chimica. 
Tenere, mettere sotto naftalina, famaschile tenere conservato gelosamente.
 

 nàia
Sostantivo femminile (forse dal friulano naie). Il servizio militare: fare la naia.
 
 S ferma, leva, servizio militare

 naia o naja 
Sostantivo maschile (sanscrito naga, serpente). Serpente velenoso, detto comunemente cobra.


 nàiade
Sostantivo femminile (greco naiás -ádos). Ninfa dei fiumi, delle fonti e dei laghi.


 naja o naia
Sostantivo maschile (sanscrito naga, serpente). Serpente velenoso, detto comunemente cobra.
 

 naïf
[naìf] Aggettivo e Sostantivo  (parola francese, ingenuo) [femminile naïve]. Di pittori e di una pittura privi di scuola 
ma ricchi di ingenua freschezza e immediatezza d'espressione, rivolti soprattutto agli aspetti 
comuni della realtà quotidiana. 

Plurale. maschile naïfs; femminile naïveSostantivo 


 nailon
Sostantivo maschile (inglese nylon). Fibra tessile sintetica con cui si producono fili elastici con elevata 
resistenza alla trazione.


 nandù
Sostantivo maschile (da una parola tupì-guaranì). Grosso uccello corridore dell'America Meridionale, simile allo 
struzzo, con piumaggio cinerino.


 nan-ga
La pittura giapponese dei letterati, anche chiamata Bunjin-ga, fiorita nel periodo Edo 
(secc. XVII-XIX).


 nanismo
Sostantivo maschile Condizione di chi ha statura nettamente inferiore alla norma.


 nanna
Sostantivo femminile Voce onomatopeica infantile, che indica il dormire: andare a nanna.


 nano
Aggettivo (greco nânos). Che ha dimensioni molto minori rispetto a quelle normali: pianta nana.

Sostantivo maschile Persona adulta la cui statura è molto inferiore alla media. 
Nana bianca, stella di bassissima luminosità, alta temperatura e densità enorme.

Figurato
 S bassotto, mezza cartuccia, piccoletto, pigmeo, tappo 
 C anima lunga, corazziere, gigante, granatiere, pertica, stanga


 nanopublishing
Nanoeditoria.


 nanotecnologia
Ramo della scienza applicata e della tecnologia che si occupa del controllo della materia su scala 
dimensionale inferiore al micrometro (in genere tra 1 e 100 nanometri) e della progettazione 
e realizzazione di dispositivi in tale scala.
Vedi in tecnica


 napalm
Sostantivo maschile (da Na, simbolo del sodio, e palm [itato]). Miscela gelatinosa di sali d'alluminio e acidi, 
impiegata come liquido incendiario: bomba al napalmaschile


 napoleóne
Sostantivo maschile (da Napoleone Bonaparte). Figurato: ironico. Genio militare.
Moneta d'oro da 20 franchi, con l'effigie di Napoleone I.


 napoleònico
Aggettivo Dell'imperatore Napoleone I o del suo tempo: impero napoleonico.


 napoletàno
Aggettivo e Sostantivo maschile Di Napoli.
Relativo al regno di Napoli e delle Due Sicilie. 
Partenopeo.

Sostantivo femminile Tipo di macchinetta per fare il caffè.


 nappa
Sostantivo femminile (latino mappa). Ornamento costituito da un mazzetto di fili legato all'estremità di un cordone.
Tipo di pelle molto morbida usata per la confezione di guanti, soprabiti, ecc.

 S fiocchetto, fiocco
 

 nappina
Sostantivo femminile Ornamento costituito da un'oliva di legno o metallo ricoperta di filo.


 nappo
Sostantivo maschile (tedesco hnapp). Letterario. Tazza per bere, bicchiere.


 narcisìsmo
Sostantivo maschile (da Narciso). Amore eccessivo e compiaciuto verso la propria persona o per il proprio mondo.

 S egocentrismo, fatuità, vanità
 

 narcisista
Sostantivo maschile Persona affetta da narcisismo.


 narcisìstico
Aggettivo Che si riferisce al narcisismo: ammirazione narcisistica.


 narciso
Sostantivo maschile (da Narciso). Persona che mostra eccessiva ammirazione o amore per se stessa.

 narciso 
Sostantivo maschile (latino narcissus). Pianta bulbosa con foglie lineari e fiori gialli o bianchi che portano 
nel mezzo una corona dorata.
Vedi in giardinaggio

<- lista 


 narcòsi
Sostantivo femminile Anestesia generale.


 narcòtico
Aggettivo (dal greco narké, torpore). Che concerne la narcosi, che produce la narcosi.

Sostantivo maschile Sostanza che provoca sonno o insensibilità. 
Figurato. Ciò che priva della normale acutezza o vivacità: un narcotico delle coscienze.

 S ipnotico, sedativo, sonnifero, soporifero, tranquillante, droga, stupefacente
 

 narcotizzàre
Verbo transitivo
 S addormentare, anestetizzare 
 C scuotere, svegliare 
 S drogare


 narcotizzazióne
[ ZZ ] Verbo transitivo Sottoporre a narcosi.
Figurato: Intorpidire, ottundere: narcotizzare lo spirito critico.

 narcotizzazióne 
[ ZZ ] Sostantivo femminile Il narcotizzare.
 

 nardo
Sostantivo maschile (greco nárdos). Nome di diverse piante graminacee, odorose, comuni nei prati, fra cui la 
lavanda.
Profumo estratto da alcune di tali piante.


 narghilè
Sostantivo maschile (parola persiana). Pipa usata in Oriente, composta da una boccia piena d'acqua profumata, 
che il fumo attraversa, depurandosi e profumandosi, prima di arrivare alla bocca per un lungo 
tubo flessibile.


 nari
Sostantivo femminile plurale (latino nares). Letterario. Narici.


 narice
Sostantivo femminile (latino tardo naricae). Ognuna delle aperture del naso dell'uomo e degli animali vertebrati.


 narràre
Verbo transitivo (latino narrare). Far conoscere un fatto con un racconto: narrare le proprie imprese.
Figurato. Essere testimonianza di: monumenti che narrano la grandezza passata della città.

 S descrivere, esporre, raccontare, ragguagliare, relazionare, spiegare 
  riferire, ripetere, riportare, favoleggiare, novellare
 

 narrativa
Sostantivo femminile Il genere narrativo, comprendente il romanzo, la novella, il racconto.
L'insieme delle opere narrative di un dato periodo: dedicarsi alla narrativa moderna.


 narrativo
Aggettivo Che costituisce o contiene una narrazione: opera narrativa.
Proprio delle narrazioni: stile narrativo.


 narratologìa
Sostantivo femminile Studio scientifico delle opere di narrativa e delle strutture del racconto.


 narratóre
Aggettivo e Sostantivo maschile [femminile -trice]. Che o chi narra.
Autore di opere narrative.

 S autore, favolista, novellatore, novelliere, novellista, prosatore, romanziere, scrittore 
  cronista, dicitore, lettore, oratore, enunciatore, espositore, relatore
 

 narrazióne
Sostantivo femminile Azione del narrare, in genere con determinate esigenze stilistiche o storiche.

 S descrizione, esposizione, racconto, cronaca, rapporto, relazione, resoconto, verbale 
  diario, giornale, favola, novella, romanzo, storia
 

 nartèce
Sostantivo maschile (greco nárthex -ekos). Portico antistante la facciata delle antiche basiliche cristiane.
Vedi in architettura-basilica


 narvalo
Sostantivo maschile (danese narhval). Mammifero cetaceo dei mari artici, dal corpo giallognolo molto sviluppato, 
i cui maschi sono dotati di un dente avvolto a spirale e diritto, che può raggiungere i 3 m 
di lunghezza.


 nasale
Aggettivo Del naso, che concerne il naso.
Di suoni vocalici o consonantici durante l'articolazione dei quali il velo palatino è abbassato 
cosicché l'aria espirata vibra nelle fosse nasali (m, n, gn). 
Voce nasale, che risuona nelle cavità nasali per cui il timbro risulta alterato, come soffocato.
 

 nasalizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Fare assumere un suono nasale: vocali nasalizzate.


 nascènte
Aggettivo (participio presente di nascere). Che nasce, che sta nascendo: sole nascente.
Detto degli elementi chimici nell'istante in cui si liberano dal composto di cui facevano parte: 
idrogeno nascente.
 

 nàscere
Verbo intransitivo (latino nasci) [ausiliare essere]. Venire al mondo, essere generato.
Di piante, spuntare dal terreno; di gemme, ecc., aprirsi, sbocciare. 
Di corso d'acqua, avere la propria sorgente: il Tevere nasce dal monte Fumaiòlo.
Di astri, del giorno, spuntare, apparire. 
Figurato: aver origine: progetto che è nato da una tua idea.
Manifestarsi, accadere: nacque un tumulto popolare.
Con valore di sostantivo, principio, origine: la rivolta fu soffocata sul nascere.

 C morire 
 S avere i natali, vedere la luce, venire al mondo 
 C andarsene, decedere, morire, partirsene, scomparire, spegnersi, spirare, trapassare 
Figurato
 S apparire, comparire, manifestarsi, presentarsi, sorgere, spuntare 
 C perdersi, scomparire, sparire, svanire 
 S cominciare, fiorire, iniziare, prendere forma 
 C decadere, declinare, estinguersi, tramontare 
 S avere origine, derivare, discendere, provenire 
Acqua
 S scaturire, sgorgare, sorgere 
Pianta
 S attecchire, buttare, fiorire, germogliare, prendere, sbocciare, spuntare

 nato
participio passato e Aggettivo


 nàscita
Sostantivo femminile Il nascere, il venire al mondo.
Per estensione, origine, estrazione: nobile di nascita.
Lo spuntare, lo sbocciare, detto di vegetali. 
Il sorgere di un astro: la nascita del Sole.
Momento in cui comincia qualcosa: la nascita di un'organizzazione.
Atto di nascita, atto pubblico che documenta la nascita di una persona.

 C morte
 S parto 
Figurato
 S alba, albori, apparizione, comparsa, fioritura, inizio, origine, principio 
  ambiente, ceto, classe, condizione, estrazione, origine, provenienza, strato
 

 nascituro
Aggettivo e Sostantivo maschile (latino nasciturus, participio fut. di nasci, nascere). Che sta per nascere, che dovrà 
nascere.


 nascóndere
Verbo transitivo (latino tardo inabscondere, dal classico abscondere). Sottrarre allo sguardo, mettendo in un 
luogo segreto, coprendo con qualcosa, racchiudendo in qualcosa: nascondere una lettera in un libro.
Contenere, rinchiudere in sé: i tesori che il sottosuolo nasconde.
Figurato: sottrarre alla conoscenza: nascondere la verità.
Dissimulare: nascondere la propria gioia.
Non rivelare: nascondere una cattiva notizia.

Verbo intransitivo pronominale. Mettersi in un luogo in modo da non essere visto o trovato: nascondersi dietro 
una siepe.
Essere sottratto alla conoscenza: sotto la sua apparente fragilità si nasconde una volontà ferrea.
Vatti a nascondere!, si dice a chi si pensa abbia motivo di vergognarsi. 
Giocare a nascondersi, giocare a nascondino; anche figurato. 
Aver qualcosa da nascondere, aver qualche colpa sulla coscienza. 
Nascondersi dietro un dito o una matita, crearsi giustificazioni inconsistenti.

Sottrarre alla vista 
 S celare, occultare 
 C evidenziare, far vedere, manifestare, mostrare, palesare
 S imboscare, insabbiare, sotterrare, tacere 
Tenere nascosto in se stesso 
 S contenere, racchiudere 
 C ostentare, rivelare, sciorinare 
Tenere sotto false apparenze 
 S dissimulare, mimetizzare, simulare 
 C smascherare, svelare 
 S sottacere, sottintendere

 nascósto
participio passato e Aggettivo


 nascondiglio
Sostantivo maschile Luogo in cui si nasconde qualcosa o ci si nasconde.


 nascondino
Sostantivo maschile Usato nella locuzione a nascondino: giocare, fare a nascondino, gioco di ragazzi in cui uno, 
sorteggiato, deve cercare i compagni che si sono nascosti; 
figurato: in riferimento a una persona che cerca di sfuggire a un impegno.


 nascósto
Aggettivo (participio passato di nascondere). Non visibile.
Figurato. Segreto, intimo: una pena nascosta.

 S celato, invisibile, occultato 
 C chiaro, esplicito, evidente, evidenziato, manifesto, palese, patente, scoperto, smaccato, 
  visibile 
 S dissimulato, mascherato, mimetizzato 
 C dichiarato, ostentato, palesato 
Figurato
 S ermetico, occulto, oscuro 
 C chiaro, comprensibile 
 S implicito, inespresso, sottaciuto, sottinteso, velato 
 C dichiarato, esplicito, espresso 
 S inconfessato, intimo, profondo, recondito, segreto
 

 nasèllo
Sostantivo maschile Pesce marino simile al merluzzo, bianco argenteo sul ventre, bruno sul dorso, con carni 
molto pregiate.


 naso
Sostantivo maschile (latino nasus). Parte sporgente del viso al di sopra della bocca, organo e sede dell'olfatto.
La parte del muso degli animali, ove si aprono le narici. 
L'olfatto. 
Figurato: Capacità di intuire: avere buon naso.
Sangue dal naso, famaschile emorragia nasale. 
Arricciare, torcere il naso, assumere un'espressione di disgusto, di contrarietà. 
Mettere qualcosa sotto il naso a qualcuno, presentargliela proprio davanti al suo sguardo. 
Cantare, parlare col, nel naso, con voce nasale. 
Ficcare il naso, occuparsi indiscretamente. 
Prendere, menare per il naso, prendere in giro; dare a intendere cose false. 
Restare con un palmo di naso, con tanto di naso, restare deluso e stupefatto. 
Non vedere oltre il proprio naso, figurato: essere di vedute limitate o mancare di previdenza.

Parte sporgente del viso che contiene gli organi dell'olfatto 
Grosso
 S nasone, canapa, nappa 
Insieme degli organi olfattivi 
 S fiuto, odorato, olfatto 
Figurato
 S intuito, intuizione, perspicacia, occhio, sesto senso
 

 nassa
Sostantivo femminile (latino nassa). Recipiente usato per la pesca, in vimini o in fil di ferro, con una apertura 
stretta.


 nastrifórme
Aggettivo A forma di nastro.


 nastro
Sostantivo maschile (gotico nastilo, cinghia). Tessuto di larghezza limitata rispetto alla lunghezza, che serve 
a ornare o a legare.
Striscia di metallo o di plastica per usi soprattutto tecnici: nastro trasportatore, fatto scorrere 
per spostare gli oggetti collocati sopra. 
Cosa che genericamente ricordi la forma del nastro: un nastro di luce.
Diminutivo. Nastrino, decorazione, onorificenza, ecc. portata dai militari sul lato sinistro della 
giacca o dai civili all'occhiello. 
Nastro magnetico, sottile nastro di materia plastica rivestito di materiale ferromagnetico, per 
la registrazione del suono nei magnetofoni, o delle immagini nei videoregistratori. 
Nastro dattilografico o per macchina da scrivere, nastro di fibra tessile impregnato di inchiostro 
su cui batte l'asta con i caratteri per imprimerli sul foglio. 
Nastro isolante, nastro impregnato con una vernice adesiva, usato per isolare giunzioni di conduttori 
elettrici.
 

 nastùrzio
Sostantivo maschile Pianta erbacea ornamentale dai grandi fiori vivacemente colorati, detta anche cappuccina.
Il fiore stesso.
Vedi in giardinaggio


 nasuto
Aggettivo Dal naso grosso o lungo.


 natàle
Aggettivo (latino natalis). Relativo alla nascita, al luogo di nascita: paese natale.

Sostantivo maschile Festa della nascita di Gesù Cristo (25 dicembre). 
Plurale. Nascita: la città che gli ha dato i natali.
Figurato: origine, principio. 
Albero di Natale, albero (generalmente abete) che, in occasione del Natale, viene adornato 
e illuminato e sotto il quale si pongono doni. 
Babbo Natale, personaggio leggendario, dalla barba bianca e con vestito rosso, cui è affidata 
la distribuzione di doni ai bambini durante la notte.
 
Aggettivo
Relativo alla nascita 
 S genetliaco, natalizio 
Relativo alla patria d'origine 
 S natio, nativo, originario, patrio 
Sostantivo maschile Data in cui si è nati 
 S compleanno, genetliaco
 

 natalità
Sostantivo femminile Numero di nascite che si verificano in un dato periodo di tempo.


 natalìzio
Aggettivo Del Natale: vacanze natalizie.
Del giorno in cui ricorre la nascita di una persona.
 

 natànte
Sostantivo maschile Imbarcazione di piccole dimensioni e di velocità ridotta.

 S barca, barchetta, barchino, galleggiante, imbarcazione
 

 natatóia
Sostantivo femminile (da natare, forma antica e letterario di nuotare). Arto di mammiferi acquatici che funziona 
da organo di nuoto.


 natatòrio
Aggettivo Che concerne il nuoto: gare natatorie.
Vescica natatoria, organo, costituito da un sacco membranoso contenente una miscela gassosa, 
presente nella maggior parte dei pesci con la funzione di mantenerne l'equilibrio.


 nàtica
Sostantivo femminile (latino tardo natica). Ciascuna delle due parti carnose che formano il fondo della schiena 
nell'uomo.

 S chiappa, gluteo 
Figurato
 S deretano, posteriore, sedere, culo


 natìo
Aggettivo Nativo: il paese natio.


 natività
Sostantivo femminile Anniversario della nascita detto soltanto di Gesù e della Madonna.
In particolare, festa del Natale.
 

 natìvo
Aggettivo (latino nativus). Di luogo, dove uno è nato.
Innato, spontaneo: virtù native.
Di persona, che è nato in: nativo dell'Italia.
Mineralogia. Si dice di un corpo semplice che in natura si trova non combinato (eSostantivo  ferro nativo). 

Sostantivo maschile Indigeno.
 
Aggettivo
Relativo al luogo di nascita 
 S natale, natio, patrio 
In fase di formazione o nascita 
 S nascente 
Sostantivo maschile Persona o cosa nata nel luogo di cui si parla 
 S aborigeno, autoctono, indigeno, originario 
 C immigrato, importato, trapiantato
 

 nato
 Aggettivo (participio passato di nascere). Venuto al mondo: nato morto, detto di feto di almeno sei mesi, 
morto prima della nascita.
Figurato: di iniziativa che non ha avuto sviluppo.
Di qualità, carattere che si possiede fin dalla nascita: cieco nato.
Al femminile si premette al cognome che la donna sposata aveva da nubile: Maria Rossi nata Bianchi.
Essere nato per qualcosa, esservi fortemente inclinato. 

Sostantivo maschile Figlio: il primo nato, il primogenito. 
Persona nata: elenco dei nati.


 natta
Sostantivo femminile Galleggiante di sughero.
Cisti del cuoio capelluto.
 

 natùra
Sostantivo femminile (latino natura). Insieme di tutto ciò che ha esistenza materiale: i tre regni della natura, 
l'animale, il vegetale, il minerale.
Paesaggio in senso generico. 
Forza operante, generatrice di tutte le cose. 
Complesso di forze naturali: la nave lottava contro la natura scatenata.
Stato primitivo in cui si presenta un essere o una cosa. 
Insieme delle proprietà, delle qualità che caratterizzano un essere: assecondare la propria natura.
Insieme delle tendenze, carattere: natura collerica.
Legame di sangue: la voce della natura.
Qualità, tipo: la natura dei suoi studi è assai varia.
Secondo natura, seguendo le leggi naturali. 
Contro natura, contro le leggi naturali, riferito specialmente a pervertimenti sessuali. 
Stato di natura, quello dell'uomo prima di organizzarsi socialmente; quello di sostanze che non 
hanno subito alcuna lavorazione da parte dell'uomo. 
Per natura, di natura, per istinto naturale. 
In natura, di pagamento con prodotti o servizi. 
Madre natura, la natura in quanto datrice di vita. 
Natura morta, in pittura, rappresentazione isolata di oggetti o animali.

Insieme di tutto ciò che esiste non fatto dall'uomo 
 S cosmo, creato, creazione, mondo, universo 
Figurato
 S forza vitale, vita 
Aspetto visibile di un luogo geografico 
 S ambiente, paesaggio, panorama 
Insieme delle qualità di un individuo
 S animo, carattere, essenza, indole, istinto, modo di essere, personalità, struttura, temperamento 
  disposizione, inclinazione, predisposizione, propensione, tendenza, penchant 
 

 naturàle
Aggettivo Della natura: leggi naturali.
Prodotto della natura: fenomeni naturali. 
Che esiste in natura: porto naturale.
Che è secondo natura: desideri naturali.
Intrinseco alle caratteristiche fondamentali di qualcuno o qualcosa: proprietà naturali dei metalli.
Conforme alla ragione, al buon senso: è naturale che un figlio ami i genitori.
In risposte affermative, ha il valore di certamente. 
Privo di ricercatezza, spontaneo: assumere una posa naturale.
Non adulterato: vino naturale.
Morte naturale, non provocata da causa violenta. 
Confini naturali, quelli determinati da montagne, fiumi, ecc. 
Religione naturale, quella fondata sui soli dati della ragione e della coscienza. 
Bisogni naturali, evacuazione degli escrementi. 
Al naturale, di ciò che è conservato in modo da non alterarne le proprietà. 
Detto di un ritratto che riproduce le dimensioni reali del modello. 
Grandezza naturale, quella che corrisponde alle dimensioni reali. 
Figlio naturale, nato fuori del legittimo matrimonio. 
Giudice naturale, colui che è competente, per legge, a giudicare.

 C innaturale 
Relativo alla natura 
 S universale 
 C particolare
 S consueto, normale, ordinario, prevedibile, regolare 
 C abnorme, anormale, atipico, innaturale, eccezionale, speciale 
 S logico, normale, ovvio 
 C illogico, innaturale, strano 
Relativo al carattere 
 S congenito, connaturato, genetico, innato, intrinseco, istintivo, spontaneo, strutturale 
 C acquisito, culturale, educazionale, indotto, sovrapposto, sovrastrutturale 
Relativo all'aspetto di un luogo 
 S paesaggistico, paesistico 
Privo d'artificio
 S franco, immediato, schietto, semplice, sincero, spontaneo, vero 
 C affettato, artefatto, artificioso, innaturale 
 S genuino, puro 
 C adulterato, alterato, manipolato, sofisticato 
 artificiale, di laboratorio, di sintesi, industriale 
Prodotto dalla natura senza intervento dell'uomo 
 C artificiale 
Acqua
 S liscio 
 C effervescente, gasato 
Farmaco
 S animale, vegetale 
 C di laboratorio, di sintesi 
Pianta
 S selvatico, spontaneo 
 C coltivato, di serra 
Gioiello
 S buono, vero 
 C artificiale, di sintesi, falso, sintetico
 

 naturalézza
Sostantivo femminile Assenza di affettazione, di artificio nei sentimenti, nei modi, nel linguaggio, nello stile.

 C innaturalezza 
 S autenticità, genuinità, immediatezza, schiettezza, spontaneità 
 C affettazione, artificiosità 
 S disinvoltura, scioltezza, spigliatezza 
 C disagio, goffaggine, imbarazzo, impaccio
 

 naturalismo
Sostantivo maschile Scuola letteraria francese, che mirava a riprodurre la realtà con assoluta obiettività 
applicando all'arte i metodi e i risultati della scienza positivista.
Ogni dottrina filosofica che riduce l'esistente a natura, escludendo ogni intervento 
soprannaturale.
 

 naturalista
Sostantivo maschile e femminile Chi si dedica allo studio delle scienze naturali.


 naturalìstico
Aggettivo Relativo alle scienze naturali, al naturalismo.


 naturalità
Sostantivo femminile L'essere naturale.


 naturalizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Concedere a uno straniero la nazionalità del paese dove risiede abitualmente.
Per estensione, Acclimatare una specie animale o vegetale in ambienti diversi da quelli originari. 
Figurato. Far entrare nell'uso; adottare: nell'italiano sono state naturalizzate molte parole 
inglesi.


 naturalizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Azione ed effetto del naturalizzare.


 naturalménte
Avverbio. Per natura. 
In risposte affermative col valore di 'senza dubbio': «Vieni a passeggio?» «Naturalmente».

 C innaturalmente 
 S spontaneamente 
 C artificialmente, industrialmente 
 S semplicemente, spontaneamente 
 C affettatamente, artificiosamente, studiatamente 
 S beninteso, chiaramente, è chiaro, è logico, è ovvio, è sottinteso, logicamente, neanche da dire, 
  ovviamente, s'intende, si capisce, si dà per scontato, va da sé

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 naturismo
Sostantivo maschile Movimento che propone un sistema di vita spontaneo, a diretto contatto con la natura, eliminando 
ogni condizionamento e soprattutto con la pratica della nudità integrale.


 naturista
Sostantivo maschile Chi pratica il naturismo.


 naturìstico
Aggettivo Relativo al naturismo, ai naturisti.


 naufragàre
Verbo intransitivo [io nàufrago; ausiliare essere e avere]. Di una nave, far naufragio.
Di persona, subire un naufragio. 
Figurato. Fallire completamente: la sua impresa è naufragata.

 S affondare, colare a picco, inabissarsi, sprofondare 
 C galleggiare, stare a galla 
Figurato
 S andare in rovina, fallire, rovinarsi, saltare 
 C affermarsi, avere successo, emergere, farsi strada
 

 naufragio
Sostantivo maschile (latino naufragium, da navis, nave, e frangere, rompere). Perdita totale di una nave in mare 
in seguito a disastro.
Figurato. Disastro, rovina completa: la sua iniziativa fu un naufragio.
 

 nàufrago
Sostantivo maschile [plurale nàufraghi]. Chi ha fatto naufragio.


 nàusea
Sostantivo femminile (greco nausìa, mal di mare). Sensazione sgradevole di chi prova impulso a vomitare.
Per estensione, grande ripugnanza: un odore che dà nausea.
Profondo disgusto morale. 
Fino alla nausea, fino a completa sazietà: mangiare fino alla nausea.


 nauseabóndo
Aggettivo (latino nauseabundus). Nauseante.


 nauseànte
Aggettivo (participio presente di nauseare). Che suscita nausea; disgustoso; anche figurato.

 S nauseabondo, ributtante, ripugnante, rivoltante, stomachevole, vomitevole 
 C appetibile, appetitoso, piacevole, stuzzicante


 nauseare
Verbo transitivo (latino nauseare) [io nàuseo]. Suscitare, provocare nausea.
Figurato. Disgustare profondamente: ciò che ha fatto mi ha nauseato.


 nauseóso
Aggettivo Letterario. Nauseante.


 nàutica
Sostantivo femminile Scienza del navigare.
La navigazione da diporto e ciò che si riferisce a essa.
 

 nàutico
Aggettivo (greco nautikós). Che si riferisce alla navigazione: carte nautiche.

 S marinaresco, marino, marittimo, navale
 

 nàutilo
Sostantivo maschile (greco nautílos, navigante). Grosso mollusco marino con conchiglia a spirale divisa 
in piccoli comparti.


 navale
Aggettivo Che si riferisce alle navi: attrezzatura navale.
In particolare, Che si riferisce alla navigazione: accademia navale.


 navata
Sostantivo femminile Spazio interno di una chiesa, compreso fra due file di colonne o di pilastri e che va dal 
coro alla porta principale.

Partizione di una chiesa in senso longitudinale, ottenuta mediante file di colonne o pilastri. 
Generalmente una chiesa ha tre o cinque navate, di cui quella centrale, più spaziosa e talora 
anche più alta, è detta navata maggiore, e quelle laterali si dicono navate minori o navatelle. 
Per estensione dicesi navata trasversale il transetto.


 nave
Sostantivo femminile (latino navis). Galleggiante di grande tonnellaggio usato per la navigazione in alto mare: 
nave da guerra, da carico.

 S bastimento, piroscafo, transatlantico
 

 navétta
Sostantivo femminile In tessitura, elemento di forma allungata, con un incavo che contiene la spola. 
Treno navetta, treno che effettua la corsa di andata e ritorno ripetutamente, unendo ai vagoni 
per i viaggiatori carri piani per il trasporto delle automobili.
Navetta spaziale, veicolo spaziale pilotato da un equipaggio atto a compiere ripetuti viaggi 
da un corpo celeste a una base in orbita attorno a esso oppure a tornare a terra dopo una missione 
nello spazio.
 

 navicèlla
Sostantivo femminile Piccola nave. 
Suppellettile ecclesiastica. Recipiente per l' incenso.
Aeronautica. Cesta di vimini di struttura molto robusta sospesa sotto un aerostato. 
Navicella spaziale, sinonimo di capsula spaziale.
 

 navigàbile
Aggettivo (latino navigabilis). Che può essere percorso da navi, barche, ecc.


 navigabilità
Sostantivo femminile L'essere navigabile: la navigabilità di un corso d'acqua.
L'insieme dei requisiti necessari perché una nave sia in condizione di navigare, perché un aereo 
sia idoneo al volo.


 navigante
Aggettivo e Sostantivo  (participio presente di navigare). Che o chi naviga. 
Personale navigante, personale che fa parte degli equipaggi dell'aviazione o della marina.


 navigare
Verbo intransitivo (latino navigare) [io nàvigo; ausiliare avere]. Viaggiare, spostarsi sull'acqua con 
un'imbarcazione qualsiasi.
Per estensione, Di aerei e simili, muoversi nello spazio. 
Di persona, essere imbarcata con un dato compito: ha navigato per tre anni come medico di bordo.

Verbo transitivo Percorrere con un'imbarcazione: navigare i mari.
Navigare in cattive acque, trovarsi in gravi difficoltà.
 

 navigato
Aggettivo (participio passato di navigare). Che ha una lunga esperienza del mare.
Figurato. Che ha molta esperienza della vita, non sempre lodevole: un uomo molto navigato.

 S abituato, esperto, pratico, provetto, rodato, vissuto, scafato 
 C inesperto, ingenuo
 

 navigatóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile -trice]. Chi o che naviga per professione.
Ufficiale che ha il compito di tracciare la rotta di una nave, di un aereo. 
Nelle gare automobilistiche di regolarità, chi ha il compito di segnalare al pilota le indicazioni 
relative al percorso, ai tempi, ecc.
 

 navigazióne
Sostantivo femminile Azione del navigare.
In particolare, viaggio per mare. 
Metodi adatti per dirigere la rotta dei veicoli aerei. 
Navigazione interna, quella che si svolge su laghi, fiumi, lagune e canali.
 

 naviglio
Sostantivo maschile (latino navigium). L'insieme delle navi di un determinato paese, in particolare, attrezzate 
per un particolare scopo: naviglio da carico.

Letterario. Nave, imbarcazione.

 naviglio 
Sostantivo maschile Canale artificiale destinato alla navigazione.


 navóne
Sostantivo maschile Pianta foraggera con radice carnosa e ingrossata utilizzata anche per l'alimentazione umana.


 nazarèno
[ Z ] Aggettivo e Sostantivo maschile Di Nazareth: il Nazareno, Gesù. 
Capelli alla nazarena, lunghi sulle spalle.


 nazifascismo
Sostantivo maschile Il fascismo italiano e il nazionalsocialismo tedesco che, nell'ultima fase della seconda 
guerra mondiale, s'identificarono.


 nazifascista
Aggettivo e Sostantivo  Seguace del nazifascismo.


 nazionàle
Aggettivo 
Che è proprio di una nazione. 
Che interessa l'intera nazione: lutto nazionale.
Che è controllato dallo Stato: ente nazionale per l'energia elettrica. 

Sostantivo femminile Strada nazionale. 
Squadra rappresentativa di una nazione in un dato sport.

Aggettivo
 S governativo, statale 
 C extranazionale, internazionale, supernazionale 
 S interno 
 C esterno, estero, straniero
 

 nazionalìsmo
Sostantivo maschile Dottrina ispirata all'esaltazione della egemonia della nazione e di tutto ciò che le è proprio, 
indifferente alle esigenze dei Paesi stranieri.

 S patriottismo, campanilismo, sciovinismo
 

 nazionalista
Aggettivo e Sostantivo  Relativo al nazionalismo; seguace del nazionalismo.


 nazionalìstico
Aggettivo Proprio del nazionalismo.


 nazionalità
Sostantivo femminile Carattere dell'essere nazionale. Nazione. 
L'appartenenza a una data nazione: essere di nazionalità italiana.
Cittadinanza: prendere la nazionalità italiana.


 nazionalizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Rendere nazionale.
Trasferire allo Stato la proprietà di mezzi di produzione appartenenti a privati o a stranieri.
 

 nazionalizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Azione ed effetto del nazionalizzare.


 nazionalsocialismo
Sostantivo maschile Dottrina formulata da Hitler intorno al 1923-1924 e incentrata sul concetto della superiorità 
ariano-nordica e su principi strettamente nazionalisti. 
Nazismo.


 nazionalsocialista
Aggettivo e Sostantivo  Relativo al nazionalsocialismo: dottrina nazionalsocialista.


 nazióne
Sostantivo femminile (latino natio -onis, da nasci, nascere). Comunità di individui cementata da medesimi elementi 
(stirpe, lingua, religione, storia, tradizioni) nonché dalla coscienza di costituire un'unità 
etnicosociale indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
L'unità politica di un popolo.

 S stato, paese, patria, terra, popolazione, popolo, territorio
 

 nazismo
Sostantivo maschile Sinonimo di nazionalsocialismo.


 nazista
Aggettivo e Sostantivo  Sinonimo di nazionalsocialista. Che, chi aderisce al nazionalsocialismo. 
Figurato: di persona o azione crudele, spietata.
 

 nazzarèno
[ ZZ ] Aggettivo e Sostantivo maschile Altra forma di nazareno.


 N.B.
Abbreviazione di nota bene.


 N.d.A.
Abbreviazione di nota dell'autore.


 N.d.E.
Abbreviazione di nota dell'editore.


 N.d.R.
Abbreviazione di nota del redattore.


 ndràngheta
Sostantivo femminile Associazione mafiosa calabrese.


 ne
Avverbio. (dal latino inde). Da quel luogo: entrato in casa non ne volle più uscire.

pron. Da ciò che si è detto: non saprei trarne altra conclusione.
Di lui, di lei, di loro, di ciò: ne parlano come di una persona onesta.
In sostituzione di un sostantivo non espresso: ne fa di tutti i colori.
Con valore rafforzativo: se ne andava pian piano.

La particella ne è sempre atona e può trovarsi in posizione proclitica o enclitica unita a 
ecco (eccone) o a verbi di modo infinito (uscirne, mangiarne), participio, gerundio, imperativo; 
se il verbo termina con vocale tonica ne subisce il rafforzamento sintattico:  fanne! 
Si unisce anche a gli nella forma glie (gliene) e a me, te usate al posto di mi, ti, si.

 ne 
prep. È usata in luogo di in nelle preposizioni articolate nello, nella, nel, che talvolta 
si scrivono anche divise (ne lo; ne la; ne il), specialmente nella citazione di titoli che 
iniziano con articolo.

 né 
cong. (latino nec). Ha valore di 'e non' ed è usata per coordinare due proposizioni negative: 
non lo giustifico né lo condanno; 
o come correlativo: non è né giusto né buono.


 N.E.
Abbreviazione di Nord-Est.


 neanche
cong. Nemmeno, neppure; perfino... non: neanche uno sciocco si comporterebbe così.

Avverbio. Rafforza genericamente la negazione: non mi rivolse neanche il saluto.


 near-Earth object
Astronomia. Oggetto parageo. Oggetto vicino alla Terra.


 nébbia
Sostantivo femminile (latino nebula ). Massa di microscopiche gocce prodotta dalla condensazione del vapore acqueo 
negli strati dell'atmosfera più vicini al suolo, riducendo notevolmente o quasi totalmente 
la visibilità.
Figurato. Ciò che offusca le facoltà spirituali: la nebbia dell'ignoranza.

 S bruma, caligine, foschia 
Figurato
 S appannamento, nebulosità, offuscamento


 nebbiolina
Sostantivo femminile (diminutivo di nebbia). Nebbia leggera o poco fitta.


 nebbiòlo
Sostantivo maschile Vitigno da uva rossa assai rinomato, di alcune zone del Piemonte.
Il vino che se ne ricava.
 

 nebbióne
Sostantivo maschile (accrascitivo di nebbia). Nebbia molto fitta.


 nebbiosità
Sostantivo femminile L'essere nebbioso.
Figurato. L'essere poco chiaro: nebbiosità di un ragionamento.
Nebbia diffusa.
 

 nebbióso
Aggettivo Pieno di nebbia; anche figurato, poco chiaro: pensiero nebbioso.
Coperto di nebbia: montagne nebbiose.

 S annebbiato, appannato, caliginoso, fosco, fuligginoso, nebuloso, torbido, velato 
 C limpido, nitido, sereno, terso, trasparente 
Figurato
 S confuso, fumoso, incerto, vago 
 C chiaro, netto, preciso
 

 nebulizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Ridurre un liquido in minutissime gocce.


 nebulizzatóre
[ ZZ ] Sostantivo maschile Dispositivo che produce un getto di minutissime goccioline.


 nebulizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Azione ed effetto del nebulizzare.


 nebulósa
Sostantivo femminile Ammasso di stelle e di materia cosmica che, per la lontananza, appare come una piccola nube.


 nebulosità
Sostantivo femminile L'essere nebuloso.


 nebulóso
Aggettivo (latino nebulosus ). Letterario. Nebbioso; soprattutto in senso figurato: privo di chiarezza: 
ragionamento nebuloso.

 S vedi nebbioso.
 

 necessaire
[nesesèr] Sostantivo maschile (parola francese). Borsetta, astuccio che racchiude ciò che è necessario alla toletta 
della persona.
Beauty case.
 

 necessariaménte
Avverbio. Inevitabilmente, per forza.

 S doverosamente, imprescindibilmente, indispensabilmente, ineluttabilmente, inevitabilmente, 
  obbligatoriamente, per forza, per forza di cose 


 necessàrio
Aggettivo (latino necessarius). Di cui si ha assolutamente bisogno.
Che non può essere in modo diverso da quello che è: quando la causa è determinata, l'effetto 
è necessario. 

Sostantivo maschile Insieme di cose che permettono di compiere un'azione: il necessario per scrivere.
L'insieme delle cose indispensabili per la vita: gli manca anche lo stretto necessario.

Aggettivo
Assolutamente occorrente per uno scopo 
 S essenziale, indispensabile, necessitante, vitale, basilare, fondamentale, primario 
 C accessorio, inutile, marginale, secondario, superfluo, voluttuario 
 S di rigore, forzato, forzoso, imprescindibile, inderogabile, ineluttabile, inevitabile, obbligato, 
  obbligatorio 
 C discrezionale, facoltativo, libero, opzionale 
Sostantivo maschile Ciò di cui non si può fare a meno 
 S bisogno, esigenza, fabbisogno, occorrente
 

 necessità
Sostantivo femminile (latino necessitas -atis). Carattere di ciò che è necessario: la necessità del cibo.
Ciò a cui non ci si può opporre: cedere alla necessità.
Cosa necessaria: la libertà è una necessità sociale.
Mancanza di ciò che serve per vivere; povertà: trovarsi in stato di necessità.
Di necessità, necessariamente. 
In caso di necessità, se vi sarà assoluto bisogno. 
Fare di necessità virtù, rassegnarsi a ciò che non si può evitare. 
Stato di necessità, stato in cui si trova un soggetto che compie un atto dannoso per altri, 
costrettovi dalla necessità di salvare sé o altri da un danno grave. 
Plurale. Necessità corporali o necessità, il bisogno di espellere feci o orina.

Ciò che è necessario 
 S bisogno, esigenza, urgenza 
Mancanza di mezzi economici per vivere 
 S bisogno, indigenza, miseria, povertà 
 C abbondanza, agi, agiatezza, benessere, comodità, prosperità, ricchezza


 necessitare
Verbo intransitivo [io necèssito; ausiliare essere]. Aver bisogno di qualcosa: necessitare di danaro.


 necròforo
Sostantivo maschile (dal greco nekrós, morto, e phorós, che porta). Chi porta a seppellire i morti.

 S becchino, beccamorti
 

 necrologìa
Sostantivo femminile (dal greco nekrós, morto, e lógos, discorso). Necrologio.

 S epigrafe, necrologio, commemorazione, elogio, epitaffio 
Giornale
 S coccodrillo


 necrològico
Aggettivo Del necrologio.


 necrològio
Sostantivo maschile Annuncio di una morte, generalmente pubblicato in apposito spazio di un giornale.
Discorso o articolo di commemorazione di un defunto: scrivere un necrologio.


 necròpoli
Sostantivo femminile (dal greco nekrós, morto, e pólis, città). Insieme di sepolture di antiche civiltà e di rilievo 
archeologico.
In archeologia luogo che accoglie sepolture risalenti a un periodo precristiano.
Vasto cimitero, anche moderno.
 

 necroscopìa
Sostantivo femminile (dal greco nekrós, morto, e skopêin, guardare). Osservazione del cadavere con o senza autopsia.


 necròsi
Sostantivo femminile Degenerazione che determina la morte di cellule, di tessuti o di un organo.


 necròtico
Aggettivo Che è colpito da necrosi.


 necrotizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Produrre la necrosi.

Verbo intransitivo pronominale. Essere colpito da necrosi.
 

 nefandézza
Sostantivo femminile L'essere nefando; cosa, azione nefanda.


 nefando
Aggettivo (latino nefandus, propr. di chi non si deve parlare). Turpe, scellerato.
Ironico. Pieno di gravi difetti: un lavoro nefando.


 nefàsto
Aggettivo (latino nefastus, dalla particella negativa ne e da fastus, ciò che è autorizzato dalla 
legge divina). 
Presso gli antichi Romani, del giorno in cui non era lecito amministrare la giustizia e attendere 
agli affari pubblici.
Dannoso, di malaugurio. 
Che arreca grave danno: un'influenza nefasta.

Sostantivo maschile Cosa nefasta: fasti e nefasti del regime.

 C fausto 
 S disgraziato, funesto, rovinoso, sventurato, deleterio, fatale, letale, pernicioso 
 C beato, benedetto, fausto, felice, gioioso, lieto

<- lista 
 

 nefrite
Sostantivo femminile (dal greco nephrós, rene). Malattia infiammatoria del rene.


 nefrìtico
Aggettivo e Sostantivo maschile Di nefrite; ammalato di nefrite.


 nefrologìa
Sostantivo femminile Studio dei reni dal punto di vista fisiologico e patologico.


 nefropatìa
Sostantivo femminile Nome generico delle malattie renali.


 negàre
Verbo transitivo (latino negare) [io négo]. Dire che qualcosa è falsa: negare le accuse.
Preceduto da non, ammettere come possibile o vero: non nego di averlo conosciuto.
Assoluto. Dire di no: gli chiesi se era stato testimone del fatto ed egli negò.
Rifiutare: negare il compenso pattuito.

 C affermare 
 S dire di no 
 C dire di sì 
 S bocciare, impedire, proibire, vietare 
 C acconsentire, accordare, concedere, consentire, lasciare, permettere 
 S respingere, ricusare, rifiutare, rigettare 
 C confermare, riaffermare 
 S contraddire, demolire, disconoscere, misconoscere, rinnegare, ritrattare, sconfessare, smentire 
 C ammettere, confessare, riconoscere

 negato 
participio pass e Aggettivo esser negato per qualcosa, essere privo di disposizione per essa: 
sono negato per la matematica.


 negativa
Sostantivo femminile (dall'Aggettivo negativo). Azione del negare, specialmente nelle locuzione: essere, stare, tenersi 
sulla negativa.
Fotografia. Negativo.


 negativismo
Sostantivo maschile Rifiuto sistematico a eseguire gli ordini impartiti, ad accettare consigli, ecc.


 negatività
Sostantivo femminile L'essere negativo.
Stato di un corpo che porta una carica elettrica negativa.
 

 negatìvo
Aggettivo Che esprime negazione: risposta negativa.
Che non ammette il valore di qualcosa: critiche negative di un romanzo.
Che ha un risultato dannoso o contrario a ciò che si desiderava: esercitare un'azione negativa.
Esame negativo, esame clinico o di laboratorio che dimostra l'assenza di un elemento patologico 
cercato. 

Sostantivo maschile Materiale fotografico impressionato e sviluppato, in cui le parti chiare del soggetto 
fotografato sono rappresentate in scuro e viceversa.
 
Aggettivo
 S contrario, sfavorevole 
 C affermativo, favorevole, positivo

 negativaménte 
Avverbio. In senso negativo: rispondere negativamente.


 negatóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile -trice]. Chi o che nega: teorie negatrici di Dio.


 negazióne
Sostantivo femminile Il negare, rifiuto.
Cosa o persona che appaia decisamente contraria a qualcosa: il suo governo era la negazione 
della giustizia.
Parola che serve a negare un'azione, una qualità.

 C affermazione 
 S diniego, no, ricusazione, rifiuto
 

 neghittosità
Sostantivo femminile L'essere neghittoso.


 neghittóso
Aggettivo (dal latino neglectus -us, trascuratezza). Che trascura i propri doveri; ozioso.


 neglétto
Aggettivo (latino neglectus). Abbandonato, trascurato: negletto da tutti.
Disordinato: abito negletto.

 C diletto 
 S abbandonato, dimenticato, escluso, scordato, tralasciato, trascurato 
 C amato, benvoluto, considerato, curato, diletto


 négli
prep. articolata composta da in e gli.


 négligé
Sostantivo maschile (parola francese). Abbigliamento femminile sommario: essere in négligé.


 negligènte
[ghl] Aggettivo (latino negligens -entis). Che non si applica ai suoi doveri con la cura necessaria: 
negligente nello studio.
Fatto o detto senza attenzione: tono negligente.

 negligenteménte
Avverbio.
 

 negligènza
[-ghli-] Sostantivo femminile L'essere negligente.
Colpa, errore compiuti per trascuratezza: perdonare una negligenza.

 C diligenza 
 S disimpegno, disordine, incuria, indolenza, menefreghismo, sciatteria, trascuratezza 
 C accuratezza, amore, attenzione, coscienziosità, cura, diligenza, impegno, scrupolo, 
  scrupolosità
 

 negoziànte
Sostantivo maschile e femminile (participio presente di negoziare). Chi in un negozio esercita un commercio: un negoziante 
di stoffe.

 S bottegaio, commerciante, esercente, mercante, rivenditore, venditore
 

 negoziàre
Verbo transitivo (latino negotiari) [io negòzio]. Far oggetto di contrattazione per la compravendita: 
negoziare una partita di stoffe.
Fare oggetto di negoziati: negoziare la resa.

Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Esercitare un commercio: negoziare in granaglie.
 
Verbo transitivo
 S discutere, mercanteggiare, patteggiare, trattare
 

 negoziàto
Sostantivo maschile (participio passato di negoziare) [al plurale]. Insieme di trattative per giungere a un accordo: 
negoziati per la pace.

 S contrattazione, patteggiamento, trattativa
 

 negoziatóre
Sostantivo maschile (latino negotiator -oris) [femminile -trice]. Chi partecipa a un negoziato.


 negoziazióne
Sostantivo femminile Il negoziare.


 negòzio
Sostantivo maschile (latino negotium, attività). Locale accessibile direttamente dalla pubblica via, dove vengono 
esposte e vendute merci: negozio di frutta e verdura.
Affare, trattatura commerciale. 
Negozio giuridico, manifestazione di volontà da parte di un privato diretta a costituire, modificare 
o estinguere un rapporto giuridico.

 S bottega, emporio, esercizio, rivendita, spaccio, affare, commercio, compravendita, traffico
 

 negrière
Sostantivo maschile Mercante di schiavi negri o di schiavi in genere.
Figurato: chi costringe i propri dipendenti a un lavoro eccessivo.
 

 negrièro
Aggettivo Che concerne la tratta dei negri: nave negriera.

Sostantivo maschile Negriere.

 S aguzzino, oppressore, schiavista, sfruttatore, tiranno
 

 négro
Aggettivo (latino niger, nigri). Che per razza ha pelle scura, capelli lanosi, labbra tumide, come 
la maggior parte degli Africani: la razza negra.
Che si riferisce alle genti di razza negra: musica negra.
Letterario. Nero. 
Figurato: cupo, tetro. 

Sostantivo maschile Persona appartenente alla razza nera. 
Figurato. Persona che raccoglie documenti e redige testi per conto di uno scrittore il quale 
li firma poi col proprio nome. 
Lavorare come un negro, lavorare duramente, senza tregua.
 

 negromante
Sostantivo maschile (greco nekrómantis, da nekrós, morto, e mántis, indovino). Mago che evoca gli spiriti dei morti.
Per estensione, mago in genere.
 

 negromàntico
Aggettivo Che concerne il negromante o la negromanzia.


 negromanzìa
Sostantivo femminile Arte occulta che pretende di evocare i morti per averne rivelazioni.
Per estensione, Magia in genere.
 

 negus
Sostantivo maschile (parola etiopica, re). Titolo dei sovrani d'Etiopia.


 neh
[è] inter. (da non è). Serve a chiedere conferma di ciò che si è detto: è bello, neh? 


 nei
prep. articolata composta da in  e i .


 nel, nella, nelle, nello
Preposizioni articolate composte da in e rispettivamente il, la, le, lo.


 nematòdi
Sostantivo maschile plurale. Classe di vermi cilindrici non segmentati, spesso parassiti, muniti di una bocca capace 
di fissarsi alle mucose dell'ospite. Sono detti anche nematelminti.


 némbo
Sostantivo maschile (latino nimbus). Nube piovosa di aspetto grigio e oscuro.
Per estensione o figurato, gran quantità di persone, animali o cose addensate insieme: un nembo 
di moscerini.


 nèmesi
Sostantivo femminile (da Nemesi, dea greca della giustizia). Ineluttabile punizione che colpisce l'autore 
di un misfatto. 
Nemesi storica, ipotetica giustizia che, nel corso della storia, colpisce nei posteri 
le colpe degli avi.


 nemìco
Aggettivo e Sostantivo maschile (latino inimicus). Che o chi vuole del male a qualcuno.
Che o chi si combatte in guerra: popoli nemici.
Che o chi prova ostilità per qualcosa: è nemico delle chiacchiere.
Nel linguaggio religioso, il diavolo. 
Riferito a cosa, che rivela avversione: parole nemiche.
Che appartiene a chi si combatte. 
Nocivo: il fumo è nemico della salute.

 C amico 
Tendente a nuocere 
 S avverso, contrario, maldisposto, malevolo, ostile 
 C amico, bendisposto, benevolo, benigno, favorevole 
Sostantivo maschile Individuo ostile 
 S antagonista, rivale, denigratore, detrattore, oppositore, avversario, controparte
 

 nemméno
cong. e Avverbio. Neanche.

 S manco, neanche, neppure
 

 nènia
Sostantivo femminile (latino nenia). Canto funebre in uso presso i Greci e i Romani.
Per estensione, cantilena. 
Figurato: discorso lungo e noioso.

 S cantilena, filastrocca, ninna nanna, giaculatoria, lagna, lamentazione, litania, piva, 
  querimonia, solfa, tiritera, barba, menata, pizza
 

 neo-
(greco néos, nuovo). Primo elemento di parole composte, con il significato di «nuovo, di formazione 
recente o moderna».


 nèo
Sostantivo maschile (latino naevus). Malformazione della pelle consistente in una piccola macchia o tumefazione 
di color scuro.
Figurato. Piccolo difetto: un lavoro con parecchi nei.

 S nevo, verruca 
Figurato
 S difetto, imperfezione, imprecisione, inesattezza, macchia, magagna, mancanza, ombra, pecca
 

 neocapitalismo
Sostantivo maschile L'economia capitalistica dei paesi occidentali del secondo dopoguerra, caratterizzata 
da un elevato ritmo di sviluppo, dalla concentrazione della potenza economica nelle mani dei gruppi 
oligopolistici, dall'accresciuta presenza dello Stato nell'economia.


 neocapitalista o neocapitalìstico
Aggettivo Relativo al neocapitalismo: economia neocapitalistica.


 neoclassicismo
Sostantivo maschile Tendenza artistica e letteraria della seconda metà del XVIII sec., che si ispira 
all'antichità classica.


 neoclàssico
Aggettivo Relativo al neoclassicismo: poeta neoclassico.


 neocriticismo
Sostantivo maschile Movimento filosofico che si ispira al metodo e ai risultati della filosofia di Kant.


 neoellènico
Aggettivo Che si riferisce alla Grecia moderna.


 neofascismo
Sostantivo maschile Tendenza politica di chi si richiama al passato regime fascista.


 neofascista
Aggettivo e Sostantivo  Che o chi appartiene al neofascismo.


 neòfita o neòfito
Sostantivo maschile (greco neóphytos, generato di recente). Persona recentemente convertita al cristianesimo.
Per estensione, chi di recente ha abbracciato una dottrina, è entrato in un partito e simili.

 S esordiente, neoadepto, novizio, nuova leva, principiante, recluta


 neogrèco
Aggettivo Relativo al greco moderno: letteratura neogreca.


 neoguelfismo
Sostantivo maschile Nel Risorgimento italiano, movimento cattolico-liberale tendente a una confederazione 
di vari Stati sotto la presidenza del papa.


 neoguèlfo
Aggettivo Che si riferisce al neoguelfismo: programma neoguelfo.


 neolatino
Aggettivo Si dice delle lingue moderne derivate dal latino e dei popoli che le parlano.


 neolìtico
Aggettivo e Sostantivo maschile Del periodo preistorico compreso tra il paleolitico e l'età dei metalli caratterizzato 
dall'uso di strumenti di pietra levigata.


 neologismo
Sostantivo maschile Parola o espressione da poco entrata nell'uso di una lingua.


 nèon
Sostantivo maschile (greco néos, nuovo). Gas raro dell'atmosfera (simbolo Ne), usato nella fabbricazione di lampade 
elettroluminescenti (tubi al neon).
Vedi in chimica


 neonatale
Aggettivo Relativo al neonato.


 neonato
Aggettivo Nato da poco tempo: bimbo neonato.
Per estensione, di cosa, la cui nascita o il cui sviluppo è recente. 

Sostantivo maschile Il bimbo appena nato o nelle prime settimane di vita.
 

 neonazismo
Sostantivo maschile Tendenza politica di chi si richiama al passato regime nazista.


 neoplasìa
Sostantivo femminile Formazione di un tessuto nuovo (in pratica sinonimo di tumore, maligno o benigno).

 S cancro, tumore
 

 neoplàstico
Aggettivo Relativo alla neoplasia.


 neoplatònico
Aggettivo e Sostantivo maschile Proprio del neoplatonismo; seguace del neoplatonismo.


 neoplatonismo
Sostantivo maschile Movimento filosofico sorto ad Alessandria nel II sec. d.C. e riapparso nel Quattrocento, 
fondato sulle dottrine di Platone elaborate attraverso elementi mistici e orientali.


 neorealismo
Sostantivo maschile Corrente cinematografica sviluppatasi in Italia dopo il 1945, caratterizzata da una presa 
di coscienza dei problemi sociali del tempo.
Movimento letterario iniziato nel decennio precedente la seconda guerra mondiale e caratterizzato 
dalla volontà di rappresentare la realtà sociale nei suoi aspetti proletari e borghesi.
 

 neorealista
Sostantivo maschile e femminile Seguace del neorealismo; anche Aggettivo: film neorealista.


 neorealìstico
Aggettivo Proprio del neorealismo: concezione neorealistica .


 neotestamentàrio
Aggettivo Che si riferisce al Nuovo Testamento.


 nepènte
Sostantivo maschile (greco nepenthes, che dissipa il dolore). Nell'antichità greca, rimedio magico contro la 
tristezza e la sofferenza fisica.
Pianta dell'Asia tropicale, carnivora, con foglie a forma di sacchetto.
 

 nepotìsmo
Sostantivo maschile (dal latino nepos -otis, nipote). Tendenza dei papi, in certi periodi storici, a favorire 
la propria famiglia con titoli, donazioni, privilegi vari.
Per estensione, abuso di potere in favore di parenti o di amici.

 S clientelismo, favoritismo
 

 nepotista
Sostantivo maschile Chi favorisce illegittimamente i propri parenti.


 neppùre
Avverbio. e cong. Neanche.

 S vedi nemmeno.
 

 nequizia
Sostantivo femminile (latino nequitia). Malvagità.


 nerastro
Aggettivo (peggiorativo di nero). Di colore scuro, tendente al nero.


 nerbata
Sostantivo femminile Colpo inferto con un nerbo.
Per estensione, bastonata.
 

 nèrbo
Sostantivo maschile (latino nervus). Scudiscio di nervo di bue.
Figurato. Forza, vigoria: scrittore senza nerbo.

 S frusta, scudiscio, staffile, verga 
Figurato
 S decisione, energia, polso, volontà, aggressività, grinta, mordente 
  determinazione, fermezza, risolutezza, fibra, tempra, carattere, personalità, temperamento
 

 nerborùto
Aggettivo Muscoloso, robusto.

 S erculeo, forte, forzuto, possente 
 C debole, fragile, cascante, flaccido, molle, moscio, fiappo 
 S massiccio, muscoloso, robusto, solido 
 C esile, gracile, magro, mingherlino, striminzito
 

 nereggiare
Verbo intransitivo [neréggia]. Apparire nero: le tribune nereggiavano di folla.


 nerétto
Aggettivo e Sostantivo maschile
 
 S grassetto, nero 
 C chiaro
 

 néro
Aggettivo (latino niger, nigri). Che è del colore più scuro possibile, dovuto all'assenza o all'assorbimento 
totale dei raggi luminosi.
Vedi in colore

Per estensione, Di colore più o meno scuro: caffè nero.
Sudicio, sporco: mani nere.
Privo di luminosità: cielo nero.  
Figurato: Triste, malinconico: idee nere.
Malvagio, perfido: un'anima nera.
Clericale, reazionario; in particolare, fascista: governo nero.
Vedere nero, essere pessimista. 
Esser nero, essere di pessimo umore. 
Oro nero, il petrolio. 
Romanzo, film nero, che racconta le storie crudeli e misteriose. 
Giornata nera, sfortunata, in cui sono accadute cose spiacevoli. 
Lavoro nero, lavoro svolto senza tutela previdenziale e sindacale, non denunciato al fisco.

 C bianco 
Figurato
 S buio, cupo, fosco, scuro, tenebroso, tetro 
 C chiaro, limpido, luminoso 
Cielo
 S buio, cupo, nuvoloso, plumbeo, rannuvolato 
 C azzurro, limpido, luminoso, pulito, terso 
 S illune, notturno 
 C luminoso, scintillante, stellato 
Colore
 S cupo, fosco, tetro 
 C brillante, chiaro, luminoso 
Futuro
 S duro, grigio, infelice 
 C brillante, felice, radioso, roseo 
Pelle
 S abbronzato, bruno, moro, scuro 
 C bianco, chiaro, latteo, niveo 
Persona
 S arrabbiato, furioso, imbestialito, incollerito, infuriato, inviperito, rabbioso, imbufalito, 
  incazzato 
 C calmo, pacifico, sereno, tranquillo 
Sporco
 S incrostato, lurido, sporco 
 C lindo, pulito, strigliato 
Umore
 S cattivo, fosco, pessimo, torvo 
 C buono, ottimo, sereno

 nero 
Sostantivo maschile Il color nero: tingere in nero.

Materia colorante nera: un tubetto di nero.
Per estensione, Sudiciume: togliersi il nero dalle unghie.
Abiti neri (colore del lutto): essere in nero.
Persona di idee clericali, reazionario.


 nerofumo
Sostantivo maschile Sostanza costituita da finissime particelle di carbonio e ottenuta per combustione incompleta 
o decomposizione termica di oli o gas naturali, usata come pigmento.


 nerume
Sostantivo maschile Strato nerastro, sporcizia.


 nervatura
Sostantivo femminile Insieme di fasci di tessuto vascolare che percorrono il lembo delle foglie disegnando una 
specie di intelaiatura. 

Architettura
Elemento strutturale caratterizzato da notevole rigidità alle sollecitazioni, spesso sporgente, 
lungo le sezioni delle volte a crociera.
Nelle costruzioni, irrigidimento di una superficie resistente, realizzato mediante travi. 
La nervatura può essere un semplice elemento costruttivo occultato nella massa muraria (come 
nell'architettura romana), ma, più spesso, è posta in vista (come nell'architettura gotica), 
divenendo un importante elemento decorativo. 
Svolge un notevole ruolo espressivo anche nell'architettura moderna, utilizzata in strutture 
di cemento armato o di metallo.


 nervétti
Sostantivo maschile plurale. Cucina. Pezzetti di cartilagini, ricavati dal bollito, serviti generalmente freddi con 
cipolle crude, olio e prezzemolo.


 nervino
Aggettivo Si dice di sostanze che agiscono sul sistema nervoso: gas nervino, arma chimica che altera 
l'equilibrio del sistema nervoso.


 nèrvo
Sostantivo maschile (latino nervus). Ciascuno dei fasci di fibre che collegano il cervello al midollo spinale 
o i gangli simpatici con le diverse parti del corpo, organi della sensibilità e della trasmissione 
del moto.
Tendine, legamento: aver un nervo accavallato.
Corda di strumento musicale. 
plurale Il sistema nervoso: malato di nervi.
Avere i nervi o i nervi scoperti, tesi, a fior di pelle, essere irritato, incline all'ira. 
Dare ai nervi o sui nervi, provocare irritazione. 
Distendere i nervi, calmare, rasserenare. 
Essere saldo di nervi, non lasciarsi turbare. 
Avere i nervi scossi, essere violentemente turbato. 
Avere i nervi a pezzi, essere molto esaurito. 
Senza nervi, fiacco. 
Tutto nervi, dinamico e scattante. 
Attacco, crisi di nervi, improvviso stato di violenta agitazione, con spasmi, idee deliranti, ecc.


 nervosamente
Avverbio. (ner-vo-sa-mén-te). In modo nervoso.

 S con nervosismo, agitato, concitato
 C con calma, tranquillo, pacato


 nervosismo
Sostantivo maschile Stato di squilibrio del sistema nervoso.
Per estensione, Stato di eccitabilità.

<- lista 


 nervosità
Sostantivo femminile Stato di irritazione o d'inquietudine.
Concisione tesa e vigorosa: la nervosità della linea di un disegno.


 nervóso
Aggettivo Dei nervi: centri nervosi.
Per estensione, asciutto, muscoloso: un braccio nervoso.
Che risponde prontamente a una richiesta di sforzo: una macchina dal motore nervoso.
Figurato: vigoroso e conciso: stile nervoso.
Facilmente irritabile, eccitato.

Sostantivo maschile Stato di irritazione: avere il nervoso.

Corpo
 S asciutto, scattante, snello, vigoroso 
 C fiorente, florido, grassottello, paffuto, rotondo 
Persona
 S agitato, irrequieto, isterico, nevrastenico, teso 
  bilioso, irascibile, irritabile, stizzoso, teso 
 C calmo, disteso, pacifico, pacioso, rilassato, sereno, tranquillo 
 S ombroso, permaloso, stizzoso, suscettibile 
Reazione
 S eccessivo, esagerato, sproporzionato 
 C controllato, misurato, pacato 
Riflessi
 S fulmineo, pronto, rapido 
 C lento, tardivo, tardo 
Stile
 S agile, asciutto, conciso, diretto, efficace, immediato, incisivo, stringato 
 C pesante, prolisso, ridondante, sovraccarico, verboso 
 S asciutto, essenziale, lineare, pulito 
 C arzigogolato, lezioso, pesante, sovraccarico, leccato
 

 nèsci
Sostantivo maschile (dal latino nescire, non sapere). Nella locuzione fare il nesci, fingere di non sapere.


 nèspola
Sostantivo femminile Frutto del nespolo.
Percossa. 
Plurale. Nespole!, esclamazione di meraviglia.
 

 nèspolo
Sostantivo maschile (greco méspilon). Piccolo albero a fusto contorto e fiori bianchi, coltivato per i frutti 
commestibili di color bruno, dalla polpa dolce e succosa. 
Nespolo del Giappone, varietà di nespolo dai frutti gialli.


 nèsso
Sostantivo maschile (latino nexus -us, da nectere, connettere). Relazione, connessione: stabilire un nesso 
tra due fatti.
In particolare, struttura logica: un discorso senza nesso.

 S aggancio, attinenza, collegamento, connessione, correlazione, legame, relazione, riferimento
 

 nessuno
pron. indefemminile (latino ne ipse unus). Nemmeno una persona: nessuno lo ha visto.
Qualcuno, alcuni: hai incontrato nessuno dei nostri amici?  

Aggettivo Neppure uno; neppure un poco di: nessun amico mi è più fedele di lui. Non voglio nessuna 
ricompensa.  
Qualche: hai nessun consiglio da darmi?  
Terra di nessuno, spazio compreso fra le posizioni occupate da due belligeranti; 
per estensione, breve spazio a un confine su cui nessuna potenza può vantare un possesso; 
Figurato: ciò di cui nessuno si occupa. 

Sostantivo maschile Persona di scarsissima importanza o valore: è pieno di superbia, ma in fondo è nessuno.
 

 nèstore
Sostantivo maschile (dal nome del personaggio dell'Iliade). La persona più anziana e autorevole di un gruppo.


 netiquette
Galateo della rete, retichetta.


 nèttare
Sostantivo maschile (greco néktar). Bevanda degli dei che, secondo gli antichi Greci, dava l'immortalità.
Per estensione, bevanda squisita. 
Liquido zuccherino, secreto da molti fiori, ricercato dalle api e da altri insetti.

 nettàre 
Verbo transitivo [io nétto]. Togliere la parte non buona: nettare il riso.
Pulire: nettare il pavimento. Anche figurato.


 nettézza
Sostantivo femminile L'essere pulito: nettezza della casa.
Precisione nitida e decisa: nettezza dei contorni di un disegno.
Nettezza urbana, servizio pubblico per mantenere pulite le vie e asportare i rifiuti delle case.
 

 nétto
Aggettivo (latino nitidus). Pulito: biancheria netta.
Rigorosamente nitido e preciso: disegno con linee nette.
Che non permette dubbi: una netta vittoria.
Dal cui importo sono stati dedotti contributi, tasse, spese, ecc.: stipendio netto.
Avere le mani nette, figurato: essere privo di colpa. 
Taglio netto, deciso, figurato: troncamento deciso, totale. 
Peso netto, peso di una merce senza l'imballaggio (tara). 

Presentato chiaramente 
 S chiaro, delineato, limpido, nitido 
 C confuso, fumoso, incerto, nebuloso, sfumato 
 S esatto, preciso 
 C impreciso, vago 
Privo di incertezze 
 S deciso, determinato, sicuro, categorico, fermo, perentorio 
 C ambiguo, esitante, indeciso

 nettaménte 
Avverbio. Con precisa decisione. Di netto, con precisione, in un sol colpo.
Con chiarezza; senza mezzi termini 


 netturbìno
Sostantivo maschile Addetto alla nettezza urbana.

 S spazzino, stradino


 network
[nètwök] Sostantivo maschile (parola inglese). Gruppo di stazioni radiotelevisive collegate fra loro e capaci 
di trasmettere simultaneamente uno stesso programma.


 network adapter
Scheda rete.


 networking
Messa in rete; lavorare, scrivere in Rete.


 nevrasse o neurasse
Sostantivo maschile Il sistema nervoso centrale (encefalo, tronco cerebrale e midollo spinale).


 neurastenìa
Sostantivo femminile 
 S  nevrastenìa


 nevrastènico o neurastènico
Aggettivo e Sostantivo maschile Relativo alla nevrastenia; affetto da nevrastenia.
Per estensione, Nervoso, irascibile.

 S neurotico, nevrotico 
Figurato
 S agitato, irrequieto, irritabile, isterico, nervoso, teso 
 C calmo, disteso, rilassato, tranquillo 
 S ombroso, permaloso, stizzoso, suscettibile


 neurite
Sostantivo maschile Prolungamento principale della cellula nervosa che, avvolto in una guaina, costituisce 
la fibra nervosa.

 neurite o nevrite
Sostantivo femminile Lesione infiammatoria o degenerativa dei nervi.


 neuroblastoma
Medicina. Tumore del cervello.


 neurochirurgìa
Sostantivo femminile Branca della chirurgia che si occupa del sistema nervoso.


 neurochirurgo
Sostantivo maschile [plurale -ghi]. Chirurgo specializzato nella neurochirurgia.


 neurofisiologìa
Sostantivo femminile Fisiologia del sistema nervoso.


 nevròglia o neuròglia
[-ghlia] Sostantivo femminile Tessuto connettivo interstiziale del sistema nervoso centrale.


 neurologìa
Sostantivo femminile Scienza che studia l'anatomia, la fisiologia e la patologia del sistema nervoso.

 neurològico 
Aggettivo Relativo alla neurologia.

 neuròlogo 
Sostantivo maschile Specialista di malattie nervose.


 neuróne
Sostantivo maschile Cellula fondamentale del sistema nervoso.


 neuropàtico o nevropàtico
Aggettivo e Sostantivo maschile Che o chi presenta un'affezione del sistema nervoso.
 

 nevròsi o neuròsi
Sostantivo femminile Malattia caratterizzata da disturbi nervosi senza lesioni organiche o da disturbi psichici, 
nata generalmente dal conflitto fra la coscienza e le tendenze istintive dell'uomo, caratterizzata 
da disturbi funzionali, ossessioni, ecc.

 nevròtico o neuròtico 
Aggettivo e Sostantivo maschile Relativo alla nevrosi; affetto da nevrosi.


 neuròtteri
Sostantivo maschile plurale. Ordine di insetti dotati di quattro ali, fornite di nervatura caratteristica, carnivori, 
utili all'agricoltura nella lotta contro insetti parassiti delle piante.


 neurovegetativo
Aggettivo e Sostantivo maschile
 S sistema nervoso simpatico


 neutràle
Aggettivo Che non parteggia per alcun belligerante.
Che non parteggia per nessuno tra più contendenti.

 S al di fuori, estraneo, imparziale, non allineato 
 C coinvolto, implicato, partecipe 
 S di parte, fazioso, partigiano, parziale
 

 neutralismo
Sostantivo maschile Concezione che implica il rifiuto di entrare a far parte di uno dei grandi blocchi politici 
e ideologici del mondo.


 neutralista
Sostantivo maschile Sostenitore del neutralismo.


 neutralità
Sostantivo femminile Stato di una persona che resta neutrale.
Situazione di uno Stato che non partecipa alle ostilità in corso fra altre nazioni.
 

 neutralizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo Rendere neutrale.
Figurato: rendere inefficace, vano: neutralizzare gli attacchi di un avversario.
Chimica. Rendere neutro. 

Verbo intransitivo pronominale. Annullarsi, equilibrarsi: due forze che si neutralizzano.

Rendere inoffensivo
 S annullare, cancellare, inficiare, vanificare, impedire, inibire, ostacolare 
  disattivare, eliminare 
riflessivo Contrapporsi in modo equilibrato 
 S annullarsi, bilanciarsi, controbilanciarsi, elidersi, equilibrarsi
 

 neutralizzazione
[ ZZ ] Sostantivo femminile Azione ed effetto del neutralizzare.


 neutrino
Sostantivo maschile Fisica. Particella subatomica neutra (priva di carica elettrica).


 nèutro
Aggettivo (latino neuter). Che non è rapportabile a nessuna caratteristica o categoria precisa: 
una persona neutra. Colore neutro, non vivace.
Neutrale: territorio neutro.
Di un genere grammaticale che comprende i termini che non sono né maschili né femminili: 
genere neutro. Aggettivo neutro.
Verbo neutro, sinonimo di verbo intransitivo. 
Chimica. Di sale che non è né acido né basico. 
Fisica. Si dice di corpo che non ha carica elettrica.
 

 neutróne
Sostantivo maschile Fisica. Particella elettricamente neutra costituente fondamentale del nucleo di ogni elemento 
chimico.


 nevaio
Sostantivo maschile Accumulo di neve che si raccoglie in conche del suolo, conservandosi per tutto l'anno.


 néve
Sostantivo femminile (latino nix, nivis). Precipitazione solida di fragili cristalli di ghiaccio, ramificati 
o stellati, agglomerati in fiocchi: la neve cadeva a larghe falde.
Figurato: candore. 
In gergo, la cocaina e l'eroina. 
Di neve, bianco o freddo come la neve. 
Neve eterna, che persiste da un inverno all'altro. 
Neve carbonica, anidride carbonica solidificata. 
Montare a neve, sbattere l'albume dell'uovo a lungo, finché abbia assunto una consistenza spumosa.
 

 nevicare
Verbo intransitivo imperSostantivo  (latino nivicare, dal classico nivere, nevicare) [névica; ausiliare avere]. 
Della neve, cadere dal cielo: ha nevicato per due giorni.
Per estensione, cadere in modo fitto dall'alto: nevicavano sulla città manifestini elettorali.


 nevicata
Sostantivo femminile Il nevicare: l'ultima nevicata della stagione.
Quantità di neve caduta: per terra c'era una gran nevicata.


 nevìschio
Sostantivo maschile Precipitazione solida di neve molto minuta e di neve mista ad acqua, accompagnata da vento.


 nevosità
Sostantivo femminile L'essere nevoso.
Quantità di neve che cade in media in un dato luogo.
 

 nevóso
Aggettivo Di neve: precipitazioni nevose.
Coperto di neve: cime nevose.


 nevralgìa
Sostantivo femminile (dal greco néuron, nervo, e álgos, dolore). Dolore acuto avvertito lungo il tragitto 
di un nervo.


 nevràlgico
Aggettivo Relativo alla nevralgia: dolore nevralgico 
Punto, momento nevralgico, figurato: quello più delicato o più pericoloso.


 nevrasse o neurasse
Sostantivo maschile Il sistema nervoso centrale (encefalo, tronco cerebrale e midollo spinale).


 nevrastenìa
Sostantivo femminile Nevrosi caratterizzata da malessere diffuso e stanchezza permanente, da insonnia 
e irritabilità.


 nevrastènico o neurastènico
Aggettivo e Sostantivo maschile Relativo alla nevrastenia; affetto da nevrastenia.
Per estensione, nervoso, irascibile.

 S neurotico, nevrotico 
Figurato
 S agitato, irrequieto, irritabile, isterico, nervoso, teso 
 C calmo, disteso, rilassato, tranquillo 
 S ombroso, permaloso, stizzoso, suscettibile


 nevvéro
(da non è vero?) locuzione usata in forma interrogativa a sottolineare un'affermazione 
o a chiedere conferma di qualcosa: domani andiamo al cinema, nevvero? 


 new entry
Nuova entrata; novellino, nuovo arrivato, nome nuovo.


 new global
Neoglobalista (no global).


 new look
[niulùk] Sostantivo maschile (parola americana, nuovo aspetto). Nuova moda.
Nuova immagine visiva con cui ci si presenta al pubblico. 
Per estensione, nuovo corso o aspetto di un fatto.
 

 new public management (NPM)
Nuova gestione pubblica (NGP) nuova pubblica amministrazione.


 newbie
Neofito, novellino, novizio, niubbo, burba.


 news
Novità, notizie, informazioni, nuove, novelle; notiziario.


 newsgroup
[inglese niusgrup] forum, gruppo di discussione.

Informatica
Bacheca elettronica alla quale chiunque può accedere per leggere e inviare messaggi relativi 
ad un particolare argomento definito, tramite internet.


 newsletter
Bollettino d’informazioni.


 newsmagazine
Rivista.


 ni
inter. Contaminazione scherzosa di no e di sì, usata per indicare una risposta indecisa.


 nibbio
Sostantivo maschile (latino tardo nibulus). Uccello rapace diurno di dimensioni intermedie tra le aquile 
e i falchi, con piumaggio bruno rossastro e coda lunga, biforcuta.


 nìcchia
Sostantivo femminile (da nicchiare). Vano, generalmente a forma di semicilindro verticale, ricavato in un muro 
a scopo decorativo o per disporvi statue o altro.

Incavatura ricavata nello spessore di un muro, all'esterno o all'interno di un edificio, terminante 
in alto con una semicalotta di raccordo; usata in genere per collocarvi statue, busti ecc.

Figurato: posto protetto, essere in cerca di una nicchia tranquilla.
 

 nicchiàre
Verbo intransitivo (latino volgare nidiculare, star nel nido)(ausiliare avere). Mostrare incertezza.
Opporsi a una proposta, a un ordine, prendendo tempo.

 S indugiare, prendere tempo, temporeggiare, tergiversare 
 C decidersi, risolversi
 

 nìcchio
Sostantivo maschile (dal latino mytilus). Conchiglia dei molluschi gasteropodi.
Cappello a tre punte portato un tempo dai preti.
 

 nichel
Sostantivo maschile (dal tedesco). Metallo (simbolo Ni) bianco grigiastro, lucido a frattura fibrosa, malleabile 
e molto resistente agli agenti atmosferici, usato per monete, rivestimenti protettivi, ecc.
Vedi in chimica


 nichelare
Verbo transitivo [io nìchelo]. Rivestire con nichel.


 nichelato
Aggettivo Rivestito di nichel.


 nichelatura
Sostantivo femminile Rivestimento di una superficie metallica con nichel.


 nichelìno
Sostantivo maschile
 S centesimo 
Figurato
 S monetina, soldino, soldo

<- lista 


 nichèlio
Sostantivo maschile Sinonimo di nichel.


 nichilismo
Sostantivo maschile (dal latino nihil, nulla). Orientamento ideologico politico diffusosi in Russia nel XIX sec. 
e che aveva per oggetto la distruzione radicale delle strutture sociali, senza mirare 
a sostituirle con altre strutture.
Per estensione, atteggiamento negativo e distruttivo riguardo a credenze e strutture esistenti.
 

 nichilista
Aggettivo e Sostantivo  Seguace del nichilismo.


 nichilìstico
Aggettivo Proprio del nichilismo.


 nick name
Soprannome; pseudonimo.


 nicotina
Sostantivo femminile Alcaloide principale del tabacco.


 nicotinismo
Sostantivo maschile Intossicazione provocata dall'abuso di tabacco.


 nictalopìa
Sostantivo femminile (dal greco nýk, nyktós, notte, aláos, cieco, e ops, opos, occhio). Facoltà di alcuni animali 
di vedere di notte o, in genere, al buio.


 nictàlopo o nictàlope
Aggettivo e Sostantivo maschile Che presenta nictalopia.


 nidiace o nidiàceo
Aggettivo e Sostantivo maschile Di uccello che non sa ancora volare.


 nidiata
Sostantivo femminile Gruppo di uccellini nati dalla stessa covata.
Per estensione, anche di altri animali oppure di gruppo di bimbi: una rumorosa nidiata.


 nidificare
Verbo intransitivo (latino nidificare) [nidìfica]. Costruire un nido: la rondine nidifica sotto il tetto.


 nidificazióne
Sostantivo femminile Il nidificare.


 nido
Sostantivo maschile (latino nidus). Piccolo rifugio che gli uccelli, certi pesci e certi insetti costruiscono 
per deporvi le uova, covarle e allevare i piccoli.
Per estensione, ricovero o tana. 
Luogo in cui si vive o in cui si è nati; luogo di serena e dolce intimità d'affetti. 
Il luogo in cui qualcuno o qualcosa si trova, ha la sua sede: nido di mitragliatrice, postazione 
riparata. 
Covo: un nido di briganti.
Nido d'infanzia o asilo nido, istituto destinato ad accogliere i figli lattanti o svezzati 
(fino al terzo anno di età) di madri occupate fuori casa. 
Nido d'ape, ricamo o tessuto che presenta tante cellette quadrate o esagonali, come il favo 
delle api.

Figurato
 S buco, covo, tana, casa, dimora, famiglia, focolare, tetto
 

 niellare
Verbo transitivo [io nièllo]. Lavorare a niello.


 niellatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del niellare.


 nièllo
Sostantivo maschile (latino nigellus, diminutivo di niger, nero). Decorazione o lavoro di oreficeria che consiste 
nel riempire i solchi di un'incisione con un amalgama di polveri di zolfo, rame, piombo, argento 
e cloruro d'ammonio, che, riscaldata, lascia un'incrostazione nera; 
pulendo il metallo, le linee incise restano nere e risaltano sul fondo chiaro della lastra.


 niènte
pron. indefemminile Nessuna cosa.
Qualche cosa, specialmente in frasi interrogative: c'è niente di nuovo?  
Inezia. 
Persona di nessun valore: si dà tante arie e non è niente. 

Sostantivo maschile invar. Nullità. 
Piccolissima quantità: l'ho acquistato per un niente. 

Avverbio. In quantità irrilevante: non importa niente.
Forse, magari.

Aggettivo Neanche un po': oggi niente pane.
Di niente, come formula di cortesia in risposta a chi ci ringrazia. 
Da niente, di nessun valore. 
Per niente, rafforza una negazione: non vengo per niente, gratuitamente: lavorare per niente.
Niente di niente, meno che niente, peggio che niente, di cosa assolutamente negativa. 
Non dir niente, non suscitare nessuna emozione o impressione. 
Un bel niente, proprio niente. 
Non è niente, non è cosa grave. 
Venire dal niente, di persona, essere di umili origini. 
Non fa niente, non importa. 
Non far niente, non produrre alcun effetto: la cura non gli ha fatto niente.
Non farsi niente, non farsi alcun male. 
Non aver niente a che fare con qualcuno, non aver rapporti con lui. 
Buono a niente, di persona di scarse qualità.

 C tutto 
 S nulla 
Figurato
 S bagattella, baggianata, idiozia, inezia, piccolezza, quisquilia, scemenza, sciocchezza, 
  stupidata, zero, pinzillacchera
 

 nienteméno o niènte méno o nientediméno
Avverbio. A mettere in rilievo l'importanza di quanto si dice: ha dovuto nientemeno che vendere la casa.

Esprime meraviglia.

 S addirittura, niente di meno, nientepopodimeno, perfino, persino


 nientepopodiméno
Avverbio. Nientemeno.


 nietzschiano
[nicciano] Aggettivo e Sostantivo maschile Proprio di femminile Nietzsche e della sua dottrina.


 night-club
[nait-klab] o semplicemente night Sostantivo maschile (parola inglese). Locale notturno nel quale vengono presentati 
numeri di varietà, in particolare, di spogliarello.


 nimbo
Sostantivo maschile (latino nimbus, nuvola). Aureola.


 ninfa
Sostantivo femminile (greco nýmphe, fanciulla). Nella mitologia greca, divinità femminile, delle fontane, dei boschi, 
dei monti.
Negli insetti a metamorfosi incompleta (libellule, efemere, tisanotteri, ecc.), stato intermedio 
di sviluppo, successivo a quello di larva, in cui si forma l'immagine dell'insetto adulto.
 

 ninfèa
Sostantivo femminile Pianta acquatica con larghe foglie galleggianti e fiori a petali bianchi e rosa.


 ninfeo
In origine, santuario delle ninfe; poi, costruzione di forma circolare o ellittica, spesso absidata 
con nicchie e prospetto colonnato, tipica delle città ellenistiche e romane. 
Si dicono ninfeo anche le fontane monumentali delle ville rinascimentali e barocche, costituite 
da portici, esedre, grotte artificiali.


 ninfétta
Sostantivo femminile Ragazza molto giovane dalla precoce femminilità e con costumi molto liberi.
Lolita.
 

 ninfòmane
Aggettivo e Sostantivo femminile Affetta da ninfomania.


 ninfomanìa
Sostantivo femminile Esagerazione morbosa del desiderio sessuale della donna.


 ninnananna
Sostantivo femminile Nenia per addormentare i bambini.


 ninnare
Verbo transitivo Far dondolare per agevolare il sonno: ninnare il bambino.


 nìnnolo
Sostantivo maschile (parola del linguaggio infantile). Piccolo oggetto decorativo.

 S balocco, fronzolo, gingillo, giocattolo, giochino, monile, trastullo


 nipiologìa
Sostantivo femminile (dal greco nepios, infante, e lógos, discorso). Ramo della pediatria che si occupa dei neonati 
e dei lattanti.


 nipóte
Sostantivo maschile e femminile (latino nepos -otis). Figlio del figlio o della figlia; figlio del fratello o della 
sorella.


 nippònico
Aggettivo e Sostantivo maschile Del Giappone.


 nirvànico
Aggettivo Del nirvana; per estensione sereno, beato.


 nirvana
Sostantivo maschile (parola sanscrita). Nel buddhismo, suprema condizione di liberazione dal dolore, consistente 
nell'assenza di ogni sensazione. 
Figurato: stato di pura felicità, causato dal distacco dalle passioni.

 S appagamento, beatitudine, estasi, gioia, pace, paradiso, pienezza, serenità, soddisfazione, 
  trance 


 nistagmo
Sostantivo maschile (greco nýstagma, assopimento). Medicina. Movimento rapido e ripetuto del globo oculare 
per spasmo dei relativi muscoli.


 nitidézza
Sostantivo femminile Carattere di ciò che è nitido.


 nìtido
Aggettivo (latino nitidus, da nitere, splendere). Pulito e splendente.
I cui contorni appaiono precisi: fotografia nitida.
Figurato. Chiaro ed elegante: uno stile nitido.

 S chiaro, definito, preciso, pulito 
 C confuso, incerto

 nitidaménte 
Avverbio. In modo nitido.


 nitóre
Sostantivo maschile (latino nitor -oris). Letterario. Nitidezza.


 nitrato
Sostantivo maschile Sale dell'acido nitrico.


 nìtrico
Aggettivo Detto di un acido inorganico, liquido, incolore, di odore acre, fortemente tossico 
per gli organi respiratori.


 nitrire
Verbo intransitivo (latino volgare hinnitrire, da hinnitusus, nitrito) [nitrisce, ausiliare avere]. 
Del cavallo, emettere un nitrito.


 nitrito
Sostantivo maschile (da nitrire). Verso caratteristico del cavallo.


 nitro
Sostantivo maschile Chimica. Nome corrente del nitrato di potassio o salnitro.


 nitrocellulósa
Sostantivo femminile Composto chimico ottenuto trattando la cellulosa con acido nitrico, usato per la preparazione 
di pellicole cinematografiche, esplosivi, ecc.


 nitroglicerina
[-ghli-] Sostantivo femminile Liquido oleoso, incolore, dotato di un alto potere esplosivo, usato per preparare 
la dinamite.


 niuno
Aggettivo (latino ne unus). Letterario. Nessuno.


 nivale
Aggettivo (latino nivalis). Letterario. Nevoso, che ha il biancore della neve.
Di organismi (batteri, alghe) viventi sulla neve.
 

 nìveo
Aggettivo (latino niveus). Letterario. Bianco come la neve: carnagione nivea.

 S alabastrino, bianco, candido, latteo, nivale 
Figurato
 S immacolato, incontaminato, innocente, pulito, puro 
 C contaminato, impuro
 

 n.n.
Abbreviazione dell'espressione latino nullum nomen («nessun nome»), usata per indicare una persona 
ignota o indeterminata: figlio di N.N.
Abbreviazione di nessuna novità, usata soprattutto nella locuzione: novità n.n.
 

 no
[ò] Avverbio. (dal latino non). Equivale a una frase negativa in opposizione a quanto è stato detto: 
tutti hanno acconsentito, ma lui no.
Serve a negare un determinato elemento di una frase: tutto no, prendere solo una parte.
Serve a rafforzare una frase negativa: no, non sono stato io.
Per chiedere conferma: mi pare facile, no?  

Sostantivo maschile Negazione: decidere di no.
Giudizio, voto negativo: nel referendum i no furono pochissimi.
Non dire di no, non dissentire, ammettere. 
Anzi che no, vedi anzi. 
E perché no?, come no? come risposta affermativa: «ci sarai anche tu?» «Come no?».
Ma no!, in esclamazioni di meraviglia o di incredulità. 
Se no, altrimenti: corri, se no farai tardi.


 nobildònna
Sostantivo femminile Donna nobile ma priva di un titolo nobiliare specifico.

 S dama, gentildonna, lady, aristocratica, patrizia 
 C comune, del popolo, plebea, popolana


 nòbile
Aggettivo (latino nobilis, propriamente noto). Che per nascita o per decisione di un sovrano gode di 
certi privilegi e porta certi titoli: una famiglia nobile.
Per estensione, dignitoso, signorile: un nobile portamento.
Figurato: che si è segnalato per fatti magnanimi, elevati: una regione fra le più nobili del Paese.
Che possiede elevatezza, generosità di sentimenti: un'anima nobile, cuore, anima nobile.
Gas nobile, gas che non ha tendenza a reagire chimicamente. 
Metalli nobili, quelli che si ossidano difficilmente, come l'oro, l'argento, il platino. 
Piano nobile, nelle case e nei palazzi gentilizi, quello comprendente gli appartamenti della 
famiglia nonché sale di rappresentanza 

Sostantivo maschile Appartenente alla classe della nobiltà: i privilegi dei nobili.

Aggettivo
 C ignobile 
Relativo alla nobiltà 
 S aristocratico, patrizio 
 C comune, del popolo, plebeo
 S distinto, elegante, fine, signorile 
 C popolano, popolaresco, umile, volgare, grezzo, grossolano, ordinario, rozzo 
Figurato
 S eletto, elevato, glorioso, illustre 
 C ignobile, infame, vergognoso 
 S aperto, generoso, grande, magnanimo, magnifico, splendido, squisito 
 C basso, gretto, meschino, piccino, piccolo 
Sostantivo maschile
 C plebeo 
Appartenente alla nobiltà 
 S aristocratico, blasonato, patrizio, titolato 
 C comune, del popolo, plebeo, popolano

 nobilménte 
Avverbio. Con nobiltà; soprattutto figurato.


 nobiliàre
Aggettivo Di nobiltà, di nobili: stemma nobiliare.

Relativo all'araldica 
 S gentilizio, patrizio 
Sostantivo maschile Albo della nobiltà 
 S gotha, libro d'oro
 

 nobilitare
Verbo transitivo [io nobìlito]. Dotare di un titolo nobiliare.
Figurato. Conferire nobiltà spirituale, morale: il lavoro nobilita l'uomo.

Verbo riflessivo Elevarsi mediante nobili azioni: nobilitarsi nell'altruismo.


 nobilitazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del nobilitare.


 nobiltà
Sostantivo femminile Condizione di chi appartiene alla classe dei nobili.
Classe sociale privilegiata che, per diritto ereditario o per concessione di sovrani, gode 
di particolari prerogative, legate a un determinato titolo. 
Eleganza, dignità: nobiltà di tratto.
Valore; eccellenza. 
Elevatezza morale: nobiltà di una missione.

 C plebe 
 S aristocrazia, patriziato 
 C comuni, plebe, popolino, popolo, volgo 
Figurato
 S classe, distinzione, eleganza, finezza, raffinatezza, signorilità, stile 
 C grossolanità, ordinarietà, rozzezza, volgarità 
 S elevatezza, grandezza, magnanimità 
 C bassezza, grettezza, meschinità, piccineria


 nobiluòmo
Sostantivo maschile Uomo nobile, ma privo di un titolo nobiliare specifico.

 C plebeo 
 S aristocratico, blasonato, gentiluomo, nobile, patrizio, titolato 
 C plebeo, popolano
 

 no blame approach
Metodo/approccio non colpevolizzante.


 nòcca
Sostantivo femminile La giuntura delle dita delle mani o dei piedi.


 nocchière o nocchièro
Sostantivo maschile (greco náukleros). 
Chi guida una nave. 
Esperto marinaio.

 S nostromo, pilota, timoniere


 nocchieruto
Aggettivo Nodoso.


 nòcchio
Sostantivo maschile Nodo, ingrossamento che si forma sui rami o sul tronco di alcuni alberi.
Per estensione, nodosità: i nocchi della schiena, le vertebre.
 

 nocciòla
Sostantivo femminile (latino nuceola, diminutivo di nux, nucis, noce). Il frutto e il seme del nocciolo. 
Color nocciola (o nocciola Sostantivo maschile), colore del guscio della nocciola, marrone chiaro.
Vedi in colore


 nocciolato
Sostantivo maschile Cioccolato che contiene nella pasta nocciole intere o sminuzzate.
Croccante, torrone a base di nocciole.
 

 noccioléto
Sostantivo maschile Terreno piantato a noccioli.


 nocciolina o nocciolina americana
Sostantivo femminile Seme dell'arachide, tostato, commestibile.


 nòcciolo
Sostantivo maschile (dal latino nucleus). Porzione interna, legnosa, dei frutti carnosi, che contiene uno o più 
semi: il nocciolo delle ciliege.
Punto essenziale: il nocciolo della questione; veniamo al nocciolo!  
Fisica. Parte del reattore nucleare che contiene il combustibile e nella quale avviene la reazione 
a catena.

 nocciòlo 
Sostantivo maschile Arbusto a foglie caduche, ovate, seghettate e frutti rotondi, commestibili, chiusi dentro 
un guscio legnoso.


 noce
Sostantivo maschile (latino nux, nucis). Grande albero con fusto liscio che fornisce legno pregiato, foglioline 
raggruppate ai due lati di una nervatura mediana e frutto a drupa con la parte esterna verde (mallo) 
che a maturità si spacca lasciando libero un grosso nocciolo contenente un seme commestibile 
(gheriglio).
Il legno dell'albero, usato in ebanisteria.

Color noce, colore del legno del noce, marrone più o meno scuro.
Vedi in colore

 nóce 
Sostantivo femminile (latino nux, nucis). Il frutto del noce: la raccolta delle noci.
La polpa della noce; gheriglio: mangiare noci.  
Taglio del bue formato dai muscoli della faccia interna della coscia. 
Pezzetto di qualcosa delle dimensioni di una noce: una noce di burro.
La noce del piede, il malleolo. 
Un guscio di noce, imbarcazione piccola e fragile. 
Noce di cocco, frutto della palma di cocco da cui si ottengono il latte e l'olio di cocco. 
Noce moscata, seme aromatico di un albero della Malesia e delle isole Molucche usato nella 
preparazione di vivande.


 nocèlla
Sostantivo femminile (latino nucella). La protuberanza ossea che si affaccia sulla parte posteriore del polso.


 nocéto
Sostantivo maschile Terreno piantato a noci.


 nocino
Sostantivo maschile Liquore ottenuto per infusione in alcool di noci fresche complete di mallo.


 nocività
Sostantivo femminile L'essere nocivo.


 nocìvo
Aggettivo (latino nocivus). Che nuoce: bevande nocive.

 C benefico
 S cattivo, dannoso, deleterio, esiziale, funesto, letale, malefico, maligno, nefasto, negativo, 
  pernicioso, rovinoso 
 C innocuo, inoffensivo 
 S benefico, benigno, buono, positivo 
  controindicato, controproducente, pericoloso, pregiudizievole, sfavorevole 
 C adatto, adeguato, indicato, utile
 

 no comment
[no kòment], locuzione inglese che significa nessun commento, usata per evitare di rispondere 
a una domanda.


 nocuménto
Sostantivo maschile (latino nucumentum). Il nuocere; danno.


 nodàle
Aggettivo Relativo a un nodo. 
Punto nodale, figurato: la sostanza di una questione.

 S basilare, fondamentale, sostanziale 
  capitale, essenziale, importante, indispensabile, necessario, vitale 
 C accessorio, marginale, secondario
 

 nodino
Sostantivo maschile Costoletta di vitello.


 nòdo
Sostantivo maschile (latino nodus). Intreccio che riunisce strettamente due nastri, due fili, ecc.
Avvolgimento di un nastro, di un filo, ecc. su se stesso: il nodo della cravatta.
Vincolo spirituale: il nodo coniugale, il matrimonio. 
Groviglio: avere dei nodi nei capelli.
Il punto determinante: il nodo di una questione.  
Punto di incrocio: nodo ferroviario, stradale.
Parte del fusto di una pianta in cui sono inserite una o più foglie oppure una gemma. 
Piccolo ingrossamento sul fusto di una pianta dovuto all'inglobamento della base di un ramo. 
Unità di misura di velocità soprattutto di navigazione, pari a 1.852 m all'ora. 
Il nodo al pettine, la resa dei conti. 
Nodo gordiano, vedi gordiano.

 S annodatura, cappio, fiocco, legaccio, legatura, groppo, groviglio, grumo
 

 nodosità
Sostantivo femminile L'essere nodoso.
Parte nodosa: un tronco pieno di nodosità.


 nodóso
Aggettivo Pieno di nodi.
Di una parte del corpo, cosparso da piccoli rilievi o indurimenti tondeggianti di tessuti: 
braccia nodose.


 nodulare
Aggettivo Medicina. Caratterizzato da noduli.


 nòdulo
Sostantivo maschile (latino nodulus, da nodus, nodo). Piccolo nodo.
Concrezione minerale tondeggiante. 
Medicina. Piccolo ammasso cellulare situato sotto la pelle o nel suo spessore.

 S ciste, escrescenza, flemmone, gomma, agglomerato, groppo, grumo
 

 noèsi
Sostantivo femminile (greco nóesis, pensiero, intuizione). Conoscenza intuitiva.


 noètico
Aggettivo Relativo alla noesi.


 no-frost
Antibrina.


 nói
pron. perSostantivo  plurale maschile e femminile (latino nos). Usato dalla persona che sta parlando per indicare se stesso 
unitamente ad altri.
Usato da scrittori in luogo di io  (plurale di modestia). 
Usato da sovrani, papi e simili a sottolineare l'autorità del loro titolo (plurale maiestatico). 
Torniamo a noi, torniamo all'argomento.


 nòia
Sostantivo femminile (provenzale enoja, noja). Sensazione sgradevole di scontento prodotta dall'inerzia, dalla 
mancanza di interessi o di svaghi, dalla monotonia.
Fastidio: l'ombrello ti darà noia.
Cosa o persona che produce noia: che noia, quel libro! 
Venire a noia, rendersi noioso. 
Prendere a noia, avere a noia, non sopportare. 
Avere noie, avere fastidi, anche gravi.

 S monotonia, tedio, uggia, difficoltà, disagio, fastidio, grattacapo, molestia, problema, 
  seccatura, grana, rogna
 

 noialtri o noi altri
pron. perSostantivo  Noi, per sottolineare un'opposizione.


 noiosità
Sostantivo femminile L'essere noioso.


 noióso
Aggettivo Che procura noia, fastidio.

 noiosaménte
Avverbio.

 S gradevole, interessante, monotono, pesante, piacevole, stimolante, tedioso, uggioso, 
  barboso, palloso, pizzoso, fastidioso, increscioso, molesto, scocciante, seccante, sgradevole, 
  sgradito 
 C benaccetto, gradito
 

 noir
(francese) Nero, misterioso, cupo. Racconto o film simile a giallo o thrilling.


 noleggiàre
Verbo transitivo [io noléggio]. Prendere a nolo. Dare a nolo.
Affittare.
 

 noleggiatóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile -trice]. Chi o che prende a noleggio. Chi dà a nolo.
 

 noléggio
Sostantivo maschile Contratto per cui il proprietario di un veicolo o altro lo cede in uso temporaneo a una persona, 
dietro pagamento di una somma.
La somma stessa pagata. 
Il luogo dove si noleggiano mezzi di trasporto.
 

 nolènte
Aggettivo (latino nolens -entis, participio presente di nolle, non volere). Che non vuole.


 nòlo
Sostantivo maschile (greco nâulon, da nâus, nave). Prezzo del trasporto di una merce per nave o per aereo.
Noleggio: pagare il nolo dell'automobile.
Prendere, dare a nolo, prendere o concedere un bene mobile in uso temporaneo dietro pagamento 
di una somma.


 nòmade
Aggettivo (greco nomás -ádos, che va intorno con il suo gregge, da némein, pascolare). 
Di una popolazione, che muta continuamente il luogo di residenza.

Sostantivo maschile Chi fa parte di popolazioni nomadi. 
Per estensione, chi cambia continuamente residenza o non ha fissa dimora.

 S errabondo, errante 
 C fisso, sedentario, stabile, stanziale, stazionario 
 S girovago, ramingo, randagio, vagabondo, gitano, zingaro
 

 nomadismo
Sostantivo maschile Sistema di vita di quei popoli che spostano con frequenza la loro dimora in funzione delle 
necessità della loro sussistenza.

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Luciano Michieletto - Pagina creata il 14-02-2009, modificata il 14-02-2013